LA FRANA
Il Presidente della Campania Vincenzo De Luca ha posto questa mattina la sua firma su un’ordinanza regionale che ha come oggetto alcune “disposizioni urgenti conseguenti al crollo della strada statale 163 Amalfitana”. Palazzo Santa Lucia interviene così n via ufficiale dopo la frana di Amalfi dello scorso 2 febbraio, una situazione di “emergenza nazionale”, come l’ha definita venerdì scorso in diretta social proprio lo stesso De Luca. Nel testo dell’ordinanza sottoscritta dal governatore “è preso atto che, per natura ed estensione dell’evento e correlati disagi e rischi, anche sanitari, subiti dalle popolazioni interessate, risulta necessario ed urgente l’intervento coordinato degli enti ed amministrazioni competenti a vario titolo per porre in essere con la massima tempestività le attività finalizzate al pronto ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio attraverso la urgente realizzazione dei lavori di messa in sicurezza e riapertura della viabilità”. Di conseguenza l’invito “agli enti ed amministrazioni a vario titolo competenti all’espletamento degli interventi di messa in sicurezza e ripristino dell’area interessata dai crolli di assicurare la massima celerità ed efficacia degli interventi medesimi, tenuto conto dei gravi rischi, anche sanitari, connessi alla temporanea interruzione della viabilità, anche dei mezzi di urgente soccorso”. Infine, si legge sempre nel dispositivo, “è fatto obbligo alla Asl di Salerno, all’Aou Ruggi d’Aragona e alla Asl Napoli 3 Sud, anche di concerto tra loro, di adozione di ogni urgente atto e provvedimento finalizzato alla definizione di modalità organizzative e logistiche idonee ad assicurare le prestazioni ed i servizi sanitari, anche di soccorso urgente, nonché connesse all’emergenza sanitaria Covid 19, alle popolazioni interessate, durante i tempi strettamente indispensabili degli interventi di cui ai precedenti punti”.
ACCUSE RESPINTE
Respinge al mittente ogni accusa il dottor Giancarlo Accarino, primario di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare che replica alle accuse di M.S., la donna che – nei giorni scorsi – ha denunciato, attraverso queste colonne, le condizioni di salute di sua madre, A.M., ricoverata presso il reparto da lui diretto dal 6 al 13 gennaio scorso: La Sig.ra A.M. CC 00575, nata il 26. 07 1937 ricoverata di urgenza nella notte fra il 6 ed il 7 gennaio 2021 alle ore 23,31 già all’atto della ammissione in reparto, fu presa in carico dal medico di guardia, dr A.N. matr 3583 e dalla CPSI dr.ssa V. S. Matr 9163, la quale si è personalmente fatta carico di sistemare la Sig.ra Anna nella stanza singola 201, la più vicina alla postazione infermieristica, proprio nel rispetto di quanto dai Familiari richiesto, per poterla meglio tenere sotto controllo. (Cronache)
BIVACCHI
«Monta in queste ore sui social e tra i cittadini salernitani la protesta per le condizioni in cui molte zone centrali di Salerno si sono ritrovate dopo l’ultimo fine settimana in zona gialla. Resti di bivacchi in ogni dove della città, strade sporche, lattine e bottiglie di vetro in frantumi; questo il quadro desolato che mostra la città all’indomani di una splendida giornata di sole con temperature primaverili. Un’ immagine che Salerno non merita e che in queste ore sta facendo il giro del web; un’immagine che non fa bene al turismo, al commercio e non fa bene ad una città “europea”». Così Matteo Cucino, dirigente cittadino della Lega. «Fermo restando che certo non può essere data al comune la colpa di tanta inciviltà da parte dei fruitori provenienti anche da fuori Salerno, una domanda ce la facciamo e la facciamo molto pacatamente all’amministrazione di Vincenzo Napoli: ci vuole tanto a mettere qualche cesto per il conferimento in più nelle zone critiche? Ci vuole tanto a prevenire qualcosa di prevedibile? Ci vuole tanto a mettere qualche addetto alla sorveglianza che dissuada le persone a comportamenti incivili magari dando il buon esempio con una squadra all’uopo subito all’opera? Ci sono alcune zone che, non da oggi, data l’alta affluenza nelle strutture commerciali del “food” sono particolarmente soggette a questo tipo di problema e vorremmo, per tanto, dare un modesto consiglio per la soluzione del problema: perché non creare una piccola task force che si occupi di monitorare le zone più critiche della città e di intervenire prontamente in casi come questi? Ci ascolteranno? “Ai posteri l’ardua sentenza!”», conclude.
L'INIZIATIVA
Domani, martedì 9 Febbraio 2021, alle ore 11, si svolgerà in modalità streaming la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Sempre aperti a donare”, che interesserà le province di Salerno e Potenza. McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 200 pasti caldi ogni settimana, fino a marzo, in sinergia con Banco Alimentare. Alla conferenza stampa interverranno: Franco Picarone, presidente Commissione Bilancio e Finanza Regione Campania; Luigi Snichelotto, partner McDonald’s per le province di Salerno e Potenza; Marco Lucchini, Banco Alimentare; Tommaso Valle, Direttore Comunicazione McDonald’s Italia; i delegati delle associazioni L’Abbraccio, Filotea, Fondazione Madre Teresa di Calcutta.
RADIODRAMMA
Dopo la fiction Rai, lo spettacolo teatrale e prima dell’inizio delle riprese del Docufilm “La verità negata, ha visto la luce un nuovo lavoro, innovativo, diverso, frutto dell’impegno e dello studio degli studenti del Liceo Parmenide di Vallo della Lucania, guidati dall’attrice e regista Alessia Pellegrino e Giovanna Pellegrino: il radiodramma “Angelo”. Il progetto nasce grazie a Mariano Pellegrino, presidente della Cooperativa Sociale Labor Limae, all’interno del progetto regionale “In Cammino per una scuola sempre più inclusiva” che dichiara – “Noi crediamo che attraverso la scuola possano veicolare il rispetto per l’ambiente, per le istituzioni, per la società. Nel momento in cui abbiamo potuto beneficiare di un progetto europeo come questo, abbiamo ritenuto che non si potesse prescindere dal raccontare la storia di un uomo, il cui impegno era rivolto proprio alla legalità all’interno delle istituzioni, con delle idee innovative, tese a valorizzare la bellezza di un intero territorio”. Il radiodramma ha il patrocinio e il sostegno della Fondazione Vassallo. Il Presidente Dario Vassallo, commosso dalle voci dei ragazzi cilentani dice – “Questo radiodramma è un lavoro completo. Riesce a mettere insieme le varie componenti della nostra società: la cultura, la scuola, il teatro. Tutti insieme per raccontare un dramma che, attraverso quest’opera, diventa vita. Sentirlo attraverso le voci dei ragazzi, vuol dire ascoltare il futuro”.
+EUROPA
Nasce il gruppo +Europa Cilento, Vallo di Diano, Alburni. Un nuovo punto di riferimento nel Sud della provincia per il partito europeista che nei giorni scorsi ha annunciato il pieno sostegno a Mario Draghi per la formazione del nuovo governo. Il coordinatore è Giannialfonso Peduto, 28enne informatico di Bellosguardo, già rappresentante degli studenti all’Università di Salerno. Nominato Presidente Antonio Genua, avvocato agropolese, già candidato alle scorse regionali con Più Campania in Europa. “Passione, idee e tanto impegno. Più di prima nell’area del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano avremo energie per promuovere libertà, inclusione e sviluppo sostenibile. In bocca al lupo a Giannialfonso Peduto e agli altri promotori” dichiara Antonio Santoro della Direzione Nazionale di +Europa e coordinatore di Salerno e provincia. “Dai primissimi passi del partito Giannialfonso Peduto ha rappresentato un riferimento importante per le iniziative di +Europa, in un territorio ricco di potenzialità da valorizzare come volano di sviluppo per l’intera regione, creando ricchezza e occupazione in settori come l’agricoltura è il turismo” questo il commento di Alessandra Senatore, vice Presidente di +Europa. “Saremo un punto di riferimento per chi non si accontenta della politica del meno peggio. Vogliamo promuovere iniziative e progetti al di fuori degli schemi e, in particolare, rivolti ai giovani. Le aree interne possono e devono essere rilanciate. Ringrazio le persone che ci hanno supportato” afferma il neo coordinatore cilentano Giannialfonso Peduto.
SCUOLA
Nell’ultimo giorno dedicato alla settimana dello Studente, i famosi banchi con le rotelle, disposti dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina dal ‘modico’ costo di circa 300 euro l’uno, sono accantonati nel magazzino al liceo di Salerno “De Sanctis”. “C’è troppa confusione con gli alunni, non si riesce a far lezione!”. È la lamentela mossa da alcuni professori dopo appena cinque giorni di lezioni in presenza tra i banchi mobili che, nonostante recassero diversi problemi agli studenti per la loro instabilità e spazio ridotto adibito all’uso dei libri, si dimostravano invece utili per garantire il distanziamento. Torna quindi la scuola tradizionale per le classi del biennio e alcune del triennio, dove erano stati disposti le precedenti sedie mobili: rispolverati i vecchi banchi fissi e ingombranti che rendono difficoltoso il metro di distanza tra gli studenti. “Il problema non è solo che siano stati posti o meno i banchi con le rotelle, utili ovviamente per aumentare le distanze- sostiene una delle neo-liceali dell’Istituto- ma l’enorme spreco di denaro pubblico che questo rappresenta. Dai 6.000 ai 9.000 euro per classe! Soldi che avrebbero potuto utilizzare per ristrutturare l’edificio o ampliare le classi, già piccole di norma per ospitare 34 studenti l’una.” (L'Ora di Cronache)
Studenti a scuola al suono della campanella! Il TAR ha sospeso l’ordinanza che, sabato scorso, il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, aveva firmato per sospendere le attività didattiche in presenza fino al 20 febbraio. Il ricorso è stato presentato da sette concittadini ed è stato accolto dal Tribunale Amministrativo Regionale sulla base della “mancanza di dati sanitari specifici dell’Unità di Crisi Regionale o dell’ASL circa un aggravamento dei contagi nelle scuole o un nesso eziologica tra didattica in presenza ed aumento dei contagi”. Motivo, poi, che ha contribuito all’approvazione della richiesta, è l’evitare possibili danni al diritto allo studio degli studenti.
SALERNO IN COMUNE
“Continua il percorso di avvicinamento alle prossime elezioni amministrative che ci vedranno impegnati con un programma elettorale ed una lista di candidati, ormai in via di definizione. Oltre agli incontri settimanali con i cittadini salernitani interessati al progetto politico, ci stiamo confrontando anche con le altre liste, tra cui quelle dei consiglieri comunali fuoriusciti dalla maggioranza, che costituiscono la nascente area civica per dar vita ad un organismo politico alternativo all’attuale governance di Palazzo Guerra. Un’area politica che assume, in maniera sempre più definita, la connotazione di coalizione civica in grado di amministrare Salerno, nell’ottica del cambiamento e nell’interesse di tutti”. Il gruppo “Salerno in Comune” che vede tra i protagonisti Gianluca De Martino e Luigi Bisogno, prosegue il suo lavoro in vista delle amministrative di Salerno ed è pronto a scendere in campo. ” La coalizione civica a cui intendiamo aderire costituisce un’assoluta novità nel panorama politico cittadino; sono ormai circa trent’anni che Salerno è governata sostanzialmente sempre dalle stesse persone e la città vive ormai una stanchezza che anestetizza in particolar modo i giovani negando loro qualsiasi opportunità di proporre la propria visione smart della città. In questo percorso occorre definire quanto prima delle regole d’ingaggio a cui attenersi per la definizione del nome di colui, o colei, che rappresenterà tutte le liste civiche. Dobbiamo necessariamente sforzarci di convergere sul nome di una persona che goda di una fiducia condivisa e di un ampio consenso in grado di dare forza e consapevolezza alle proprie chance di vittoria. Salerno in Comune è la nostra lista civica con cui intendiamo percorrere questa strada insieme ad altre forze civiche e con esse condividere punti programmatici e candidato Sindaco. Ci facciamo promotori dei successivi passi da affrontare con estrema trasparenza; sarà fondamentale stabilire un cronoprogramma che dia ritmo alle prossime scelte a partire dall’idea, tanto incredibile quanto necessaria, di puntare al civismo per dare una nuova proposta politica a questa città. Esiste una larga fetta di cittadini che ci chiede un cambiamento; la nostra aspirazione non deve limitarsi ad una proposta di bandiera, ma deve puntare a costruire qualcosa di rivoluzionario: vincere le elezioni e governare Salerno. Non resta molto tempo alle prossime elezioni amministrative, è giunto il momento di far conoscere ad un numero sempre maggiore di cittadini il nostro programma, il nostro Sindaco e la nostra volontà di costruire insieme il miglior futuro per questa stupenda città”, concludono.
VERSO LE COMUNALI
Smentisce categoricamente l’ipotesi di una sua candidatura al consiglio comunale. L’ormai ex super dirigente del Comune di Salerno, Alberto Di Lorenzo ha preso, fisicamente, le distanze da Salerno e, a quanto pare, non ha un buon ricordo di quegli anni trascorsi al Comune di Salerno, gomito a gomito con il sindaco Vincenzo Napoli. Il suo nome era tra i candidati al consiglio comunale di Salerno con Michele Sarno candidato sindaco. Una voce che smentisce categoricamente: “Non sono candidato, conosco l’avvocato Michele Sarno, è un mio amico, ha tutta la mia stima ma non sono candidato”, ha infatti dichiarato il responsabile del trasporto pubblico al Comune di Roma. (Cronache)
VERSO LE COMUNALI/2
Fermento a Siano in vista delle elezioni amministrative. L’opposizione si spacca in più fronti con parte pronta a sostenere l’attuale sindaco Giorgio Marchese e l’altra a sostegno dell’eventuale ritorno in campo dell’ex primo cittadino Sabatino Tenore. Tra le novità degli ultimi giorni il possibile accordo tra Fratelli d’Italia e Partito democratico. Il gruppo di Fdi rappresentato da Antonio Bonaiuto avrebbe sancito una intesa con i dem piazzando Fiordelisa Leone alla quale sarebbe stato assicurato (in caso di vittoria) il ruolo di vicesindaco. Anche il gruppo che fa riferimento all’ex consigliere regionale (Campania Libera), Nello Fiore sarebbe pronto ad un ritorno con Marchese attraverso Anna Carmela Russo. Resta alla finestra il gruppo che fa riferimento all’ex sindaco Gerardo Ricco rimasto spiazzato dall’accordo tra Pd e Fratelli d’Italia mentre medita la discesa in campo un altro ex sindaco: Sabatino Tenore che potrebbe guidare una civica. Naturalmente le trattative proseguono. (Andrea Pellegrino)
VERSO LE COMUNALI/3
La coalizione di centrosinistra riparte dal Psi. Dopo l’arresto del sindaco Massimo Cariello, ai domiciliari con l’accusa di corruzione per diversi episodi avvenuti intorno a concorsi ritenuti truccati, si prova a voltare pagine. Dopo l’insediamento del prefetto, la città tornerà al voto nel mese di maggio. Tra i primi candidati alla carica di sindaco Giancarlo Presutto, amministratore da circa 20 anni con una storia politica importante alle spalle: figlio d’arte del già sindaco socialista di Eboli negli anni ’80 Elio Presutto. Manager nazionale dello spettacolo, apprezzato amministratore di lungo corso, fedele sostenitore del sindaco Cariello. (Cronache)
IL CASO
Chiede l’audizione del dirigente Mea, il consigliere di Azione Corrado Naddeo dopo che, in commissione Trasparenza, tenutasi lo scorso 3 febbraio e presieduta dal vice presidente Ermanno Guerra è stata affrontata la questione del parere positivo concesso ai tre vigili urbani che dovevano essere in servizio presso la Regione Campania fino al prossimo 31 dicembre 2021. Il consigliere Naddeo punta l’attenzione sulla mancanza di uomini a disposizione del comando della municipale di Salerno. "La nostra Amministrazione, per il tramite del dirigente Mea, esprime parere favorevole al concedere, fino al 31 dicembre 2021, il distacco di 4 uomini appartenenti al corpo di Polizia municipale" – ha dichiarato Corrado Naddeo. (Cronache)
COMMISSIONE REGIONALE
«La nomina di Michele Cammarano alla presidenza della Commissione speciale Aree interne della Regione Campania è un riconoscimento al suo enorme e costante impegno su un tema fondamentale per la nostra terra, ma soprattutto una garanzia circa l’attenzione che verrà riservata al piano previsto dalla Strategia nazionale per le Aree interne». È quanto dichiara Anna Bilotti, deputata salernitana del Movimento 5 Stelle e tra i promotori dell’Intergruppo parlamentare che lavora proprio alla Strategia nazionale delle Aree interne (la cosiddetta “Snai”), che punta a mettere fine al galoppante spopolamento dei centri delle zone interne e ad un loro concreto rilancio in termini di investimenti nei servizi e di occupazione. «L’istituzione di una Commissione regionale su questa tematica, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, consentirà di raccordare le indicazioni strategiche provenienti dalle istituzioni centrali con le istanze e le esigenze specifiche dei territori, dando più efficace attuazione alla Snai, per la quale sono disponibili fondi europei e stanziamenti del Governo Conte per centinaia di milioni – sottolinea Bilotti – Soldi che nel Salernitano e in Campania, in gran parte, non sono stati ancora intercettati a causa anche di un coordinamento non sempre facile tra comunità locali e filiera istituzionale. Una grave mancanza che può incidere sulla qualità dei progetti in particolare su quelli che garantirebbero, per esempio, strutture e servizi di assistenza sanitaria adeguati, nuovi istituti scolastici, un potenziamento del sistema dei trasporti pubblici, la realizzazione di strade necessarie a ridurre le distanze tra l’entroterra e le principali arterie di comunicazione, la promozione e il rilancio turistico». Temi rispetto ai quali, Bilotti invoca un rapido cambio di passo. «Ora, bisogna rimboccarsi le maniche e dare una svolta alla situazione di stallo, provando a recuperare il tempo perduto – afferma la parlamentare M5S – Per quanto di mia competenza, sono pronta a fornire la massima collaborazione alla Commissione regionale Aree interne e agli amministratori locali. In proposito, ho già scritto ai sindaci e agli altri referenti che hanno la responsabilità di soggetti attuatori sollecitando degli incontri per confrontarci sulle iniziative da intraprendere affinché vengano intercettati e utilizzati al meglio i finanziamenti per arginare la “fuga” in atto e dare una speranza e un futuro soprattutto ai giovani dei centri del Vallo di Diano, dell’entroterra del Cilento, dell’Alto Sele e degli Alburni e delle altre zone interne della Campania».
PARLA IANNONE
“De Luca, onnipresente sui social, è purtroppo latitante nel sociale. La Campania è in cima alla classifica europea per il tasso di rischio di povertà ed esclusione sociale, con una percentuale della popolazione pari al 49,7% contro il 21,4% della media UE. Un record certificato da Eurostat per il quale dobbiamo ringraziare l’ineffabile governatore e di cui, se non fosse troppo impegnato nelle sue dirette Facebook da cabaret, dovrebbe rendere conto ai cittadini campani. De Luca, tra un’invettiva da barzelletta e l’altra, dopo aver spadroneggiato e mal governato per anni la nostra regione, dovrebbe anche spiegare i dati pubblicati da OpenPolis, che evidenziano come, a Napoli, un giovane su quattro non lavori e non studi, con picchi ancora maggiori nei quartieri di Scampia e Secondigliano. Analizzare questi dati e invertire la rotta presupporrebbe un guizzo di responsabilità da parte del governatore e quindi prepariamoci all’ennesimo monologo social nel quale la colpa di questo sfacelo sarà sempre e comunque attribuita a qualcun altro, invasione delle cavallette comprese, ma mai con un briciolo di autocritica da parte dell’influencer prestato, nostro malgrado, alla politica”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, coordinatore regionale di FdI in Campania.
PARLA LAMBIASE
«Bene ha fatto Lorenzo Forte, vicepresidente dell’associazione HELP, a porre l’attenzione sul problema dei costi per la celebrazione del matrimonio civile nelle strutture comunali». Così il consigliere comunale Gianpaolo Lambiase a sostegno dell’iniziativa di Lorenzo Forte. «Un’Amministrazione comunale, realmente attenta allo stato e ai bisogni della cittadinanza che è deputata a governare, dovrebbe intervenire con provvedimenti non solo strutturali ma anche simbolici indirizzati a rimuovere, per quanto è nelle sue prerogative e nelle sue possibilità, tutte le condizioni di diseguaglianza. Tra queste certamente la disparità economica. Tuttavia, anche nel caso sollevato di recente da molti cittadini a proposito dell’”Adeguamento tariffe matrimoni civili. Anno 2020 “, licenziato con Delibera di Giunta 468/2019, l’Amministrazione si dimostra insensibile nei confronti della cittadinanza meno abbiente, ribadendo un “listino prezzi” – introdotto nel “Regolamento per la Celebrazione dei Matrimoni Civili” per il godimento di un diritto sancito costituzionalmente che appare, sotto questo profilo, come un vero e proprio elementi discriminatorio. Per poter fruire dei locali direttamente in capo al Comune, si va, infatti, dai 123 euro per la Sala Matrimoni di via Picarielli, ai 246 euro per la Sala del Gonfalone di Palazzo di Città, fino ai 431 euro per la Sala dei Marmi di Palazzo di Città e per Villa Carrara», prosegue Lambiase.
FDI
“E’ con enorme sgomento che apprendiamo dalla stampa locale dell’uscita completamente fuori luogo della sezione salernitana dell’Anpi volta a sostenere le spregevoli tesi riduzioniste, giustificazioniste se non del tutto negazioniste del martirio subito dagli italiani del nord-est tra il 1943 e il 1945 quando in migliaia trovarono la morte per mano dei partigiani slavi di matrice comunista e in oltre trecentomila dovettero abbandonare forzatamente le proprie abitazioni. Quello dell’Anpi - afferma il vicepresidente provinciale di Fratelli d’Italia Salerno Gherardo Marenghi - è un comunicato ispirato da un odio politico che speravamo fosse stato sepolto da tempo. Per troppi decenni gli esponenti dei partiti comunisti hanno taciuto pur sapendo cosa era avvenuto a Fiume, nella penisola istriana e nelle principali città della Dalmazia. Sostenere che si trattò di un regolamento di conti vuol dire ignorare le ricerche storiografiche che hanno, ad esempio, fatto luce sull’eccidio di Porzus in cui ad essere trucidati dall’unione internazionalista tra titini e garibaldini furono i partigiani bianchi della brigata Osoppo”. “Cogliamo l’occasione – afferma Andrea Antonio Sabatino – per chiedere un’immediata presa di posizione a tutte le istituzioni locali invitandole sin da ora a prendere parte alle iniziative che si svolgeranno la prossima settimana in concomitanza con il Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92 al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”.
EX TRIBUNALE
“Abbiamo appreso che nella seduta del prossimo Consiglio comunale all’ordine del giorno è stata inserita la discussione sulla destinazione e l’ uso dello storico Palazzo di Giustizia di Corso Garibaldi”. Così Aniello Salzano, già sindaco di Salerno e commissario cittadino dell’Udc. “L’ UdC Salerno, tra le varie proposte formulate, ritiene particolarmente interessante la possibilità di trasferire nel vecchio Tribunale, la sede del Tar e del Tribunale per i Minorenni, così da dare maggiore centralità agli Uffici giudiziari, conservare la destinazione d’uso al servizio della giustizia e a garantire maggior fruibilità all’utenza e agli operatori del diritto, grazie anche al miglior collegamento con i mezzi pubblici rispetto alle attuali sedi, che risultano in parte disagevoli ed eccentriche”, conclude Salzano.
LA PROPOSTA CHE VIAGGIA
“Il Gruppo Civico ‘Ali per la Città’ ritiene doveroso esprimere un sentito ringraziamento al Commissario Cittadino dell’UdC Aniello Salzano, per la dichiarazione di apprezzamento della proposta di destinazione dell’ex Tribunale a sede del Tar e del Tribunale dei Minorenni”. Così in una nota il gruppo civico salernitano “Ali per la Città” in merito alle proposte sulla nuova destinazione dell’ex tribunale di Corso Garibaldi. “Eguale ringraziamento rivolge ai tanti esponenti della professione forense e del mondo civile che hanno manifestato analoga posizione – proseguono – Il Gruppo confida che nel prossimo Consiglio Comunale possa essere anche condiviso il progetto di riacquisizione alla città del Convento di Santa Maria della Mercede, in Largo San Tommaso d’Aquino, per l’apertura di una Biblioteca e del Museo Urbano Salernitano – MUSA – da destinare alla esposizione dei tanti reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi urbani”. “Un unico percorso. il ‘Quadrilatero del Duomo’, tra il Museo Diocesano, il Museo Provinciale, il MUSA e i maggiori edifici dell’arte e della storia, sarebbe di grande richiamo per gli auspicati flussi turistici. Se davvero si intende cambiare, è davvero necessario cambiare”, concludono.
IL CONCORSO
Sono aperte le iscrizioni a ‘Noi, ragazzi al tempo del Covid;’, un concorso rivolta agli studenti che frequentano la scuola secondaria di secondo grado a SALERNO e in provincia e indetto dallo Sportello Famiglie della Fondazione Matteo e Claudina de Stefano, che dal 2012 offre gratuitamente un servizio di consulenza sociale a favore delle persone in difficolta’ del territorio cilentano. Obiettivo dare voce all’esperienza dei giovani, messi a dura prova dall’emergenza sanitaria. Gli studenti possono partecipare, in gruppi di almeno 3 persone, inviando un prodotto audiovisivo (documentario, opera di finzione, di animazione, docufilm) di massimo 7 minuti: un autoritratto individuale e collettivo della vita di tutti i giorni, studio, tempo libero, amicizie, amori, in questi mesi di pandemia. I lavori saranno valutati da una commissione composta dal giornalista Luca Rosini, da Gianni Petrizzo, regista e direttore di Cilento Channel, che poi trasmettera’ le opere vincitrici, da Angela Riccio, vicepresidente Fondazione de Stefano, esperta di Comunicazione e Immagine (per anni ha svolto l’incarico a Fiera Milano) e da Patrizia Del Verme, Psicologa-Psicoterapeuta responsabile del servizio di Psicologia Clinica e della Salute ASL SA. Il termine del concorso scade il 30 Aprile 2021. Per i tre vincitori anche buoni spendibili in prodotti tecnologici.
LA FIACCOLATA
Si terrà mercoledì 10, in concomitanza con il Giorno del Ricordo istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, alle ore 17 presso piazza Vittorio Veneto davanti la stazione di Salerno la fiaccolata in memoria dei martiri delle foibe e degli esuli fiumani, istriani e dalmati organizzata dal Comitato 10 febbraio insieme alle realtà militanti e associative provinciali, tra le quali Identità di Popolo e Salerno Identitaria. Nel corso dell’evento verrà deposta una corona di fiori a memoria di uno dei maggiori crimini perpetrati nel corso del Novecento. “Nel totale silenzio delle istituzioni- afferma il portavoce di IP Andrea Antonio Sabatino- riteniamo doveroso rendere omaggio alle migliaia di vittime e ai 350 000 esuli che subirono gli effetti della pulizia etnica dei partigiani comunisti guidati dal maresciallo Tito in zone storicamente abitate a maggioranza da popolazioni di lingua e tradizioni italiane”. “Purtroppo -prosegue Sabatino- l’odio della sinistra che per anni ha relegato nell’oblio questa pagina di storia oggi si è trasformato in negazionismo o giustificazionismo di quanto accadde sul fronte orientale colpendo per la seconda volta quanti caddero per la sola colpa di voler restare orgogliosamente italiani. Oggi come ieri l’odio è rosso, l’Italia è tricolore”.
LA STORIA
Insieme ad una tradizione (la Festa di Monte Castello) che va sgretolandosi negli anni, mai valorizzata a pieno, mai sponsorizzata come si deve e sempre rimasta tra le mura cittadine, al massimo l’eco gli è stato fatto fino a Nocera Inferiore e Salerno, si va sgretolando anche il muraglione del castello medievale che sormonta la valle metelliana ed è meta ogni giorno sia di cittadini affezionati, sportivi (visto il percorso abbastanza impegnativo da percorrere fino all’entrata e da qualche turista nonchè cicloamatore). Fortunatamente la valle metelliana è abitata anche da chi ama il suo territorio, come il cittadino Nicola Bisogno, che personalmente si sta occupando della rimozione delle pietre cedute e del ripristino del luogo. «Vediamo di darci un pò di impegno» è il messaggio allegato ad una video testimonianza divenuta virale in poche ore sui social (e la speranza è quella che non rimanga tale ma si tramuti in qualcosa di concreto con cittadini pronti a dare una mano non solo a condividere post). Il signor Bisogno è solo e ce la sta mettendo tutta ma serve davvero l’aiuto di uomini e mezzi per completare l’opera e ripristinare lo stato dei luoghi. «Stanno partendo gli otto progetti Pics, con la rinascita dell’Oasi di Diecimare, il recupero dell’Eremo di San Martino e del Castello di Sant’Adiutore, i parchi urbani», dichiarava quale tempo fa il primo cittadino Vincenzo Servalli, adesso, bisogna recuperare alla svelta prima che venga tutto giù, definitivamente ed una nuova tegola, anzi, più di una cada al centro della vallata fin ora protetta dal maniero. E perchè no, insieme alla recupero volesse il cielo che una manifestazione unica come “la Festa di Monte Castello”, ed annessa “Disfida dei Trombonieri” riuscisse a sbocciare come impegno di trombonieri, musici e figuranti nonchè grandezza meriterebbero, sorvolando ed eliminando dissidi da condominio e poca voglia di migliorare. (Adriano Rescigno)
WEBINAR
Continuano gli incontri settimanali organizzati dal sodalizio salernitano, nato dall’unione di vari giovani e guidati da Donato D’Aiuto, molto apprezzati dal grande pubblico di internet. L’ultimo, in mero ordine cronologico, è stato incentrato sulla sanità e sulla salute. Partendo dalla differenza tra questi due concetti, si è discusso di numerosi aspetti che li riguardano, entrando nello specifico della situazione in provincia di Salerno. I prossimi appuntamenti, introdotti e moderati da Donato D’Aiuto, si svilupperanno intorno al macrotema della politiche sociali declinati in aspetti molto diversi tra loro. Tre gli incontri previsti, ognuno dei quali può annoverare grandi ospiti, in cui sarà diviso il prossimo webinar. “Politiche e impegno sociale: quando cambiare le cose si può e si fa” prenderà il via martedì 9 febbraio alle ore 18.00. Saranno presenti il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, che in questi giorni si è visto denunciare dal figlio di un boss per una questione legata ad un bene confiscato alla mafia, Hillary Sedu, giovane avvocato napoletano vittima di un malinteso con un giudice onorario nell’esercizio della sua professione, e il giornalista Arturo Calabrese, corrispondente dal Cilento per il “Quotidiano del Sud”. Mafia, giustizia, razzismo e integrazione saranno protagonisti del confronto on-line col racconto di storie che uniscono il Sud Italia da Palermo a Cinisi, da Napoli a Salerno. L’11, sarà la volta di Cecilia Strada, attivista per i diritti umani e già presidente di Emergency,Davide D’Errico, fondatore di OpportunityOnlus con cui a Napoli gestisce tre beni confiscati alla camorra, Maso Notarianni, inviato di guerra e molto attivo nel sociale, ed infine Luca Trapanese, papà adottivo di Alba, una bimba affetta dalla sindrome di Down non riconosciuta dalla madre biologica. Il 12, ultimo dei tre appuntamenti, spazio al mondo del lavoro. Gli ospiti saranno Antonio Prisco, presidente Nidil Cgil di Napoli, e Giorgio Maran, autore del saggio “Il tempo non è denaro. Perché la settimana di 4 giorni è urgente e necessaria”, con cui si farà chiarezza sul mondo dei rider, i fattorini che nelle grandi città consegnano a domicilio ogni sorta di merce. A loro, si aggiungerà Azzurra Rinaldi, economista e fondatrice del movimento “il Giusto Mezzo”, gruppo di donne della società civile e attive nel mondo del lavoro. A chiudere il cerchio sarà il giornalista e fondatore di TeleJato Pino Maniaci, da sempre in prima linea nella lotta alla mafia. I tre dibattiti saranno trasmessi in diretta sulla pagina facebook “Donato D’Aiuto”.
AGROCEPI
Giornata impegnativa e soddisfacente di incontri presso aziende della piana del Sele dei settori ortofrutticolo, quarta e quinta gamma, olivicolo, zootecnico, orticolo e florovivaistico, con l’ Assessore all’ Agricoltura di Regione Campania, Nicola Caputo. Hanno partecipato altresì i Sindaci del territorio, il Presidente dell’Asi di Salerno e i consiglieri regionali Volpe, Picarone e Cammarano. Il Presidente Nazionale di Agrocepi, Corrado Martinangelo, presente alle varie tappe, ha espresso tutta la propria soddisfazione per il tour qualificato e ha ribadito che il sistema agricolo ed agroalimentare resta un Pilastro fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo ecosostenibile. Il Presidente Martinangelo ha, infine, concluso ringraziando l’Assessore Caputo, tutte le autorità che hanno presenziato e le aziende, Finagricola, D’Ambrosio, Agrioil, Boreal, il Tempio, Ortofeudo, Maiorano, Andreoli-Sabato ed Ortoromi. Un particolare ringraziamento del Presidente Martinangelo al coordinamento campano di Agrocepi, rappresentato dal Dirigente Francesco Cicalese e ai Presidenti delle sedi di Battipaglia, Domenico Tancredi, di Capaccio, Rosanna Beatrice e di Campagna, Cosimo Panico, per l’impegno profuso.
LAVORI
Oggi il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli si è recato in via Premuda, nella zona orientale della città, per l’inizio dei lavori di sfrondatura degli alberi del quartiere e della messa in sicurezza di quelli pericolosi per l’incolumità pubblica. Il sindaco ha spiegato che l’intervento di riqualificazione della zona parte soprattutto dal monitoraggio delle alberature che stiamo conducendo, anche con i tecnici della Acer, Agenzia campana edilizia residenziale (cioè l’ex istituto per le case popolari). Stiamo verificando la possibilità della messa in sicurezza generale del patrimonio arboreo del quartiere. Si tratta di una serie di iniziative che stiamo portando avanti sulla scorta delle indicazioni del comitato di quartiere e dei cittadini che lo abitano. Faremo in modo che alla fine ci sarà una tranquillità totale per quanto riguarda la sicurezza degli alberi.
STAZIONE MARITTIMA
“Salerno sempre più turistica”. Così il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli a margine di un incontro avvenuto nel pomeriggio di sabato alla stazione marittima, in un sopralluogo sullo stato dei lavori per ampliare l’offerta turistica della città di Salerno e completare la funzionalità dello stesso scalo. “Salerno si conferma sempre una delle città più moderne e all’avanguardia nel settore turistico – ha dichiarato il sindaco – Siamo pronti per ripartire accogliendo navi da crociera sempre più grandi nella suggestiva Stazione Marittima progettata da Zaha Hadid. Gli imponenti lavori a zero impatto ambientale, di dragaggio e ripascimento del litorale dimostrano come ripresa economica e rispetto ambientale siano due punti fondamentali delle politiche di ripresa economica. Salerno, siamo pronti a ripartire”. Presente, ovviamente, anche il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, con il deputato Piero De Luca. Occhi puntati anche sulla realizzazione del nuovo molo Manfredi e delle stesse operazioni di dragaggio dei fondali, proprio il presidente Annunziata ha puntato i “fari” sulla capacità di sburocratizzare i permessi e le autorizzazioni in tal senso, per ridurre i tempi di sviluppo e di investimento.
IL RICORSO
I vertici dell’azienda SRA con sede e stabilimento a Polla portano alla luce le evidenti contraddizioni dell’operato sia delle istituzioni tunisine che di quelle italiane, ree di aver prima dato assenso alla spedizione di rifiuti dalla Campania alla Tunisia e poi intimato il ritiro del carico, in deperimento da 6 mesi sulle banchine del porto di Sousse, senza motivo. “Combatteremo i nostri detrattori presso tutte le sedi legali, nazionali ed internazionali”. I vertici della Sviluppo Risorse Ambientali Srl di Polla, provincia di Salerno, sono chiari. È stata necessaria una conferenza stampa questa mattina, presso il Family Center di Polla, nella quale si è voluto assolutamente ribadire l’estraneità ai fatti, riportati per lo più da fonti stampa e fortemente pregiudicanti l’immagine dell’azienda, senza un minimo di prova. Al tavolo l’amministratore unico della Sra Srl, Antonio Cancro, i membri del Cda, Federico e Alfonso Palmieri e i due legali dell’azienda, Giorgio e Francesco Avagliano. “In tali notizie si parla di tratta dei rifiuti tra Italia e Tunisia e si dipinge la Sra come la solita organizzazione criminale del Sud Italia che cerca di sbarcare il lunario inviando rifiuti di ogni genere in Africa. Una storia però che non corrisponde alla realtà ma soltanto alla pura fantasia, dettata tra l’altro dall’assenza di ogni minima prova che testi la veridicità di tali asserzioni” ha affermato l’amministratore Cancro. “Gravissimo che la Regione Campania, senza nessuna, ribadiamo, nessuna motivazione, né documento ufficiale, né comunicazione anche informale, abbia intimato alla Sra di riportare in Italia ben 12000 tonnellate di rifiuti, destinate all’azienda tunisina Soreplast per il trattamento e il recupero dei materiali – ha precisato Alfonso Palmieri che prosegue – Il tutto a seguito di una imbarazzante mail (inviata tramite Gmail e allegata al comunicato stampa) di un sedicente referente del ministero tunisino, mai effettivamente posta al vaglio delle autorità competenti per una identificazione. E a nulla sono servite le richieste di spiegazioni (non tramite gmail ma tramite PEC) dell’azienda SRA all’indirizzo delle autorità tunisine, dell’Anged, della Regione Campania e di tutti i ministeri, tunisini e italiani, coinvolti”.
QUI MONTECORVINO PUGLIANO
Con una nota stampa, i consiglieri di minoranza del gruppo “Progetto Comune”, formato da Domenico Di Giorgio, Renato Stabile, Antonio Pagano, Silvana Nardiello, Francesca Sproviero, ribadiscono la loro posizione sui gravi fatti che coinvolgono l’amministrazione comunale di Montecorvino Pugliano, rinviata a giudizio, chiedendo ai soggetti interessati di autosospendersi dalla carica. Il gruppo d’opposizione richiede anche l’intervento del Prefetto e si costituisce parte civile nel processo. A processo per falso in bilancio Alessandro Chiola e Ludovico Buonomo, sindaco e vice sindaco di Montecorvino Pugliano. A giudizio anche i componenti della giunta che firmarono l’atto finito al vaglio degli inquirenti e i dipendenti comunali che diedero esito favorevole. La prima udienza, dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, è fissata per il 29 marzo. L’inchiesta partì da un esposto della minoranza guidata da Domenico Di Giorgio (ex sindaco). “Avevamo suggerito ed invitato pubblicamente l’amministrazione in carica di voler procedere per gli amministratori interessati dal procedimento penale, almeno ad autosospendersi dalla propria funzione, fino a quando non verranno chiarite ed accertate le relative responsabilità, il tutto a garanzia dell’Ente, del funzionamento corretto dei suoi Organi e nel pieno rispetto di tutta la Comunità amministrata. Visto che il nostro appello è caduto completamente nel vuoto, almeno a giudicare dal tenore delle dichiarazioni pubbliche rese nel merito sia dal Sindaco che dal Capogruppo di maggioranza, e preso atto che il processo appena incardinato, di natura penale, è il quarto “pendente” che riguarda questa gestione, riteniamo che sia necessario evidenziare al Prefetto di Salerno con una specifica richiesta di intervento, che sarà formalizzata nei prossimi giorni, affinché possano essere garantite le prerogative di legge, sia per il funzionamento corretto e democratico dell’Ente, che dei suoi Organi. Riteniamo al tempo stesso, vista la particolare gravità delle circostanze, di valutare come gruppo consiliare, con i nostri legali incaricati, i presupposti di fatto e di diritto per la costituzione di parte civile nella prima udienza fissata per il 29 marzo 2021, nel processo appena avviato”.
QUI OGLIASTRO CILENTO
Offese, oltraggio e minacce. Per il tribunale di Vallo della Lucania il comandante della polizia locale Giovanni De Caro ha diritto a 1300 euro di risarcimento danni. De Caro li devolve alla Protezione Civile del Comune cilentano. Giovanni De Caro, che è anche assessore nel Comune di Castel San Giorgio,il 15 maggio 2020, nello svolgimento delle sue funzioni di comandante della polizia locale del Comune cilentano, nel controllo di un esercizio commerciale, il cui titolare 70enne è noto in paese, veniva offeso, oltraggiato e minacciato dallo stesso. Non ci è voluto molto per ricorrere alle vie legali che hanno portato alla vittoria di De Caro (l’esercente ha raggiunto un accordo con il comandante del corpo metropolitano) per un risarcimento di 1300 euro che saranno devoluti dallo stesso comandante – che non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito – alla Protezione Civile cittadina, e di 300 euro da versare al Comune di Ogliastro Cilento. Dopo l’accaduto il commerciante ha cercato di ricomporre la lite attraverso formali scuse, che il comandante ed assessore ha accettato, riconducendo l’episodio al forte stress ed alle preoccupazioni che la pandemia ha comportato e sta comportando. Tutto ricomposto, pace fatta dunque tra i due astanti con un sorriso finale per la Protezione Civile cittadina che nel contrasto alla pandemia, nella sua zona di competenza, si è rivelata un vero e proprio asso nella manica per l’Ente comunale, prodigandosi in diverse e lodevoli iniziative a favore della cittadinanza. (L'Ora di Cronache)
FONDOVALLE CALORE
La Fondovalle Calore rappresenta in provincia di Salerno l’ennesima dimostrazione del fallimento delle amministrazioni che si sono succedute negli anni. È da quasi 30 anni che se ne parla e circa 20 che va avanti la sua realizzazione. Si avete capito bene 20 anni per realizzare pochi chilometri di strada a scorrimento veloce che cambierebbe drasticamente le sorti di un territorio bellissimo e con enormi potenzialità economiche inespresse. Si tratta di una strada di collegamento tra Vallo della Lucania, il Cilento e gli agglomerati industriali della Valle del Sele, un’opera strategica fondamentale e non più procrastinabile: la sua ultimazione permetterebbe ad un’intera zona del Salernitano, soggetta all’abbandono per mancanza di lavoro e prospettive, di uscire dall’isolamento e diventare un motore economico e turistico. Queste zone sono infatti piene di splendidi paesaggi e isole naturalistiche, affascinanti borghi millenari, oltre ad una economia della terra di eccellenza. Nel frattempo qui, In mezzo a tutto questo, giace un monumento all’inefficienza ed allo spreco delle risorse pubbliche: appunto la Fondovalle Calore. Grazie ad essa i cittadini delle zone interne degli Alburni e del Calore avrebbero la possibilità di arrivare direttamente sulla “A2” l’autostrada Salerno – Reggio Calabria, la principale via di collegamento tra il Nord ed il Sud del Paese, una strada che sarebbe di giovamento anche per il turismo della fascia costiera anch’essa gravemente deficitaria per quanto riguarda le strade di collegamento. Il tutto, quindi, si tradurrebbe non solo con l’inversione della tendenza all’abbandono dei territori, ma soprattutto ad una sua valorizzazione, portando ricchezza non solo ai residenti ma anche al PIL della provincia ed alle casse dello Stato. Sta di fatto che puntualmente ad ogni tornata elettorale quest’opera viene chiamata in causa dai politici, messa come vessillo nelle proprie campagne elettorali per poi, ogni volta, giacere “sedotta e abbandonata”, come gli elettori. Sarebbe ora che il Governo centrale intervenga. Ci sarà qualche politico nostrano che si prenderà la briga di porre all’attenzione del nuovo “governo Draghi” questa vergogna nazionale? Meglio tardi che mai. (L'Ora di Cronache)
UNISA ORIENTA
Dall’8 all’11 febbraio: è questa l’agenda della XVII edizione di UnisaOrienta, la manifestazione annuale che l’ateneo di Salerno dedica all’orientamento in ingresso degli studenti delle scuole della Campania e delle altre regioni del Mezzogiorno. Obiettivo prioritario dell’evento, curato dal Centro di ateneo per l’orientamento ed il tutorato (Caot), è supportare ed accompagnare i giovani, le future matricole, nella entusiasmante e al contempo delicata fase della futura scelta del percorso universitario. UnisaOrienta si svolgerà quest’anno in modalità esclusivamente digitale. Parteciperanno all’edizione 2021 circa 15.000 studenti e 800 docenti, collegati da 110 scuole delle province di Salerno, Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Potenza. Talk di presentazione, sessioni di orientamento e incontri one-to-one con studenti e docenti degli istituti superiori animeranno la Settimana di benvenuto dell’ateneo. Il format 2021 prevede, infatti, un incontro iniziale, programmato tutti i pomeriggi alle ore 15.00, con l’opening session della giornata. Il rettore Vincenzo Loia, la delegata di ateneo all’orientamento Ornella Malandrino, insieme ai direttori dei 17 dipartimenti di ateneo e, con la partecipazione dei dirigenti scolastici degli Istituti superiori, incontreranno la giovanissima platea protagonista dell’evento. In questa sessione l’Università di Salerno presenterà i campus di Fisciano e Baronissi, i corsi di studio, i servizi e le strutture dedicate alle future matricole. Conoscere la vita universitaria dell’Ateneo significherà anche osservare più da vicino tutte le opportunità che si possono vivere nei campus Unisa: andare a lezione, partecipare a conferenze, seguire attività laboratoriali, studiare in biblioteca, fare sport e alternare così i momenti di studio a quelli di svago e passione. A seguire, dalle ore 16.00, prenderà il via la sessione di orientamento tout court curata dai delegati all’orientamento dei dipartimenti Unisa. I seminari informativi serviranno ad illustrare, nello specifico, l’offerta complessiva di corsi di studio dell’ateneo per l’anno accademico 2020/21.
LA NOMINA
Con una nota a firma del Segretario Generale di Confimpresa, Diego Giovinazzo, Matteo Martino ha ricevuto la nomina a responsabile nazionale settore turismo della Confederazione Italiana della Piccola Media Impresa e dell’Artigianato. Martino avrà il compito di instaurare, alimentare e valorizzare i rapporti di collaborazione tra associazioni, enti ed istituzioni a favore dello sviluppo turistico tra i vari livelli. Matteo Martino, 57 anni, originario di Sapri, sposato e padre di Maria Concetta lavora attualmente nel mondo della formazione e dell’assistenza ad enti e imprese ed ha all’attivo numerose esperienze nel settore turistico, fieristico ed organizzativo ed ha sviluppato numerosi progetti legati alla promozione e allo sviluppo territoriale, tra questi “Terre del Bussento”. “E’ un momento molto delicato per il comparto turistico e non solo – sottolinea Martino – ma si intravedono segnali di fiducia. bisogna pensare a dei nuovi modelli d’impresa per un turismo sostenibile che parta dai luoghi pieni di arte, cultura ed enogastronomia. veri distretti produttivi che, promozionati con le nuove tecnologie digitali mettano in risalto la resilienza delle terre dove viviamo”. Confimpresa, costituita nel 1994, ha sedi operative su oltre il 70% delle province italiane fornendo agli associati assistenza sia sui servizi tradizionali, quali materia fiscale-tributaria, consulenza del lavoro e assistenza finanziaria, sia servizi per lo sviluppo e l’innovazione ed è inoltre presente, con le proprie articolazioni territoriali, in molte commissioni di lavoro e in molti organismi camerali. A seguito della prestigiosa nomina, Matteo Martino lascia Cicas Italia di cui è stato presidente provinciale per il turismo.
L'ELEZIONE
Si è concluso venerdì il consiglio generale dell’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento nel corso del quale sono stato eletto presidente dell’Unione stessa. Ringrazio il mio predecessore, Massimo Farro, per il lavoro svolto. Ringrazio i miei colleghi sindaci, componenti del consiglio, che mi hanno voluto accordare la loro fiducia’, l’annuncio è di Franco Alfieri. ‘Sono contento e onorato di poter guidare un organismo che, nato nel 2004, mette insieme nove Comuni – Capaccio Paestum, Agropoli, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Prignano Cilento, Perdifumo, Rutino, Torchiara – andando a formare una Comunità di ben 53 mila abitanti. Metterò in questa nuova avventura tutto l’entusiasmo, la passione e la dedizione che da sempre contraddistinguono il mio impegno politico e amministrativo. La parte di territorio che l’Unione dei Comuni rappresenta è una delle più straordinarie del Mezzogiorno, contraddistinta da risorse ed eccellenze che vanno dal Parco archeologico di Paestum al mare blu del Cilento, passando per gli splendidi paesaggi collinari. Arte, turismo, agricoltura, enogastronomia: questo territorio ha tanto da offrire e sono certo che noi, tutti insieme, faremo un grande lavoro per valorizzarlo al meglio’, conclude Alfieri.
L'INCHIESTA
L’inchiesta “Croci del Silaro” apre degli scenari che da anni, come Fondazione, denunciamo con forza, riferendoci al più ampio Sistema Cilento. La Procura intervenga per chiarire la posizione del Consiglio Comunale di Capaccio Paestum. Inascoltate le richieste di scioglimento presentate dei consiglieri di minoranza, durante l’ultima assise consiliare. Lo scontro in Consiglio e le parole forti dell’opposizione sono allarmanti: “non si può rimanere in silenzio, né è possibile continuare a nascondersi”. A fronte di tale richiesta, una posizione di arroganza del primo cittadino, che sottolinea nessuna volontà di dimissioni, o di scioglimento dell’ente. Anzi chiediamo alla Magistratura di concentrare le indagini proprio sulle parole pronunciate dal primo cittadino durante la seduta comunale e sui toni della comunicazione: “Lo so, faccio collezione d’interrogazioni ed esposti che, puntualmente, s’infrangono negli archivi parlamentari e della Procura della Repubblica… sarebbe troppo bello per voi sciogliere questo Consiglio comunale, lo capisco bene, ma mi dispiace, potete solo continuare a sognare perché noi andremo avanti. Il vostro sogno di scioglimento di questo consesso con le firme dal notai è fallito, quello che invocate oggi è pura follia, quindi rassegnatevi: e poi, anche se andiamo a votare, l’esito sarà sempre lo stesso, perderemmo solo tempo!”. Un consiglio comunale, in cui una consigliera comunale è coinvolta in un’inchiesta, mentre un funzionario è indagato in un concorso truccato, dovrebbe fare autocritica e cercare la verità. Questo nel rispetto di una comunità operosa e perbene, abituata al lavoro duro e al sacrificio, quella di Capaccio Paestum, che rivendica di non essere accostata a metodi malavitosi. La Fondazione, nata in onore di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore, assassinato da una mano ancora oggi occulta per difendere il territorio dall’illegalità, si batterà sempre per la verità e per trasmettere i principi di Angelo Vassallo ai giovani, contro ogni forma di criminalità. Uno Stato che non riesce ad assicurare giustizia è uno Stato che abdica alla sua funzione.
LA REVOCA
I vigili autisti (nominati dirigenti) non torneranno a Palazzo Santa Lucia. Stavolta c’è la revoca al decreto presidenziale, già sospeso due volte, dall’atto della firma. I tre (uno aveva già rinunciato) vigili urbani del comune di Salerno non torneranno all’interno dello staff del presidente De Luca. I tre – Claudio Postiglione, Giuseppe Polverino e Giuseppe Muro – la scorsa legislatura e ad inizio di questa in corsa erano stati nominati come staffisti all’interno degli uffici di diretta collaborazione del presidente, con funzioni e soprattutto con stipendio dirigenziale. Gli incarichi erano finiti però nel mirino della Procura della Corte dei Conte che a settembre aveva notificato un invito a dedurre allo stesso governatore contestando la natura degli incarichi. Procedimento ancora non definito. (Andrea Pellegrino)
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