Passione, capacità, professionalità, sacrifici: quattro parole chiave che ben si sposano tra loro e descrivono al meglio l'attività e l'impegno di chi al giorno d'oggi con abnegazione porta avanti il suo percorso lavorativo ma allo sport, quello sano e pulito scevro da logiche di interesse, non sa proprio rinunciare. E' il caso di Ciro Centanni, giovane ed apprezzato osteopata napoletano che nel corso degli anni ha costruito il suo essere anche e soprattutto grazie alla Pallanuoto: "Da bambino mia madre voleva a tutti i costi che facessi nuoto, in verità la cosa non mi entusiasmava tantissimo - racconta ai nostri microfoni - Poi conobbi la Pallanuoto, e fu amore a prima vista. E’ andata allo stesso modo per mia sorella Sara. È così che è iniziata la nostra “tradizione di famiglia”. Non abbiamo altri sportivi in casa; solo noi due siamo legati da questa passione e anche dallo stesso numero di calottina, il numero 11 (foto in acqua Matteo Pucci). Ogni volta che la vedo in acqua, con quella calottina, mi emoziono - aggiunge riferendosi all'attuale talento dell'Antenore Plebiscito Padova - Giocando ad alti livelli, è riuscita a realizzare il mio sogno da bambino. È un po’ come se mi sentissi realizzato anche io grazie a lei. Sono molto fiero di Sara".
Ma di acqua e cloro è impregnata anche la vita di Ciro che continua a divertirsi ad ottimi livelli, puntando ai vertici del campionato nazionale di Serie B con l'ambiziosa Ischia, 4 punti dopo le prime due gare di campionato: "L’approdo all’Ischia è figlio della mia stretta amicizia con l’allenatore Paolo Iacovelli. Scherzando, mi dice sempre: “ti porterei a giocare in qualsiasi squadra io alleni”, e così è stato. Gli sono molto riconoscente, mi ha cresciuto e formato. Per quest’anno molto difficile per lo sport, in particolar modo per la Pallanuoto, pensiamo solo a giocare. La cosa più importante in questo momento è non far morire la Pallanuoto, a qualsiasi livello". Di soddisfazioni e momenti irripetibili ne è pieno l'album dei ricordi, soprattutto quello datato 2010/2011: "Avevo 17 anni. L’ Acquachiara, la squadra in cui sono cresciuto pallanuotisticamente, conquista la storica promozione in Serie A1 - rammenta Ciro - Ricordo perfettamente la partita a Torino e i successivi festeggiamenti. Che grande emozione!".
Lo sport, come detto, simbolo di passione e sacrifici da abbinare alla strada professionale che si è scelta di ritagliarsi e per cui allo stato attuale si combatte ancor di più dovendo affrontare tutte le problematiche legate al Covid: "Ho sempre avuto le idee molto chiare sul mio futuro. Dopo la laurea in Fisioterapia, ho studiato Osteopatia a Roma - prosegue Centanni - Volevo intraprendere una strada che cambiasse radicalmente la mia vita e ci sono riuscito. Per me non è solo una professione, ma un vero e proprio modo di vivere e vedere le cose.
Un anno fa ho davvero temuto per il mio lavoro, trattandosi di una professione a così stretto contatto col paziente. Ma non ho perso le speranze, mi sono informato e ho adottato ogni sorta di presidio di sicurezza possibile. I miei pazienti sono stati bravissimi a rispettare le norme anti Covid e hanno sempre avuto fiducia in me. Convivere con la pandemia, ha incrementato in me l’attenzione per la sicurezza del paziente. Si potrebbe dire che questa sia stata l’unica conseguenza. Il sacrificio e la tenacia che lo sport insegna, ti spinge a non mollare mai e a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno". Sulla dibattuta questione di categorie avvantaggiate e svantaggiate: "Penso che lo stato e la regione abbiano fatto il giusto per la mia categoria. Siamo in emergenza e affrontiamo problematiche mai registrate prima, non dimentichiamolo".
In conclusione la proiezione è futuristica ed ottimistica, sotto tutti i punti di vista: "Ho tante cose in cantiere: lavorativamente mi piacerebbe allargare il mio campo di applicazione anche in altre regioni. Sportivamente ripongo tutti i miei progetti in mia sorella Sara, sperando che con il cambio di allenatore alla guida del Setterosa (il fresco di nomina Carlo Silipo, ndr), abbia la chiamata in Nazionale maggiore che tanto desidera e merita". Del resto si sa, sono sempre i sogni a dare forma al mondo.
Per info e consulenze è possibile consultare il sito www.cirocentanniosteopata.com
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