“Questa è la storia di una mamma, Anna”, annuncia Maria De Filippi, che racconta della sua vicenda nella puntata di “C’è posta per te” andata in onda (in prima serata) su Canale 5, sabato 30 gennaio. “Anna è madre di tre figli, nati dal primo matrimonio, Domenico, Ilaria e Francesco. Viene a “C’è posta” per Francesco, che non vuole vederla da cinque anni, ossia da quando è andata via dalla casa dove viveva con il marito. Francesco accusa la mamma di averlo abbandonato, ed essersi data alla bella vita”.
La signora va via di casa perché umiliata psicologicamente dal marito, da lui considerata “una demente”: “pensavo che il mio amore potesse cambiarlo, poi ho capito che non era così. Mi vergognavo, non raccontavo nulla alla mia famiglia, finché mio fratello capisce…”.
“Una mattina vado dai carabinieri, che mi chiedono di denunciarlo – continua il racconto – i miei figli erano minorenni, non volevo essere accusata di abbandono dei minori, ma i carabinieri mi rassicurano. Il giorno dopo me ne vado, dopo aver chiesto ai miei figli di venire con me, da mia madre, ma loro preferiscono restare con il padre. Si muovono gli assistenti sociali e il centro anti-violenza che inizio a frequentare. Ho recuperato il rapporto con Domenico e Ilaria, ma non con Francesco, che non ha grandi rapporti neanche con la sorella (avuta dall’attuale compagno)”.
Il ragazzo, ormai maggiorenne, sembra non avere alcuna intenzione di recuperare il rapporto con la madre. “Ho imparato a vivere senza una mamma. C’erano problemi con mio padre? Sono fatti loro, era libera, i figli non devono costituire una ragione per restare insieme. Ma il modo in cui l’ha fatto è sbagliato, ha fatto stare male me e i miei fratelli. Non doveva andare lontano 800 km. Poteva mandare via mio padre… se una persona tiene a te lo dimostra…”.
Maria gli fa notare: “se le volevi tanto bene, perché non l’hai seguita? Lei va dai nonni (i suoi genitori) e zio, non aveva un’alternativa…”. Francesco resta ancorato sulle sue posizioni, nonostante le interazioni della conduttrice, e decide di chiudere la busta: “Non sento il bisogno di avere una mamma. Dovrei aprire la busta non per me, ma per lei, e non voglio”. Anna in lacrime va via, stringendo il pupazzetto di Dragon Ball, ricordo del figlio.
FONTE: Maria Francesca Troisi - L'Ora di Cronache
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