Entra nel vivo il campionato di A1 maschile di Pallanuoto, condizionato come sempre dai rinvii causa Covid. Questa settimana il menù è stato privato del derby della Capitale tra Roma e Lazio che sarà recuperato al "Foro Italico" in una data storica: il 21 aprile, infatti, ricorre il 2774esimo anno della fondazione della città. In vasca le emozioni non mancano già dal venerdì con il vittorioso exploit esterno della RN Savona che piega (7-12) la RN Salerno (CLICCA QUI per la cronaca). Nello stesso girone del Preliminary Round Scudetto (F), l'AN Brescia smaltisce le scorie della quarantena e nonostante l'assenza di Vlachopoulos piega d'autorita un'Ortigia lontana dalla grande squadra ammirata ad inizio stagione. Pesano e non poco le assenze di Mirarchi, Condemi ed Abela per coach Piccardo che vede i suoi reggere alla grande nei primi 8' per poi cedere inevitabilmente all'infinità qualità dei ragazzi di Bovo. In gran spolvero Vincenzo Dolce con una doppietta ed un palo a propiziare la successiva rete di Presciutti, anch'esso autore di due reti insieme a Jokovic. Nel 5-11 finale sul tabellino dei marcatori, con score positivo in extraplayer, finiscono anche Cannella, Lazic, Alesiani e Di Somma per la Leonessa mentre tra le fila aretusee in evidenza gli ex di turno Napolitano e Rossi, entrambi a bersaglio insieme a doppio Di Luciano (l'ultimo ad arrendersi) e Vidovic. S'infiamma così la corsa al secondo posto con il Savona che legittima dopo questo turno le proprie velleità.
Nel girone E la Pallanuoto Trieste conferma la propria crescita psicofisica e tiene testa all'invincibile Pro Recco. Liguri con qualche novità di formazione con i baby Perrone e Marini (classe 2005) tra i 13 a disposizione di Hernandez. C'è gara fino al terzo periodo quando gli alabardati di Bettini si tengono a debita distanza dalla corazzata recchelina grazie alla vena realizzativa di Mladossich (doppietta), Petronio, Milakovic, Vico, Mezzarobba e Buljubasic sprecando anche un penalty con il debuttante Rigoni (classe 2002). Prima dello sprint del quarto tempo (parziale di 0-5) con il bis di Velotto la seconda rete di Echenique, Presciutti ed il primo hurrà tra i grandi di Emanuele Marini; i pluri campioni d'Italia gestiscono senza forzare la mano e cullandosi sugli allori grazie al cinismo in superiorità numerica. Mattatore il solito Mandic con un poker d'assi, seguito a ruota da Figlioli (3), Younger (2) e l'immancabile sigillo di Di Fulvio. Alla "Bianchi" finisce 7-16.
Come ormai da canovaccio, quando scende in acqua il Posillipo le palpitazioni sono assicurate. Vivacissimo confronto quello di Palermo tra il TeLiMar ed i rossoverdi con finale da brividi non senza polemiche per la contestata direzione arbitrale (espulsi nel finale Marziali, Baraldi e Bertoli). A fare la differenza nel 10-9 finale le 6 reti (come il numero della calottina) dello scatenato Vlahovic, implacabile dai 5 metri con tre realizzazioni. Il confronto vive di continui capovolgimenti di fronte e lo spettacolo risente di qualche fischio di troppo da parte della direzione di gara. Nel primo periodo è Mattiello a tenere in vita i partenopei con una doppietta mentre nel secondo ci pensano Baraldi, Bertoli e Silvestri a rispondere colpo su colpo alle bordate del numero 6 croato cui sono seguite anche le reti di Damonte (neutralizzato da Spinelli dai 5 metri), Marziali e Giliberti. Al cambio vasca il Sette di Gu Baldineti allunga con Lo Cascio poi si "siede" e presta il fianco alla rabbiosa reazione ospite concretizzata da capitan Saccoia e dal bis di Bertoli. Nel momento clou, Brancaccio perde Lanfranco e Saccoia per raggiunti limiti di falli e successivamente Bertoli e Baraldi per proteste: il TeLiMar non perdona e con due rigori di Vlahovic mette in ghiaccio la partita e assicura una seria ipoteca sulla seconda piazza che vuol dire Final Four. Nonostante le defezioni il Posillipo si conferma mai domo e segna ancora con Massimo Di Martire che trasforma il quinto rigore della sfida e sfiora il pari con Mattiello neutralizzato provvidenzialmente da Nicosia.
Il fronte Play-Out vede, come detto, la disputa di un solo incontro nonostante i timori della vigilia per la positività di un tesserato del Quinto (foto da Facebook). Si gioca regolarmente ed i biancorossi sembrano per nulla risentire della tensione pre-partita, sfornando una prestazione convincente, autoritaria in difesa e brillante in attacco come dimostrano le buone percentuali in superiorità numerica. I ragazzi del toscano Luccianti (espulso durante il match) hanno la meglio sulla RN Florentia del ligure Minetti (13-9). Protagonista assoluto dell'incontro il giapponese Inaba che delizia il pubblico (ovviamente da casa) con quattro reti di pregevole fattura. Non da meno Nora con un tris di prepotenza e Gitto che si esalta con una deliziosa palomba ed una saetta su rigore. Due reti anche per Panerai mentre a completare l'opera ci pensano l'ottimo Fracas e Mugnaini. Eppure le cose per i gigliati non si erano messe male con il prorompente avvio coronato dai guizzi di Ganic (4 goal anche per lui alla fine), Di Fulvio e Astarita. A far da spartiacque il parziale di 5-2 al cambio vasca dopo il goal di Carnesecchi. Di Benvenuti e Dani le altre due marcature ospiti che dimostrano comunque di esserci a pieno titolo nella corsa alla salvezza.
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