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Telefonini e droga nel carcere di Salerno, ecco come funzionava il "sistema"

24/02/2021

Personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Salerno e del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo della Polizia Penitenziaria, coadiuvati da personale delle Squadre Mobili di Firenze, Napoli, Cosenza e Roma, con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine, di unità cinofili e il supporto aereo di un elicottero della Polizia di Stato, all’alba di oggi, hanno eseguito, nelle province di Salerno, Napoli, Firenze e Cosenza, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 47 persone, ritenuti responsabili, a vario titolo, di due associazioni a delinquere finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed estorsioni.

Cellulari nel carcere di Salerno
Nel primo semestre del 2019, l’ attività d’indagine della Squadra Mobile di Salerno con la direzione della Procura della Repubblica di Salerno – DDA, aveva posto in evidenza l’esistenza di illecite introduzioni all’interno della Casa Circondariale di Salerno di apparecchi cellulari oltre che sostanze stupefacenti da commercializzare nell’ambito della stessa struttura carceraria.

Tali circostanze avevano trovato medesima corrispondenza, nelle risultanze di un altro procedimento istruito presso la Procura della Repubblica di Salerno, le cui attività di indagine sono state esperite da questa Squadra Mobile in codelega con il Corpo della Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Centrale – Nucleo Regionale della Campania.

Il vertice
È emerso come CUOMO Michele, principale indagato e vertice dell’organizzazione, avesse in collaborazione con i suoi sodali, costituito anche all’interno della Casa Circondariale di Salerno, “una piazza di spaccio” previa introduzione all’interno di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari funzionali all’espletamento di detta attività.

L’attività espletata ha evidenziato il coinvolgimento anche di un agente di Polizia Penitenziaria, in servizio ai “reparti detentivi” del carcere, che è risultato coinvolto nelle illecite attività descritte. In particolare dietro compenso elargitogli dallo stesso CUOMO Michele, per il tramite del suo principale “collaboratore” RESE Domenico, l’agente infedele introduceva quantitativi di stupefacenti all’interno della Casa Circondariale.

Gli ordini dalla cella
Nel contempo, nell’emergere dell’allarmante quadro di una diffusa attività criminosa posta in essere dai detenuti all’interno del carcere di Salerno, afferente il commercio di sostanze stupefacenti e altri oggetti non consentiti, come telefoni cellulari e Sim Card, è emersa l’esistenza di una ulteriore associazione criminale operante all’interno del medesimo istituto, capeggiata dal detenuto ALBERGATORE Luigi.

Il CUOMO Michele, durante il periodo detentivo presso la struttura carceraria in argomento, ha continuato a impartire “direttive” ai suoi più stretti collaboratori. Difatti, la compagine delinquenziale da lui diretta, attraverso i soggetti di più stretta “fiducia”, ha organizzato in due distinte zone della città di Nocera Inferiore, due “piazze di spaccio”, dimostrandosi, dunque, particolarmente attiva nell’illecita commercializzazione di stupefacenti.

Durante tutta l’attività d’indagine sono emersi numerosi episodi di violenze fisiche ed aggressioni a soggetti detenuti che non si “inchinavano” ai promotori dell’ingente traffico di stupefacente. Le spedizioni punitive erano tali da provocare lesioni anche gravi ai danni dei malcapitati.

Il traffico e il sistema
Il modus operandi del traffico di stupefacenti era articolato con vere e proprie “piazze di spaccio” all’interno della struttura carceraria di Salerno; con soggetti addetti alla detenzione della droga all’interno di intercapedini e armadietti nelle celle, altri addetti all’introduzione all’interno del carcere tramite parenti o affini che venivano per le visite periodiche ed occultavano i cellulari e lo stupefacente nelle parti intime ed infine una struttura articolata esterna di pagamenti tramite postepay che venivano ricaricate dall’esterno e servivano per pagare l’acquisto di stupefacente all’interno del carcere.

Bonifici postepay
L’acquisto dei cellulari all’interno del carcere aveva raggiunto le dimensioni un vero e proprio “mercato” infatti bastava ordinare la marca ed il modello per riceverlo consegnato dai visitatori e pagarlo attraverso bonifici alle postepay dedicate.

L’utilizzo di suddetti cellulari avveniva attraverso sim intestate a soggetti irreperibili e quasi sempre extracomunitari, ed erano utilizzati sia per conversazioni personali con parenti e/o familiari all’esterno del carcere che con i fiancheggiatori utilizzati per le ricariche postepay e per impartire direttive ed ordini agli affiliati al clan.

Hashish e cocaina
Durante tutta la fase delle indagini, con la collaborazione delle dirigenza del carcere e della polizia penitenziaria, sono stati effettuati diversi riscontri investigativi all’interno della struttura carceraria, Numerosi sono stati i sequestri di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e telefoni cellulari; più di 30 telefoni cellulari e circa 20 SIM card ed oltre un chilogrammo di sostanza stupefacente suddivisa in diverse dozzine di dosi, tra cocaina ed hashish, riuscendo così ad arginare e bloccare l’introduzione all’interno del carcere sia della droga che dei cellulari.

I soggetti colpiti da misura cautelare:


1. BARBA Antonio cl.2000 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

2. BARBETTA Annamaria Grazia cl.1969 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

3. BOFFARDI Filippo cl.1983 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

4. BOVE Kristian cl.1996 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

5. CAGGEGI Giuseppa cl.1993 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

6. CAMANZO Gennaro cl.1989 di Napoli (arresti domiciliari)

7. COMITINI Mario cl.1982 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

8. CUOMO Michele cl.1980 di Nocera Inferiore già detenuto per altra causa (custodia in carcere)

9. D’AURIA Giuseppe cl.1992 di Pagani,già detenuto per altra causa (arresti domiciliari)

10. D’AURIA Piero cl.1971 di Pontecagnano Faiano (arresti domiciliari)

11. DE ROSA Ciro cl.1987 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

12. DI CUNZOLO Valentina cl.1997 di Eboli (arresti domiciliari)

13. FEDELE Camillo cl.1989 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

14. GIORDANO Raffaele Paolo cl.1995 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

15. GRANDE Matteo cl.1987 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

16. IANNONE Marco cl.1983 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

17. LAMBERTI Giacomo cl.1998 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

18. LIMODIO Mirko cl.1988 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

19. MARCELLO Adriano cl.1980 a Nocera Inferiore (custodia in carcere)

20. PASTORE Naomi cl.1997 di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)

21. PETTI Giuseppe cl.1984 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

22. RESE Domenico cl.1986 di Nocera Inferiore, domiciliato a Firenze (custodia in carcere)

23. SARTORI Demetrio cl.1984 di Napoli, già detenuto per altra causa (custodia in carcere)

24. TORTORA Mario cl.1993 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

25. VICIDOMINI Luigi cl.1985 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

26. VILLANI Pietro cl.1983 di Nocera Inferiore (custodia in carcere)

27. ALBERGATORE Luigi cl.1988 di Torre Annunziata (NA), già detenuto per altra causa (custodia in carcere)

28. AMORETTI Angela cl.1996 a Torre Annunziata (NA) (custodia in carcere)

29. AVALLONE Luca cl.1975 di Salerno, già detenuto, per altra causa, presso la comunità terapeutica di Spezzano Albanese (CS) (custodia in carcere)

30. CAVALLARO Gaetano cl.1979 di Scafati, già detenuto per altra causa (custodia in carcere)

31. D’ACUNZO Vito cl.1987 di Torre Annunziata (NA), già detenuto, per altra causa, presso la comunità terapeutica di San Benedetto Ullano (CS) (custodia in carcere)

32. D’ADDIO Vincenzo cl.1977 di Santa Maria a Vico (CE) già detenuto per altra causa (custodia in carcere)

33. D’ELIA Andrea cl.2000 residente a Giffoni Valle Piana (arresti domiciliari)

34. D’ELIA Carlo cl.1972 residente a Giffoni Valle Piana (custodia in carcere)

35. D’ELIA Cassandra cl.1997 residente a Giffoni Valle Piana (arresti domiciliari)

36. FALANGA Olimpia cl.1973 residente a Scafati (arresti domiciliari)

37. FATTORUSO Angela cl.1998 residente a Scafati (obbligo di dimora)

38. FATTORUSO Annunziata cl.1980 residente a Scafati (obbligo di dimora)

39. FATTORUSO Gianmarco cl.1988 residente a Scafati (custodia in carcere)

40. GRIECO Gennaro cl.1969 residente a Moscufo (PE) (obbligo di dimora)

41. MELLUSO Gennaro cl.1981, già detenuto per altra causa (arresti domiciliari)

42. NOCERA Emiliano cl.1973 residente a Scafati (arresti domiciliari)

43. NOCERA Michele cl.1971 di Scafati (custodia in carcere)

44. PASTORE Luigi cl.1999 di Salerno, già detenuto per altra causa (custodia in carcere)

45. PRINCIPE Carmela cl.1989 residente a Salerno (arresti domiciliari)

46. TEODOSIO Annamaria cl.1980 residente a Pompei (arresti domiciliari)

47. TORTORA Andrea cl.1997 residente a Trecase (NA) (obbligo di dimora)

 

Fonte: ASalerno.it

Tag: telefonini, droga, carcere,
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