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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

13/02/2021

VERSO LE COMUNALI

“Solo due settimane fa sei consiglieri comunali di Salerno (Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Nico Mazzeo, Donato Pessolano e Giuseppe Vent inura) sono passati all’opposizione della giunta Napoli ed hanno creato un nuovo soggetto politico denominato “OLTRE”, avviando pubblicamente il percorso per la costruzione di una futura coalizione civica in vista delle prossime elezioni amministrative e lanciando un appello a tutte le energie e le risorse della collettività locale”. Con queste parole, Gianluca De Martino (Salerno in Comune), Margaret Cittadino (Salerno di Tutti) e Vincenzo Pedace (Adesso Salerno), annunciano l’adesione di altre due liste alla grande coalizione civica che scenderà in campo per le amministrative 2021 a Salerno. “Oggi altre due liste, dopo l’ adesione dello scorso lunedì da parte del Gruppo civico “Salerno in Comune”, rispondono positivamente a quell’appello: “Adesso Salerno” e “Salerno di Tutti”. Si ingrossano così le file del fronte – ha continuato – che sfiderà l’attuale amministrazione nelle prossime elezioni comunali ed è solo l’inizio, secondo gli interessati, di un percorso che ha l’obiettivo di coinvolgere tutte le realtà che vogliono archiviare il sistema di potere che governa Salerno. Questa città, dopo 28 anni, ha bisogno di cambiare aria, dichiarano, e soltanto una coalizione civica, in sintonia con i tanti bisogni di questa comunità, può candidarsi a vincere questa sfida. La scelta di queste tre liste segna evidentemente un cambio di passo verso la definizione degli schieramenti per le elezioni amministrative; era nell’aria, ma ora c’è la conferma: prende corpo per la prima volta una larga aggregazione in grado di rappresentare una reale alternativa per i cittadini salernitani. E tutto fa intendere che i prossimi mesi faranno registrare una inedita vivacità nel confronto politico, se è vero, come promettono i protagonisti, che ogni proposta per disegnare la Salerno dei prossimi anni nascerà con il coinvolgimento dei cittadini e avrà un riscontro nella sede istituzionale. A partire dal prossimo Consiglio Comunale”.

VERSO LE COMUNALI/2

Il segretario politico di Civica Mente, lista a sostegno del candidato sindaco Maurizio Mirra alle prossime elezioni amministrative a Battipaglia, interviene sul percorso che il progetto sta seguendo: “Visto l’articolo di “retroscena” uscito su “La Città di Salerno” con oggetto il confronto in atto tra le forze civiche in vista delle prossime amministrative, è opportuno chiarire ai nostri sostenitori, agli attivisti, ai tesserati ed ai nostri candidati la posizione di Civica Mente, nell’alveo della solita orizzontalità che caratterizza il nostro agire politico. Come è noto, da tempo il nostro movimento, dopo 8 anni di lavoro sul territorio, ha individuato la propria proposta per la candidatura a sindaco di Battipaglia per le prossime elezioni amministrative in Maurizio Mirra, Ingegnere e Commissario Capo Tecnico della Polizia di Stato. Mirra, fondatore del movimento ed ex assessore al patrimonio e demanio a cavallo tra il 2012 ed il 2013, ha incontrato immediatamente i favori di tante persone che hanno dato la loro disponibilità a sostenerlo nella sua candidatura, tanto da coagulare intorno a sé una seconda lista, “Rete Civica”, affidata nella sua direzione all’associazione “Le Marianne”, nella persona della Dott.ssa Barbara Ansalone. L’associazione “Le Marianne”, nata a valle del rogo della MGM per promuovere iniziative in campo ambientale e culturale, ha, infatti, deciso di affiancare Civica Mente nella azione politica in vista delle prossime amministrative.T roppo spesso il nostro movimento è stato accusato di chiusura e settarismo, con l’evidente scopo di delegittimare l’unica proposta politica “libera” dalle nomine di Salerno e Napoli. Proprio per questo, quando il “Comitato Battipaglia Dice No” si è proposto quale ispiratore di una unione di tutte le forze civiche, abbiamo accettato l’invito a partecipare con convinzione ed entusiasmo. Il nostro movimento, infatti, non ha mai inteso chiudere al confronto ed al dialogo con le altre forze civiche e politiche, ciascuno nei propri tratti caratteristici e differenze, come la Democrazia e la Politica richiedono. Il nostro scopo è, infatti, quello di costruire una coalizione forte e credibile, ampia, con una chiara idea della città ed unita dalle medesime idee progettuali. Misurarsi con altre forze politiche e civiche come le personalità e le associazioni presenti al “tavolo civico” per noi è innanzitutto un pregio ed un onore, vista la possibilità di confrontarci con personalità con una propria storia ed una propria forza politica, le quali hanno accettato la discussione con una componente di “rottura” come la nostra. Non tutti lo avrebbero fatto, benché quasi tutti gli aspiranti a Sindaco ci hanno cercato, ma con il diverso atteggiamento di usarci come “paravento” o come “bollino di qualità”. Allo stesso tempo, esser immersi in quel tavolo costituisce una sfida ed una prova di maturità per il nostro movimento, alla prima costruzione di una sfida complessa ed ampia come quella di una proposta di governo per una città grande e difficile come Battipaglia. Proprio l’enorme quantità di problemi da risolvere della nostra città, lo stato comatoso dal quale dobbiamo risvegliarla, e soprattutto la voglia di concorrere per vincere e non per partecipare, ci ha spinto con molta naturalezza verso quel tavolo, al quale peraltro siedono molte forze con le quali ci confrontiamo da mesi, ed in alcuni casi da anni.N ei primi incontri abbiamo parlato solo di temi e non di nomi, elemento già differenziante rispetto al resto della politica del nostro territorio, trovando ampia convergenza verso alcuni asset fondamentali del programma: amministrazione del territorio attraverso l’approvazione degli strumenti urbanistici, la valorizzazione dell’interesse pubblico nell’ottica di uno sviluppo della città in sinergia con i privati, la protezione del bene “ambiente” attraverso atti fermi da chiedere alle Istituzioni di rango superiore, l’assunzione del ruolo di direzione dell’economia cittadina, la modernizzazione della macchina comunale, la necessità di riaffermare l’autorevolezza della nostra città nei consessi con gli altri enti territoriali quali “Asi”, “Cofaser”, “Piano di Zona” ed “Ente d’Ambito”. E tanti altri temi che spiegheremo al momento opportuno, qualora dal confronto nasca una vera e propria coalizione. Partecipiamo al confronto con la grande voglia di imparare da persone di esperienza, con la consapevolezza di crescere grazie alle diverse opinioni, restando fedeli alla nostra solida identità e con la nostra posizione chiara a tutti: la nostra proposta per il Sindaco è Maurizio Mirra, attorno al quale abbiamo formato due liste, abbiamo 10 team tematici sul programma, un gruppo di comunicazione di esperti volontari, laddove tutti assumono una impersonale agenzia, e una miriade di persone che ci sostengono sotto ogni aspetto. Ovviamente la sfida da noi raccolta, del dialogo e del confronto, pone altre legittime e rispettabili aspirazioni, alla cui discussione non ci sottraiamo né noi né Maurizio Mirra, il quale ha sempre chiarito di fare della condivisione e del dialogo il proprio essere, a cominciare dal proprio nome a disposizione, e non di imposizione, per la sintesi di un progetto più ampio. Viste le candidature alternative che vanno profilandosi, che siano di diretta emanazione del presidente De Luca o che siano in continuità con il passato (Liguori, Zara, Tozzi, Francese), siamo sicuri ed assolutamente certi che puntando sulla discontinuità rispetto a questi ultimi ed al loro percorso, ed allo stesso tempo, facendo percepire rispetto al primo la nostra matrice territoriale e non calata dall’alto i battipagliesi possano valorizzare e puntare sulla potenziale coalizione nascente come coalizione di governo della nostra città”. (L'Ora di Cronache)

VERSO LE COMUNALI/2

La grande coalizione civica piace sempre di più e sta ricevendo, in queste ore, un valido aiuto dall’esterno. A lavoro per la composizione delle liste c’è anche il professore emerito di Filosofia Morale nell’Università di Napoli Federico II Giuseppe Cantillo, pronto a sostenere i candidati per puntare ad un nuovo modello di città sostenibile, fondato sul primato di lavori culturali, ambientali. (Cronache)

LA STORIA

Ha provato il Covid-19 sul proprio corpo che gli ha lasciato segni fisici e psicologici, ma alla fine ha vinto la sua esiziale battaglia. Ci riferiamo all’avvocato ebolitano Gioele Melella, presidente del locale Rotary Club, personalità molto conosciuta ed apprezzata in tutto il circondario. Provato per le cure e la prolungata degenza, ha davvero visto per alcuni giorni la morte con gli occhi e persone al suo fianco, di ambo i sessi e di ogni età, che purtroppo non ce l’hanno fatta. Egli ora si sente un sopravvissuto, come un reduce di una guerra subdola e silenziosa che cambia la vita in tutti i coloro che raggiungono la luce fuori dal tunnel. (Cronache)

LA CRISI

Vincenzo Penna, non è solo il presidente dell’Aisp l’associazione di commercianti salernitani nata durante il lockdown, ma è anche il titolare di due locali commerciali il Black Roses in via Vinciprova e il Spitfire in via Roma. E da titolare di due attività nel campo della ristorazione ha fatto uno sfogo a nome suo e di tutta la categoria che purtroppo da un anno sta pagando il prezzo più alto di questa pandemia. “Da quando siamo tornati zona gialla, molti di noi hanno riaperto le proprie attività, ma purtroppo la situazione non è migliorata, al contrario oggi abbiamo più perdite". (Cronache)

IL SOSTEGNO

Un sostegno virtuale e un messaggio in un luogo simbolo, a pochi metri appena dalla sua residenza abituale. La tifoseria granata si stringe accanto ad Amatino Massimo Grisi nella sua personale lotta per la vita. Il mondo del tifo granata ha manifestato la propria vicinanza e sostegno al Vice-Presidente Regionale FIGC e grande tifoso dell’ippocampo, che da settimane sta lottando in serie condizioni di salute all’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore: “Amatino Siamo tutti con te…. Lotta e vinci”, il contenuto dello striscione. (Cronache)

L'INCIDENTE

Grave un ragazzo dopo l’ultimo incidente in centro città verificatosi a Scafati poco dopo le 22. In via Passanti, all’altezza con l’incrocio in via Bonaduce, intorno le dieci e mezza due veicoli si sono scontrati in un forte impatto che ha avuto non poche conseguenze. F.A., classe 1993 e conosciuto in città anche per il suo lavoro in un bar locale, si trovava parcheggiato in compagnia di un’altra persona al lato guida quando, nel giro di un attimo, è incominciata la sua battaglia per la sopravvivenza. Infatti ad un tratto sullo stesso senso di marcia è arrivato un autoveicolo a tutto velocità che ha impattato frontalmente con l’auto sostata, con un impatto shock che ha fatto spostato per diversi metri le due macchine, distanti quasi 50 metri all’arrivo dei soccorsi. Ad intervenire tre unità coordinate dalla tenenza locale di Scafati con a capo il tenente Gennaro Vitolo , che non hanno potuto che provare a definire la dinamica di un incidente assai particolare quanto pericoloso. Infatti, contemporaneamente, si sono catapultate sul luogo anche alcune autoambulanze per i primi soccorsi ai soggetti coinvolti, in particolare rispetto le condizioni del povero F.A., che, ignaro del pericolo, ha sbattuto violentemente contro il cruscotto dell’automobile, con forti danni a tutto il corpo che lo costringono tutt’ora a lottare all’ospedale di Nocera Inferiore, intubato e in coma farmacologico, in terapia intensiva. Infortunato ad un arto anche il suo compagno di sventura in automobile, mentre per gli occupanti della macchina che ha provocato il frontale le ripercussioni sono state più lievi, con punti di sutura in varie parte del corpo e qualche trauma distorsivo. (La Città)

L'INCIDENTE/2

Vento forte, si cappotta il container e resta in trappola. Nottata di terrore per un custode impiegato in un terreno di fronte l’Outlet Cilento. Alle 22 di mercoledì scorso un violento nubifragio si è abbattutto sulla Piana del Sele. Strade allagate, automobilisti in difficoltà. Il custode si è ritanato nel container, evitando acqua e vento. A un certo punto, però, il pavimento si è sollevato. La struttura si è mossa in maniera strana. «Sembrava un terremoto» racconterà l’uomo ai sanitari che lo hanno soccorso. Il container si è sollevato da terra. «Mi sono aggrappato alla porta, ho temuto il peggio». La scrivania si è rovesciata. Le sedie si sono rovesciate sfiorando il volto dell’uomo terrorizzato. Il vento soffiava forte. Il custode ha tremato a lungo. «Non sapevo cosa fare. Non riuscivo a muovermi». Il dipendente della società serricola ha temuto una tromba d’aria o qualcosa di simile: «ho pensato che sarei finito chissà dove». Dopo trenta secondi da montagne russe, il container si è schiantato al suolo. Di lato. Vetri rotti, blackout elettrico, una fitta alla mano. Dolore atroce. Il custode ferito ha urlato per la ferita. Ma nessuno lo ha sentito. (La Città)

VIABILITA'

Anas è al lavoro lungo la Statale 18 “Tirrena Inferiore”, in corrispondenza del km 219,900, per ripristinare la viabilità interrotta tra Sapri e Maratea. Nel dettaglio, allo stato attuale, Anas sta provvedendo alle operazioni di rimozione dei massi franati, attraverso l’impiego di un escavatore e successivamente procederà anche al ripristino della rete paramassi danneggiata nell’area di propria pertinenza. L’ultimazione di queste attività, comprese le operazioni di pulizia del piano viabile, è prevista entro lunedì. Contestualmente, ai fini del ripristino della transitabilità in piena sicurezza lungo la tratta tra il km 216,300 ed il km 219,900, sarà necessaria un’ispezione delle aree del versante sovrastanti la porzione distaccatasi – da parte degli Enti Competenti – volta a confermare la sicurezza del versante, così come definito durante specifica riunione tenutasi lo scorso 9 febbraio alla presenza di rappresentanti di Anas, del Comune di Sapri, delle Forze dell’Ordine e degli Enti interessati. (La Città)

DEGRADO

Il degrado a cui è lasciato l’ex Ostello della Gioventù è finito nuovamente all’ordine del giorno della commissione urbanistica. I consiglieri comunali hanno condiviso e messo nero su bianco una richiesta all’amministrazione di un intervento urgente di pulizia oltre che la definizione di una progettualità definitiva del palazzotto che, comunque resta di proprietà privata. «La struttura versa in una situazione di completo abbandono, circondata da erbacce e tane di roditori. E ciò - rileva il consigliere Giuseppe Ventura - nonostante si trovi in una zona attraversata da un notevole flusso di auto e pedoni». In più, ricorda il consigliere, «insiste su una zona pedonale particolarmente frequentata e che da poco è stata al centro di una serie di interventi di manutenzione straordinaria, voluti proprio dall’amministrazione, che l’hanno resa particolarmente accattivante». (La Città)

CORRUZIONE

Gli inquirenti lavorano ad ulteriori approfondimenti sul comportamento dell’ufficiale giudiziario nocerino R.F.M., accusato di corruzione in atti d’ufficio e raggiunto da una sospensione dal suo ruolo per sei mesi, con l’interrogatorio fissato per oggi davanti al gip. Dalle carte raccolte puntualmente dalla procura, infatti, gli adempimenti nelle sue mani incontravano “difficoltà”, con ritardi e stranezze nel corso dei procedimenti. Secondo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giovanni Sorrentino, co-indagato nel procedimento, lo stesso ufficiale giudiziario voleva entrare in contatto con il boss Dante Zullo, collegato a Sorrentino, «per ottenere liquidità da investire nel commercio di farmaci, attività di cui si occupa la moglie, nonché nella compravendita di immobili ad uso residenziale, perché lo stesso conosceva i proprietari in difficoltà. Attraverso la mia mediazione intendeva ottenere ulteriore denaro da Zullo da investire nei prestiti ad orefici, in quanto tale attività avrebbe assicurato un guadagno sicuro. So che lo ha incontrato, ma non so se gli ha prestato denaro». (La Città)

ESTORSIONE

È stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari il 38enne Giuseppe Anaclerico, sotto accusa per estorsione aggravata ai danni di un ragazzo affetto da problematiche psichiche, tossicodipendente, finito nel mirino e sottoposto a richieste di denaro e minacce continue. I fatti risalgono ad un periodo andato avanti fino al 21 gennaio scorso, con il padre della vittima contattato a sua volta per farsi consegnare del denaro, con minacce di morte per entrambi portate avanti ottenendo 1.500 euro divisi in tre rate, procurandosi l’ingiusto profitto corrispondente. (La Città)

LA CONDANNA

Sono stati condannati in quattro per la scomparsa del paganese Gaetano Sessa dall’istituto psicopedagogico “Ada Ceschin dei padri Trinitari” di Venosa. Il 43enne, affidato dai familiari alla struttura per un ritardo mentale con psicosi reattiva, si allontanò dall’istituto facendo perdere le sue tracce per via delle condotte omissive contestate, ora riconosciute dal giudice del Tribunale di Potenza. La condanna di primo grado riguarda il direttore amministrativo della struttura, padre Angelo Cipollone, e il direttore sanitario, Michele Germano, entrambi con una pena di un anno e sei mesi, con 12 mesi di condanna pure per gli operatori Davide Brescia e Antonio Laraia. Infine, per il quinto imputato, il coordinatore del centro di assistenza, Gerardo Antonio Pepe, è stata decisa l’assoluzione, con la sentenza emessa dal giudice monocratico Federico Sergi. (La Città)

BIOGAS

Accolto il ricorso della Imet Energia, la società titolare di uno degli impianti di biogas a Foce. Annullata l’ordinanza del sindaco di Sarno che, alla fine dell’anno scorso, aveva ordinato l’interruzione dell’attività di biomasse. Eccesso di potere e difetto di istruttoria, sono le motivazioni che hanno portato il Tribunale amministrativo regionale ad accogliere il ricorso della Imet Energia, società ecologica perugina, rappresentata e difesa dall’avvocato Marcello Fortunato nel giudizio contro il Comune di Sarno. La vertenza scaturisce da due ordinanze sindacali del primo cittadino di Sarno, Giuseppe Canfora. (La Città)

SOLIDARIETA'

La raccolta fondi lanciata nel periodo di Natale è andata a buon fine. A dichiararlo è Giovanni Iervolino, presidente dell'associazione “Prendiamoci per mano”, che unisce persone con sindrome di Down. Il portavoce ha affermato che il ricavato finanzierà il progetto “Autonomia”. «Lo scopo è quello di offrire ed insegnare ai nostri ragazzi ad essere indipendenti. Giacché la maggior parte di loro è in età adulta, è giusto che, nonostante il sostegno delle famiglie, apprendano che con un po' di sforzo possano camminare da soli nella vita», dice Iervolino. (La Città)

QUI BATTIPAGLIA

Carabinieri in Comune per acquisire gli atti relativi ai due progetti che interesseranno la città di Battipaglia: il mega elettrodotto di Terna e l’impianto fotovoltaico di Edison. Lunedì mattina, gli uomini della compagnia locale dei carabinieri, coordinati dal maggiore Vitantonio Sisto, a seguito d’una telefonata preventiva al dirigente dell’ufficio tecnico, si sono recati a Palazzo di Città per acquisire tutta la documentazione relativa ai due progetti. Solo a titolo informativo, fanno sapere le forze dell’ordine. A quanto pare, non c’è nessuna inchiesta giudiziaria in corso. Al vaglio delle forze dell’ordine, dunque, ci saranno tutti gli atti per controlli di routine e per venire a conoscenza di tutti i dettagli che riguardano le due opere. (La Città)

IL PROCESSO

Un anno dopo, causa Covid, riprende lo stralcio del processo per i fatti accaduti all’interno dell’Hospice di Eboli. Un anno fa, alla prima udienza dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, collegio presieduto dal giudice Paolo Valiante, ci fu una raffica di eccezioni preliminari che ora attendono una risposta. In seguito ai rinvii d’ufficio, il processo sarà tratto ora la prossima settimana, martedì, quando, salvo altre eccezioni o omesse notifiche, si avvierà forse il dibattimento. A processo è chiamato il dotto Alessandro Marra, ma non per l’accusa di omicidio volontario per la morte del paziente Carmine Giannattasio di Battipaglia. Per quest’accusa è in corso il processo dinanzi alla Corte di Assise di Salerno. In questo filone dell’inchiesta sullo “Scandalo Hospice”, il medico di Roccapiemonte, già responsabile della Terapia del Dolore di Eboli, difeso dagli avvocati Michele Tedesco e Leonardo Mastia, risponde, in questo procedimento, di peculato e spaccio di morfina. A processo, oltre a Marra, sono chiamati i medici legali Antonio Magrini, Luigi Mastrangelo e Giovanni Zotti, il sindacalista ebolitano Vito Pastena, gli infermieri ebolitani Carmine Iorio, Davide Di Maio e Cosimo Galdi, gli Ota (Operatore tecnico addetto all’assistenza) Liliana Moccaldi, di Eboli, Gerarda Conte, di Battipaglia e l’agente tecnico Claudio Schettini di Battipaglia. L’elenco si completa con gli imputati Mario Vicidomini di Nocera Inferiore, Loredana De Ruberto di Eboli, Sinibaldi Rufolo e Pasqualina Calzaretta di Oliveto Citra, Giuseppe Valletta di Battipaglia e Guglielmo Zottola di Eboli. (La Città)

LA DIFFIDA

Diffida ai privati per la frana di Caprioli. Le abbondanti piogge degli ultimi giorni hanno messo a dura prova la viabilità sul territorio del Comune di Pisciotta dove si sono verificate una serie di frane che hanno portato a interdizioni di strade con disagi per i cittadini. Tra queste la SR ex SS 447 al chilometro 25,040 in Iocalità bivio Caprioli - Pedali - S. Caterina. Il Comune, in attesa che la Provincia provveda agli interventi «nei tempi più brevi possibili», ha diffidato i proprietari dei terreni al di sopra della zona di rispetto stradale ad eseguire gli interventi di loro competenza. Quelli della Provincia invece consisteranno nell’ulteriore risanamento del costone soprastante la strada e nella regimentazione delle acque, divenute estremamente consistenti. II Comune, nonostante la strada sia di competenza Provinciale, ha già effettuato tutti gli interventi possibili per garantire il transito in sicurezza. (La Città)

RIFIUTI E PROTESTA

Pronti ad iniziative di protesta. Anche i dipendenti di Salerno Pulita non ne possono più dell’immondezzaio che ogni martedì mattina la città trova a causa dei “ladri di rifiuti”. Persone che tra le 22 del lunedì e le quattro o cinque del giorno seguente, prendono le buste della raccolta indifferenziata conferite nei contenitori fuori dai palazzi, e le rompono, facendo cadere tutto a terra, per poter trovare scarpe, borse e cinture ancora utilizzabili, oggetti in ferro di qualsiasi genere, piccoli elettrodomestici da poter poi portar via e vendere. Di fatto sono furti che per la tecnica disseminano immondizia nelle strade, anche con veri e propri cumuli che poi i dipendenti devono raccogliere, rallentando il normale espletamento del servizio. (La Città)

Topi, piccioni e insetti prendono d’assalto un immobile abbandonato nel cuore della frazione di Pregiato; le infiltrazioni producono muffe e il cattivo odore è diffuso in tutta la zona. È scattato così l’allarme igienico-sanitario nell’intero vicinato con i dirimpettai che, dopo essersi ritrovati per l’ennesima volta gli animali in casa e alla luce di numerosi altri disagi collaterali, hanno chiesto l’aiuto dell’amministrazione comunale per risolvere il problema. A farsi portavoce della questione, in consiglio comunale, è stato anche l’esponente del gruppo “La Fratellanza”, Pasquale Salsano, che in assise aveva sollevato il problema all’assessore alla manutenzione e all’igiene urbana, Nunzio Senatore, e all’ingegnere Antonino Attanasio.
A questo si aggiunge poi anche una segnalazione formale protocollata in Municipio e attenzionata già da tempo dal sindaco Vincenzo Servalli, ma soprattutto agli uffici sanitari dell’Asl e al Comando di polizia locale di via Ido Longo. Si tratta, in particolare, di una petizione sottoscritta da una ventina di residenti di via Lucia Pastore, che hanno denunciato il grave stato di incuria e abbandono in cui versa il civico 34: uno stabile che fa capo alla vicina chiesa e che, in passato, pare fosse un monastero e un asilo di mendicità. Al momento l’immobile non è abitato e col tempo le condizioni di degrado sono precipitate considerevolmente. (La Città)

CASA SAN PAOLO

In questo tempo sospeso in cui gli ultimi sono ancor di più relegati ai margini di una società il più delle volte indifferente, c’è una nuova ripartenza, grazie a Re Start, progetto dedicato alle detenute senza fissa dimora che possono usufruire di pene alternative alla detenzione, finanziato dalla Cassa delle Ammende e promosso dalla Regione Campania, in accordo con l’ufficio del Garante dei detenuti, Samuele Ciambriello, il Prap e l’Uepe, diretto dalla dottoressa Rita Romano. A tale scopo è stata inaugurata ieri a Salerno, nel quartiere Matierno, “Casa San Paolo”, uno spazio pari a circa 100 metri quadrati che ospiterà 4 donne, italiane e straniere, che non avendo la sicurezza di una fissa dimora stanno attraversando un periodo di fragilità ancora maggiore. «Lo scopo è quello di favorire un graduale reinserimento nella società civile - spiega Roberto Romano, Coordinatore della Cooperativa San Paolo Onlus attiva sul territorio da 10 anni - che può avvenire solo grazie allo scambio con l’esterno». (La Città)

TRUFFE

Truffe agli anziani: è di nuovo allarme per le telefonate che arrivano alle case dei pensionati, messi in agitazione da presunti familiari che si fingono vittime di incidenti per farsi prestare somme di denaro. Un modus operandi ben noto che – pur riscontrando sempre meno successi anche a fronte delle numerose operazioni di polizia portate a termine in tal senso – sembra continua ad essere intramontabile. Lo testimoniano alcuni cittadini del centro storico che, nelle scorse ore, hanno riacceso i riflettori sulla questione invitando – via social – alla massima prudenza. Il tutto a margine di una serie di movimenti sospetti ravvisati ai citofoni delle abitazioni da parte di individui che studiano i nomi anche sulle casette della posta per poi attuare i loro piani. (La Città)

LA BONIFICA

Vere e proprie montagne di rifiuti abbandonati al rione San Mauro di Nocera Inferiore, al via le operazioni per la bonifica del suolo. A due anni dal sequestro giudiziario dell’area prospiciente il laghetto, è iniziata ieri la rimozione delle tonnellate di spazzatura trovate sui suoli di Rete ferroviaria italiana nei pressi della galleria dell’Alta velocità. La scoperta dell’illecito stoccaggio avvenne a inizio febbraio del 2019, grazie ad un blitz effettuato dai carabinieri e dagli agenti della polizia locale all’epoca diretta dal comandante Giuseppe Contaldi. Oltre a dei rifiuti imballati e ad alcuni combusti, in quanto si era soliti darli alle fiamme, fu ritrovato pure un semirimorchio abbandonato contenente degli stracci. L’area e il mezzo furono posti sotto sequestro dalle forze dell’ordine. In seguito all’operazione di polizia giudiziaria, fu emessa anche un’ordinanza sindacale per la bonifica dell’area. Dopo un sopralluogo effettuato negli ultimi giorni del 2020, a inizio gennaio è stata effettuata la caratterizzazione dei materiali. L’iter è arrivato ad una svolta grazie all’attività dell’assessore alle Politiche ambientali, Nicoletta Fasanino, che è riuscita a sbloccare la faccenda dopo quasi due anni. Una procedura che ha coinvolto Rete ferroviaria italiana, i carabinieri e la Procura. (La Città)

CONFINI CONTESI

Confini contesi tra Sant’Egidio del Monte Albino e Pagani, dopo il pronunciamento del Tar l’amministrazione del sindaco facente funzioni, Antonio La Mura, sta valutando il ricorso al Consiglio di Stato. La vicenda è lunga e tortuosa, si protrae da due secoli e tiene in scacco 2.500 abitanti. Il successore di Nunzio Carpentieri sulla poltrona di primo cittadino non intende arrendersi. I legali del Comune stanno vagliando gli atti, solo la prossima settimana si capirà quali saranno le mosse. Nel frattempo, La Mura è amareggiato: «Mi stupisce l’esultanza degli amministratori comunali di Pagani. Non c’è la vittoria di nessuno - ha detto -. Qui vedo solo una sconfitta per i cittadini che non vedono risolto il loro problema, ovvero la tassazione da entrambi i comuni. Noi tuttavia stiamo valutando l’ipotesi di presentare ricorso al Consiglio di Stato». (La Città)

QUI ROCCAPIEMONTE

Il Comune di Roccapiemonte potrà contare su di una nuova forza lavoro, sono ai nastri di partenza, dopo il Comune di Nocera Inferiore, i Puc, i Piani di utilità collettiva che vedranno impiegati in varie mansioni ben 26 cittadini percettori del reddito di cittadinanza. Già mesi fa, in sede di Piano di Zona, il coordinamento istituzionale composto dai sindaci dei quattro Comuni dell'Ambito, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, avevano deliberato l'attivazione dei progetti per l'inserimento lavorativo dei percettori del sussidio. I 26 cittadini di Roccapiemonte saranno coinvolti in attività che riguardano diversi ambiti: cultura, sociale, arte e ambiente, formazione e tutela dei beni comunali. In particolare dovranno occuparsi di attività di vigilanza dinanzi alle scuole cittadine all’entrata ed uscita degli studenti, collaborazione con il personale del servizio Pubblica istruzione, collaborazione con la polizia locale per il progetto “Roccapiemonte Città Sicura”, e ancora saranno di supporto per il servizio “Pronto Farmaco”, per il servizio necroforo e quali operatori cimiteriali, supporto per potenziamento servizio di accoglienza, informazione e orientamento della biblioteca comunale, supporto alla Protezione civile, attività di igiene, pulizia di aree pubbliche e giardinaggio. (La Città)

L'INCHIESTA

Minacciò due ragazzi di Sarno appena maggiorenni per farsi consegnare una somma di denaro, intimidendoli con la prospettata appartenenza ad un clan di camorra il nolano Francesco Notaro, 24enne finito sotto accusa dopo la denuncia presentata dalle parti offese, accusato di estorsione consumata e ora raggiunto dalla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Nocera Inferiore, con l’indagine coordinata dal pubblico ministero Roberto Lenza. L’episodio incriminato si verificò il 28 luglio scorso, quando lo stesso Notaro riuscì a farsi consegnare la somma di venti euro, con una iniziale pretesa di cinquanta euro ridimensionata in corso d’opera. In particolare, la vicenda venne seguita dai carabinieri, con l’intervento successivo di un gruppo di militari a configurare una ulteriore accusa: lo stesso imputato usò la formula minacciosa, vantando la sua appartenenza alla cosca Fabbrocino di Ottaviano, anche di fronte ad un vice brigadiere in servizio presso la stazione dei carabiniere di Sarno, intervenuto nell’ambito della vicenda con una richiesta di documenti. (La Città)

QUI SCAFATI

“Condividere i bisogni per condividere il senso della vita” è il nome del progetto di sostegno socio economico a cui il Comune di Scafati ha aderito per il 2021. Ad annunciare l’iniziativa è stato l'assessore Raffaele Sicignano, delegato alle Politiche sociali. L'Ente selezionerà 200 famiglie a cui verrà consegnato, mensilmente, un pacco alimentare contenente beni di prima necessità. Obiettivo del progetto è il sostegno delle famiglie residenti in città che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico. (La Città)

L'AGGRESSIONE

Tenta di scippare una dipendente comunale, poi fugge via dopo aver fallito il colpo. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio davanti al Comune di Battipaglia. In pieno centro cittadino, intorno alle 16, con le luci del giorno ancora presenti. La vittima del tentato furto è una funzionaria dell’Ente, Carmen Picciariello, che ha denunciato l’accaduto in un post pubblicato su Facebook. L’uomo, vestito di nero e con i capelli ricci, ha agito in sella alla sua bicicletta, tentato di strappare via dal braccio della dipendente la borsa. Non c’è riuscito: «Fate attenzione, ho appena subito un tentativo di furto a cinque metri dall’ingresso del Comune» ha scritto Picciariello nel suo post. La donna è riuscita a respingere l’uomo fuggito via rapidamente. Un tentativo a vuoto, per ora, che ha suscitato grande spavento alla dipendente comunale che, probabilmente, stava facendo rientro a casa al termine del suo orario di lavoro. (La Città)

CHI L'HA VISTO?

Si è allontanato da casa il 20 gennaio. In un primo momento nessuno se ne era accorto. Trascorse diverse ore senza farvi ritorno, i familiari, preoccupati, hanno sporto denuncia per la sua presunta scomparsa. E avevano pensato al peggio, lanciando un appello ed allertando la polizia di Battipaglia. Ma a quanto scoperto dagli investigatori Silvio Quaranta, 37 anni, avrebbe semplicemente deciso di andare a vivere lontano dalla propria famiglia. Il giovane, che è stato anche protagonista di un appello sulla seguitissima trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?” andata in onda mercoledì sera, pare abbia deciso di cambiare vita e non tornare più, almeno per il momento, dai suoi familiari. Una decisione che ha lasciato sconcertata la famiglia di origine ma che è da ritenersi perfettamente legittima, vista l’età dell’uomo. (La Città)

FRANE METELLIANE

Cittadini ostaggio del maltempo: per oltre 12 ore, in località Breccelle della frazione Sant’Anna, dieci famiglie sono state bloccate in casa per l’impraticabilità della strada dovuta a uno smottamento causato dalle condizioni meteorologiche. Intanto, in città, cresce la preoccupazione in merito alla tenuta dei territori periferici e collinari, sempre più compromessi, negli anni, da scarsi interventi di manutenzione e continui incendi estivi. Lo smottamento di martedì sera, intanto, ha tenuto bloccate in casa per diverse ore circa dieci famiglie che abitano nei pressi dell’ex Parco naturale di Diecimare, a causa del blocco della sede strada. Tempestivo, sul posto, l’intervento della Protezione Civile e del Polizia Municipale. I soccorsi, guidati dal luogotenente Matteo Senatore hanno immediatamente attivato le procedure per la rimozione dei detriti a mezzo ditta specializzata. Sul luogo dello smottamento, inoltre, è giunto anche il sindaco Vincenzo Servalli per sincerarsi di persona dell’accaduto. Le operazioni di rimozione del terreno per consentire la piena percorribilità della carreggiata previa messa in sicurezza della zona sono poi proseguite per l’intera mattinata di ieri consentendo, solo intorno alle 11, il ripristino del passaggio nonostante le difficoltà riscontrate dai mezzi a causa del maltempo.
Intanto si fa la conta dei problemi che il maltempo continua a causare, soprattutto in periferia. L’ennesima ondata di piogge abbondanti, infatti, ha portato al cedimento di diversi terreni anche in località San Martino e alle frazioni di Sant’Arcangelo e Passiano. Tra le ragioni dei frequenti smottamenti anche i numerosi incendi che, negli scorsi anni, hanno interessato il territorio cittadino, sia di natura dolosa che per quanto concerne i roghi di sterpaglie. Situazioni che hanno compromesso la tenuta dei terreni, tanto da causarne il cedimento in occasione delle piogge abbondanti e del forte vento. (La Città)

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