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I fatti del giorno | Tutte le principali notizie di cronaca e attualità da Salerno e provincia

26/01/2021

LA SCOMPARSA

Non si hanno più notizie da questa mattina, da quando si è allontanato dalla propria abitazione in San Cipriano Picentino, del signor Carmelo Leo. Chiunque avesse informazioni a riguardo è invitato a contattare le forze dell'ordine al numero 112 o il sindaco al numero 3208257627 o il Comandante della polizia locale al numero 3394383911.

RINVIO A GIUDIZIO

Avrebbero attestato la sussistenza di residui attivi inesistenti o comunque in misura diversa da quelli effettivamente riscontrabili: in dieci il prossimo 29 marzo compariranno dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. Ieri mattina, il giudice per le udienze preliminari, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha rinviato a giudizio: Alessando Chiola (sindaco in carica), Ludovico Buonomo (vicesindaco), Grazia Dello Stritto (assessore), Angelica Montella, Vito Montella (consigliere) e Roberto Verrioli; e i tecnici Ferruccio Della Corte (settore finanziario), Vito Grasso, Aniello Palo e Donato Mandia (già coinvolto anche in altro procedimento con l’accusa di concussione e di corruzione). (Cronache)

IL PROCESSO

Chiesti trent’anni di carcere per i mandanti e uno dei killer dell’omicidio di Aldo Autuori: ucciso il 25 luglio 2015 in una traversa di via Alfani nell’ambito della “guerra” per il controllo del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli della Piana del Sele. È la richiesta congiunta dei pm Rocco Alfano e Marco Colamonaci al termine della requisitoria, durata tre ore, davanti al gup Carla De Filippo del tribunale di Salerno per gli imputati che hanno aderito al rito abbreviato. Al rito alternativo hanno avuto accesso il mandante Francesco Mogavero, di Pontecagnano, il killer Gennaro Trambarulo , di Giugliano in Campania, Luigi Di Martino , “O’ profeta” di Castellammare di Stabia, sodale del clan Cesarano che fungeva da intermediario con Francesco Mallardo di Giugliano, il “gemello” Enrico Bisogni di Bellizzi e Stefano Cecere del clan Mallardo. Quest’ultimo- secondo i pm - avrebbe agevolato il collegamento tra Di Martino e Antonio Tesone , alias “l’uomo della masseria”, che ha scelto di essere giudicato con il rito ordinario. Per lui il processo sarà incardinato davanti alla Corte di Assise di Salerno. (La Città)

IL CASO CAPACCIO

Anche il consigliere comunale Stefania Nobile, moglie separata di Roberto Squecco, ha scelto di rispondere alle domande del gip Gerardina Romaniello e del pm Francesca Fittipaldi durante l’interrogatorio di garanzia degli indagati agli arresti domiciliari del blitz “Croci di Silaro”. La Nobili si è a lungo difesa nel “faccia a faccia” con i magistrati durato circa un’ora. L’esponente di maggioranza in seno al civico consesso di Capaccio ha assunto un atteggiamento collaborativo, dimostrandosi disposta al confronto. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, durante il quale è stata assistita dagli avvocati Mario Turi e Riziero Angeletti, ha chiesto la revoca dei domiciliari. Per i difensori, le presunte condotte illecite contestate alla Nobili sono avvenute anni addietro e non sarebbe giustificata una misura così afflittiva. Chi ha scelto di rispondere alle domande del gip e di non trincerarsi dietro la facoltà di non rispondere è stata anche la dirigente del servizio 118 dell’Asl, il medico Gerarda Montella, di Angri, difesa dall’avvocato Federico Conte, colpita dal divieto di dimora a Nocera Inferiore, città dove ha sede il suo ufficio, che ha fornito la sua versione dei fatti. (La Città)

PALAZZO SANTORO

Dura da 19 anni e non se ne vede la fine. Neppure all’orizzonte. È la lunga e a questo punto interminabile vicenda giudiziaria nata con i propositi di ristrutturazione di palazzo Santoro di corso Garibaldi. I progetti non hanno trovato d’accordo tutti i condomini, tanto che si è formata una componente di minoranza nell’assemblea, che ha dato via ad una serie di azioni giudiziarie che hanno coinvolto tecnici progettisti, amministratori e rappresentanti in ruoli apicali della Sovrintendenza di Salerno. L’ultima sentenza, in ordine di tempo, è quella emessa dalla Corte di Appello di Salerno, collegio presieduto dal giudice Donatella Mancini (a latere Sergio De Luca e Pietro Giocoli), di cui in questi giorni sono state pubblicate le motivazioni. La sentenza è stata appellata contro due dei quattro iniziali imputati, accusati a vario titolo e poi assolti per una serie di ipotesi di falso, sia nei grafici dei progetti sia nelle relazioni allegate, e abuso d’ufficio. Sotto accusa, in particolare, c’è la Dia (Dichiarazione inizio attività) presentata all’ufficio tecnico del Comune e alla Sovrintendenza di via Botteghe Vecchie, chiamata a pronunciarsi per quanto di propria competenza, essendo l’edificio interessato dalla manutenzione di interesse architettonico. Nelle cinque ipotesi di accusa che non ha trovato conferma nei due gradi di giudizio, essendo intervenute due assoluzioni per prescrizione, c’era anche quella di falso nella dichiarazione del progettista, laddove affermava che sull’immobile non erano stati commesso in passato abusi edilizi. Invece risultava - secondo le tre parti civili che presentarono la denuncia - una richiesta di condono presentata da un componente della famiglia Santoro. Per un solo un capo d’accusa di falsità ideologica, la Corte ha accolto l’appello delle parti civili. Ed è quello in relazione agli elaborati grafici dei lavori di risanamento e manutenzione. Reato per il quale è stato annullata la sentenza emessa dai giudici di primo grado, ma solo sotto gli effetti delle statuizioni civili, ovvero è stata accolta la domanda di risarcimento avanzata dai proponenti il ricorso in Appello. L’assoluzione, in questo caso, del progettista, decisa tre anni fa dal tribunale di Salerno, è stata dichiarata inefficace ai fini civili. Dunque, è verosimile che la lunga querelle giudiziaria per i lavori dello storico edificio non si ferma al giudizio penale di secondo grado. Proseguirà, con ogni probabilità, davanti ad un altro giudice. Stavolta in sede civile che dovrà definire (e riconoscere) il risarcimento chiesto dai tre condomini che si sono opposti fin dall’inizio ai lavori. L’appello è stato dichiarato inammissibile per gli altri capi di imputazione. L’edificio oggetto dalla lunga querelle giudiziaria tra i condomini è uno di quelli storici, costruito fronte mare tra l’ex palazzo delle Poste, a sua volta finito sotto inchiesta per i lavori di riqualificazione, e quello della sede originaria della Camera di Commercio. (La Città)

VERSO LE COMUNALI

“Sono in campo per portare un po’ di competenza al Comune di Salerno”. Non ha dubbi Roberto Enrico Radetich, ex assessore alle Finanze del Comune di Salerno, candidato al consiglio comunale con Area Progressista, la civica a sostegno del candidato sindaco Michele Ragosta. Candidato al consiglio comunale con Area Progressista perché ha scelto di scendere nuovamente in campo? “Sono il capolista di Area Progressista, a sostegno del candidato sindaco Michele Ragosta. Scendo in campo per portare un po’ di competenza al Comune di Salerno, considerando il livello abbastanza mediocre dell’attuale amministrazione comunale del feudo De Luca”. (Cronache)

LA POLEMICA

“Mi ribolle il sangue nelle vene e non è polemica politica è giustizia, per chi ha la mia formazione si chiama ‘giustizia sociale’”. Così il giornalista Gaetano Amatruda dell’Associazione ‘Andare Avanti’. “Abbiamo ‘sopportato’ il vaccino a De Luca, per me inopportuno ma ho compreso le ragioni di chi giustificava, ora dobbiamo vedere – rilancia – il privilegio per la moglie del Sindaco Enzo Napoli. Una sociologa in pensione che ha una consulenza all’Asl di Avellino”. “Mi ribolle il sangue nelle vene, io penso alla mia Giamyla, a Guglielmino che non sopporta la mascherina. Ma come si fa?” si chiede sui Social Amatruda che aggiunge “Come fanno questi tizi a passare davanti a fasce più deboli, ai disabili, a chi è immunodepresso e non provare vergogna? Serve un piano serio e serve partire dai disabili”.

QUI PONTECAGNANO

“Apprendo con soddisfazione che la giunta comunale di Pontecagnano Faiano abbia accolto la nostra osservazione circa la riqualificazione dell’area dell’ex tabacchificio Ati Alfani di Corso
Italia: tale occasione è la conferma di come la comunità e l’appartenenza vince sempre su tutto”. A dirlo il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Giuseppe Corrado in merito all’approvazione del Piano Urbanistico Attuativo per la riconversione dell’ex contenitore industriale dismesso: il progetto, presentato dalla ditta Budda s.r.l., prevede la realizzazione di oltre 170 nuovi appartamenti e negozi commerciali. In data 11 novembre 2020, il circolo locale di Fratelli d’Italia, ha formalizzato in una lettera protocollata all’Amministrazione comunale e alla Provincia di Salerno, nel rispetto della materia vigente, alcune osservazioni migliorative al progetto, evidenziando la mancanza di uno studio valido del piano viario per fare fronte alle criticità della viabilità cittadina esistente e sul reale impatto indotto da questo importante insediamento abitativo e commerciale, oltre alla carenza di standard urbanistici e dubbie scelte progettuali affidate ai privati e recepiti passivamente dall’amministrazione senza un indirizzo chiaro di sviluppo sostenibile del territorio e tutela ambientale. Tra le osservazioni presentate, la giunta comunale, con apposita delibera n.9 del 21/01/2021, ha ritenuto di accogliere parzialmente la nostra proposta di realizzazione di un nuovo edificio scolastico quale urbanizzazione secondaria, per ospitare in una struttura più adeguata gli alunni di via Lucania, e la necessità di rimuovere al più presto l’amianto ancora presente sull’ex complesso
dismesso. Infatti, il circolo locale di FdI ha sempre denunciato l’inadempienza della società nel rimuovere i manufatti e la passività dell’ente comunale nei confronti del privato rispetto ai ritardi dei lavori di messa in sicurezza. “Nonostante Fratelli d’Italia, al momento, non sia presente in consiglio comunale e quindi non può partecipare in modo attivo alle dinamiche amministrative, ci spendiamo quotidianamente per lasciare una traccia forte a favore delle giovani generazioni: l’idea di costruire una nuova scuola elementare in via Lucania volgeva proprio nell’intendere la politica e l’amministrazione rivolta al futuro e interessata ai cittadini del domani” commenta il commissario cittadino di FdI. “Fratelli d’Italia, come sempre, si dimostra un partito con una formazione identitaria e propositiva: in questo momento in cui la maggioranza litiga per poche poltrone, noi guardiamo sempre l’interesse dei nostri cittadini che sono il faro della nostra azione politica. Questa piccola vittoria ci dà la conferma del nostro operato e rafforza il nostro impegno” conclude Giuseppe Corrado.

La questione Forum dei giovani di Pontecagnano Faiano, scalda gli animi anche tra le associazioni ed i giovani che davvero credono in tale organo istituzionale. Dopo l’appello di Giovanni Morra, presidente dell’ Associazione Ombra, anche Marco Rago, presidente Associazione Freedom ed Ernesto Landi, referente associazione Renovatio lanciano il loro grido di allarme.
“Gli ultimi anni sono stati contraddistinti da una morte sociale, giovanile e non”, queste le dichiarazioni di Marco Rago, “come associazione, da 3 anni, non abbiamo smesso di credere nell’unione, nella condivisione di idee e nell’aggregazione, di persone e di personalità. Il forum è un’istituzione importante che può e deve essere da tramite e promotore della vita sociale dei giovani del territorio e una città come Pontecagnano merita e ha bisogno di un forum funzionante, efficace e pronto a tramutare in fatti, per quanto possibile, la voglia che i giovani hanno di emergere per esprimere se stessi. La collaborazione attiva con altre importanti realtà associative del posto, quali ombra e renovatio, vanno in questa direzione, agglomerare identità e idee diverse per raggiungere uno scopo comune”. Forum come trampolino di lancio per Ernesto Landi che dichiara: ”Credo che il forum sia un trampolino di lancio per tutti quei ragazzi che hanno la passione per la politica e che hanno idee e iniziative da proporre. È un organo comunale che fa politica ma al contempo deve rimanere apartitico proprio per dare una maggior opportunità di confronto anche a pensieri e modi diversi di vedere la politica”. (L'Ora di Cronache)

QUI BELLIZZI

“Che tra i conti del comune di Bellizzi ci sia qualche cosa che non va lo si era capito da tempo”, esordisce il consigliere Maddalo Angelo, “una maggioranza chiusa a riccio che non risponde alle denunce di debiti, sollevate pubblicamente dall’opposizione. C’è di mezzo l’esistenza o meno della vita economico-amministrativa del comune di Bellizzi e sembra che si voglia parlare di altro. Il sindaco deve chiarire tutto ciò al consiglio e al paese, tacere significa dare un colpo mortale alla democrazia, fare un’offesa agli elettori di Bellizzi, che ci hanno scelto come rappresentanti del popolo”.  “Che i conti comunali quadrano sempre meno lo sappiamo – interviene il capogruppo D’ Alessio – a distanza di pochi mesi, il nuovo revisore si è già dimesso, abbandonando un posto così importante sicuramente lascia attoniti tutti”. I due politici chiedono spiegazioni al sindaco, “Chissà come mai una carica così prestigiosa viene rigettata da chi si avvicina al nostro Comune? Sarà una coincidenza oppure chissà, potrebbe esserci qualcosa che non va nella contabilità comunale, come per altro da noi denunciato più volte a mezzo stampa e in consiglio comunale, per la quale nessun revisore vuole prendersi alcuna responsabilità? Ma cosa starà veramente accadendo all’interno degli uffici comunali? Qual è la vera ragione per cui un compito di alto livello, viene abbandonato? Avevamo forse ragione quando denunciavamo che nella contabilità comunale c’è qualcosa che non quadra? Bisognerebbe che il primo cittadino ci spiegasse una volta per tutte la reale situazione del Comune di Bellizzi, in particolare dandoci delucidazioni serie in merito alle casse comunali”.

QUI BARONISSI

Parte da Baronissi l’idea di ricorrere al personale impegnato nel progetto regionale “I.T.I.A.” per affrontare una questione di grande attualità, gli assembramenti davanti alle scuole. Il Consorzio Sociale Valle dell’Irno – che ha attivato il progetto su base territoriale – ha deciso di mettere a disposizione dei Comuni il personale inserito nelle attività dei tirocini di inclusione sociale, affinché svolga un supporto di sorveglianza e di vigilanza nei luoghi più a rischio. I tirocinanti anti-assembramento saranno al lavoro già dai prossimi giorni agli ingressi degli istituti scolastici di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino e Siano e si occuperanno di far rispettare il distanziamento tra studenti e tra genitori. “La logica che ispira l’azione del Consorzio è quella di adattare le iniziative alle problematiche più attuali – spiega il direttore generale Carmine De Blasio – e ci è sembrato utile offrire questa possibilità ai nostri Comuni che da soli, con un personale spesso ridotto di polizia urbana, hanno difficoltà a vigilare in tutti i luoghi più critici. Lo faremo in questa fase grazie all’aiuto dei tirocinanti del progetto regionale ITIA. E’ un’iniziativa dall’alto valore sociale”. “E’ un servizio che evidenzia la grande collaborazione tra il Consorzio dei servizi sociali e le amministrazioni comunali – sottolinea il presidente del CDA, Gianfranco Valiante – a livello regionale si sta discutendo molto della necessità di attivare ogni forma possibile di organizzazione per scongiurare assembramenti e noi abbiamo pensato come Consorzio di mettere a disposizione i tirocinanti per andare incontro alle esigenze delle comunità scolastiche”.

STUDIO SPES

Responsabile scientifico del progetto Spes dell’istituto zooprofilattico a consulente dei Pisano, per la vicenda Fonderia. Il comitato Salute e Vita, nel mentre attende di acquisire lo studio completo effettuato nell’area della Valle dell’Irno, solleva il caso della professoressa Maria Triassi. Docente dell’Università “Federico II” dal 29 giugno 2016 è responsabile scientifico del progetto di ricerca “Area Medica – Protocollo di Studio Scientifico Spes”. Studio che ha interessato anche la zona di Fratte e della Valle dell’Irno, nei pressi della Fonderia Pisano. «La stessa Triassi – spiega Lorenzo Forte (responsabile del comitato Salute e Vita) – a firma sua e della “Federico II”, nel 2018 realizza un focus sulla Fonderia Pisano elaborando dei dati del medico del lavoro delle stesse Fonderie (quindi non dati dell’università) che vanno dal 2005 al 2015, per uno studio sulla salute dei lavoratori (come richiesto dalla proprietà Pisano) ma, sottolineiamo, che non comprendiamo a che titolo e per quale motivo realizza questo studio ovvero non abbiamo notizie se è stato  pagato  e/o  chi gli ha chiesto  di realizzarlo: tuttavia,  ciò che è certo, è  che tale  documento è utilizzato in più occasioni in Tribunale, sia in cause civili/amministrative che penali, dalla famiglia Pisano per scagionarsi da qualsiasi responsabilità.   Contestualmente la professoressa Triassi continua ad essere responsabile scientifico del progetto di ricerca, “Area Medica – Protocollo di Studio Scientifico Spes». Ma non è tutto, prosegue Forte: «Nell’ottobre del 2019 la professoressa Maria Triassi, in palese conflitto d’interessi, diventa consulente tecnico di parte delle Fonderie Pisano nell’ambito dell’indagine penale del pm Roberto Penna per stabilire il nesso di casualità tra le morti nella Valle Dell’Irno e la presenza delle Fonderia Pisano». Pertanto, mentre dal 2016 svolge il  ruolo di direttore scientifico per uno studio di interesse pubblico (lo SPES) che mira a comprendere l’incidenza delle Fonderie Pisano sull’ambiente e sulla popolazione, la dottoressa Triassi fa contestualmente nel 2018 e nel 2019 e tutt’ora la consulente di parte della famiglia Pisano ovvero “arruolata” per tentare di dimostrare che le Fonderie Pisano non siano  responsabili dei veleni che pure sono stati trovati sia in numerosi controlli Arpac, sia nelle stesse due  relazioni provvisorie o preliminari  dello stesso Spes.  «Ciò che abbiamo raccontato – spiega ancora Forte – è la realtà dei fatti e, a nostro avviso, pone la Triassi in un conflitto di interesse che supera di gran lunga quello di Silvio Berlusconi: per questo motivo oggi abbiamo scritto una lettera al Magnifico Rettore della Federico II per chiedere se in questa brutta vicenda è coinvolta l’intera Università o se tali comportamenti (a nostro giudizio deontologicamente e moralmente deprecabili) siano da addebitare solo ed esclusivamente alla Professoressa Triassi; ma su questo vogliamo e speriamo di avere notizie certe e soprattutto auspichiamo che venga avviata una nuova stagione di trasparenza». 

LA NOMINA

Centro democratico rinnova la sua squadra nelle province campane. Su proposta del commissario regionale del partito, Raimondo Pasquino, il segretario nazionale, Margherita Rebuffoni, ha provveduto alla nomina di Antonino Zappalà a coordinatore provinciale ad Avellino, di Antonio Puzio a coordinatore provinciale a Benevento e di Leonardo Claps a Salerno. Altra novità riguarda la provincia di Caserta dove è lo stesso Raimondo Pasquino ad assumere l’incarico di commissario provinciale. “Dopo l’ottimo exploit alle recenti elezioni regionali e la nomina del nostro capogruppo e consigliere regionale Giovanni Mensorio coordinatore del partito a Napoli – spiega in una nota Rebuffoni – andiamo a rafforzare ulteriormente il partito in tutte le province campane. Un grazie sentito da parte mia e del presidente nazionale Bruno Tabacci al professor Raimondo Pasquino per il grande lavoro che sta svolgendo, così come meritano un ringraziamento non formale ma sostanziale i coordinatori provinciali uscenti Giuseppe Riccio, Giuseppe Solimene e Giuseppe Puzio per gli importanti risultati conseguiti in questi anni per il partito e per i loro concittadini”.

LE NOMINE

Alberto Improda, avvocato, e Andrea Colzani, imprenditore, sono i nuovi consiglieri di amministrazione di Fmts Group. I due professionisti vanno a ridisegnare il tavolo del CdA, presieduto da Giuseppe Melara, in vista delle future sfide del gruppo. Improda e Colzani sostituiscono Valentino Villecco e Gianni Greco, rispettivamente direttore generale di Fmts Group e Chief Financial Officer Fmts Group. “In questi anni con Villecco e Greco abbiamo portato avanti una realtà in crescita – spiega Giuseppe Melara – accompagnandola in ogni sua fase, seguendola passo dopo passo. Era arrivato il momento di innestare nuove energie per consentire al gruppo di compiere quello slancio necessario per raccogliere le sfide del futuro. Villecco e Greco continuano ad essere un pilastro della nostra azienda, rappresentano la sicurezza di un progetto che nasce all’insegna della condivisione e punta a nuovi traguardi. Saluto con entusiasmo l’ingresso in CdA di due professionisti di spessore come Improda e Colzani. A loro il mio in bocca al lupo per il lavoro che ci attende già da oggi”.

L'INTESA

E’ stato siglato nella giornata di oggi, il protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate di Salerno e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno per consolidare la collaborazione tra l'Autorità Giudiziaria e l'Amministrazione Finanziaria nell’attività di contrasto all’evasione fiscale nel Vallo di Diano. L’intesa mira infatti a rafforzare il coordinamento investigativo tra gli Enti firmatari, intensificando la sinergia tra l’azione amministrativa di repressione delle violazioni tributarie e il connesso procedimento penale, attraverso un costante scambio di notizie e documenti di reciproco interesse. Un passaggio nevralgico nella lotta all’evasione, ancora più importante nell’attuale fase emergenziale, che impone il recupero di ingenti risorse pubbliche, utili a finanziare le iniziative di rilancio dell’economia e di tutela delle fasce più deboli della popolazione. Per effetto della presente intesa, l'A.G. inquirente potrà così assumere con maggiore tempestività la direzione delle indagini ed assicurare, ove emergano elementi di collegamento, l’efficace raccordo di contesti operativi differenti. Una particolare attenzione è rivolta soprattutto ai fenomeni più insidiosi e di maggiore impatto sociale, come le dichiarazioni infedeli o fraudolente, l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l’arricchimento con i proventi dei reati. Si tratta di condotte illecite che possono aprire anche a scenari delittuosi più ampi, con potenziali interessi ed infiltrazioni di organizzazioni malavitose nel tessuto economico sociale. Vengono così valorizzati strumenti efficaci quali gli accertamenti economico-patrimoniali, per ricostruire la modalità di reimpiego delle risorse illecitamente accumulate ed individuare le ricchezze comunque nella disponibilità degli evasori, in modo da procedere, di volta in volta, al loro sequestro preventivo e, in prospettiva, alla definitiva confisca. Nei casi connotati da segnali di elevata pericolosità criminale, che richiedano il ricorso alle più incisive tecniche investigative di polizia giudiziaria, avranno anche luogo, sotto la direzione della Procura, sistematici momenti di confronto con l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza. Sarà infine creato un pool di referenti, con magistrati, funzionari dell’Agenzia delle Entrate e militari della Guardia di Finanza, incaricati di assicurare l’essenziale coordinamento operativo.

TURISMO

Rilancio del turismo, sul tema l’europarlamentare ID/Lega, Lucia Vuolo, è intervenuta oggi in Commissione Turismo del Parlamento Europeo. “La Lega ha presentato alcuni emendamenti migliorativi per la relazione di iniziativa Ue per il rilancio del turismo, auspichiamo che in commissione Trasporti e turismo prevalga il buonsenso per dare risposte concrete alle voci del territorio – ha detto -. Permangono alcune criticità sul provvedimento, che deve avere ambizioni realistiche e non politiche, senza farsi condizionare da ideologie ultra ambientaliste. La discussione sul sostegno al turismo non può prescindere dall’affrontare le enormi difficoltà che sta vivendo il comparto balneare, che è minacciato dalla concreta possibilità di un’applicazione erronea e unilaterale della direttiva Bolkestein del 2006. Sebbene il Governo italiano abbia gravissime responsabilità per non aver tutelato i balneari difendendo la legge voluta dalla Lega e dall’allora ministro Centinaio, l’Europa, a fronte di un crollo verticale del flusso turistico, non doveva mandare una lettera di messa in mora all’Italia sulla Bolkestein. La Lega continuerà a battersi per tutelare le migliaia di aziende, lavoratori, famiglie vivono con l’incertezza legata all’applicazione della direttiva servizi: se davvero l’Ue e il Governo italiano vogliono sostenere il settore del turismo, non devono e non possono fare finta di nulla”.

LA RICORRENZA

Il 26 gennaio 1991, trent’anni or sono, veniva consacrato Vescovo Padre Beniamino Depalma, sacerdote della Congregazione della Missione fondata da S. Vincenzo de’ Paoli. Prima destinazione fu l’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni dove restò circa otto anni, per poi passare alla Diocesi di Nola. Quanta sia stata pregnante la presenza pastorale di Mons. Depalma nell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni è testimoniata dalla vicinanza e dalla partecipazione all’evento dei fedeli di questa Arcidiocesi al fausto anniversario, tant’è che Mons. Depalma ha inviato una lunga e accorata lettera ai fedeli delle terre diocesane a lui affidate. Scrive l’Arcivescovo emerito: «Desidero condividere le emozioni di questi momenti con voi, carissimi, in nome del cammino in cui abbiamo gustato la gioia di percorrere, consegnati gli uni agli altri, in una relazione di reciprocità, di responsabilità, di collaborazione come cercatori di verità, di senso e di bellezza, “mendicanti di cielo” orientati dalla domanda cruciale per i credenti, esposti ad ogni imponderabile sorpresa della Provvidenza: Rabbi, dove dimori?». La consacrazione episcopale Mons. Depalma la ricevette dal Cardinale Michele Giordano, pastore della Chiesa d Napoli, il quale gli consegno tre precetti: 1) Chinati su ogni persona che incontrerai a imitazione del tuo Signore e del tuo Fondatore; 2) Dona a ciascuno il Vangelo e la speranza; 3) Sappi risvegliare in lui la sua dignità umana e di figlio di Dio. Alcuni giorni prima del suo ingresso nella Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni avvenuto il 23 febbraio 1991, Mons. Depalma rilascio un’intervista al collega Vito Pinto, inviato del mensile “San Gerardo” dei Padri Redentoristi di Materdomini di Avellino, che gli chiedeva cosa volesse significare la frase scritta nella lettera di saluto ai fedeli della nuova diocesi: “sarò in mezzo a voi, tra le piazze, nelle strade”. Mons. Depalma rispose: “Credo che non esistono più i vescovi chiusi nei palazzi. Io mi auguro di stare nel palazzo dell’episcopio soltanto quelle ore necessarie per studiare, riflettere, approfondire i problemi. Ma il resto del mio tempo sarà dedicato al contatto con la gente, dovunque questa gente si trovi, sia essa sana o ammalata, attiva o emarginata, ricca o povera”. Ed è stato molto don i giovani della Diocesi, vivendo con loro i momenti di gioia e quelli di sconforto, aiutandoli e facendo sempre sentire la sua presenza accanto a loro. E aggiungeva: «Vorrei essere quello che ha detto il Card. Giordano nel giorno della mia ordinazione: un uomo di speranza. Credo che il bisogno più forte dell’uomo sia quello della speranza. Mi auguro di poter dare a tutti quelli che incontrerò questa certezza, questa gioia di vivere». Uomo di grande cultura e sacerdote di profonda spiritualità, nonostante si sia ritirato in quel convento dei Vergini a Napoli dove aveva trascorso i suoi giorni prima della missione episcopale, Mons. Depalma continua a tenere il suo cuore ben sveglio verso quei “carissimi fedeli” che ha incontrato in questi trent’anni di episcopato. Un lungo periodo intenso di lavoro che ben può sintetizzarsi in quelle brevi parole che ha detto in una intervista televisiva nel buio di questa pandemia: «Più che il mio messaggio voglio darvi il messaggio del Signore: la pace sia con voi. La pace è la cosa più importante per tutti in questi momenti bui e difficili».

SHOAH

Nonostante l’impossibilità, causa pandemia, di organizzare incontri e dibattiti pubblici con i cittadini e con le scuole, la Città di Cava de’ Tirreni non mancherà di far sentire almeno via etere e via web il suo contributo alla commemorazione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime della Shoah e delle persecuzioni razziali.  Infatti, mercoledì 27 gennaio p.v., alle ore 18:00, per del Centro Studi per la Storia di Cava de’ Tirreni, diretto dal Prof. Giuseppe Foscari,  sarà organizzato un incontro-dibattito in remoto sul tema: Tra memoria, ricordi e impegno civile: perché parlare della Shoah? L’incontro sarà trasmesso in diretta TV su RTC Quarta Rete (can.654) e sul sito Facebook del Centro Studi per la Storia di Cava de’ Tirreni. Interverranno: Vincenzo Servalli (Sindaco di Cava de’ Tirreni), Armando Lamberti (Assessore alla Cultura), Giuseppe Foscari (docente presso l’Università di Salerno), Claudio Azzara (docente presso l’Università di Salerno), Francesco Senatore (docente presso l’Università di Napoli “Federico II”), Gabriella Liberti (Dirigente Scolastica dell’IC “Santa Lucia” di Cava de’ Tirreni), Maria Alfano (Dirigente Scolastica dell’IIS “De Filippis Galdi” di Cava de’ Tirreni). Coordinerà Gianluca Cicco (giornalista). Non mancherà ovviamente la partecipazione dei giovani, a cui implicitamente rivolta l’iniziativa, perché non sia mai  dimenticata la “lezione” della Shoah: prenderanno infatti  parte all’incontro  gli alunni delle classi terze della scuola media dell’IC di S. Lucia e gli studenti del primo biennio del Liceo De Filippis Galdi.  In particolare, il Liceo musicale interverrà con il brano Schindler’s List, eseguito al pianoforte dall’allieva Antonella Di Marino. L’iniziativa ha un particolare significato per la Città di Cava de’ Tirreni, che annovera tra i suoi concittadini onorari uno dei testimoni  attivi più importanti della Shoah, cioè Settimia Spizzichino, ebrea di Roma, l’unica donna sopravvissuta alla deportazione di 1022 ebrei dal ghetto di Roma, avvenuta il 16 ottobre 1943. Settimia è scomparsa nel 2000, dopo che nel corso dei cinque anni precedenti era entrata  nel cuore e nel tessuto sociale della Città, attraverso l’incontro con migliaia di studenti e cittadini,  la pubblicazione del suo libro di memorie “Gli anni rubati”, l’organizzazione di un memorabile viaggio ad Auschwitz con lei e altri reduci ed ebrei romani, l’amicizia personale stretta con tanti concittadini. È anche a lei che, come ogni anno, idealmente è dedicato l’annuale memorial organizzato dalle istituzioni e dalle associazioni della Città di Cava de’ Tirreni.

UNISA

Domani 27 gennaio andrà in onda sui canali social di Ateneo la Maratona Web promossa dall’Università di Salerno per celebrare la Giornata della Memoria 2021. A partire dalle ore 10.00 la Maratona trasmetterà una sequenza aperta di riflessioni e testimonianze affidata alla libera creazione dei Dipartimenti e delle Biblioteche di Ateneo. Attraverso racconti, talk, video o interviste, la maratona si propone di dare alle nuove generazioni la possibilità di ripensare e costruire contenuti sempre nuovi e capaci di stimolare pensiero e riflessione critica sul valore della “memoria culturale” che la nostra società continuamente interpreta e rielabora. La maratona sarà trasmessa in contemporanea sui canali istituzionali Facebook, Twitter, YouTube https://www.unisa.it/unisa-rescue-page/dettaglio/id/529/module/325/row/5417/unisa-per-il-giorno-della-memoria-2021?tipo=eventi

EUWEB

Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Modulo Jean Monnet “EU-Western Balkans Cooperation on Justice and Home Affairs” (EUWEB). Il Modulo EUWEB è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea per il triennio 2019-2022 nell’ambito del Programma “Erasmus+ – Jean Monnet Activities”, volto a sostenere attività di eccellenza nell’insegnamento e ricerca sui temi relativi al processo di integrazione europea. Il Modulo EUWEB rientra tra le attività intese a promuovere l’internazionalizzazione del Dipartimento di Scienze Giuridiche
(Scuola di Giurisprudenza) dell’Università di Salerno.

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Turno infrasettimanale di traverso per la BricoBros RN Arechi che cede 14-8 allo Stadio del Nuoto di Anzio con il CN Latina nel recupero della terzultima giornata di campionato...

Salerno, riapre il vialetto tra via Sichelgaita e via Vernieri ma l'incuria resta e preoccupa i residenti

Altro capitolo e nuove problematiche di viabilità attanagliano l'ormai noto vialetto che collegia via Principessa Sichelgaita e via Vernieri. Dopo quasi un anno di...

Salerno, via libera alla bonifica della piazza di Fuorni. Santoro: "Ora Giostrine per diversamente abili e panchine nuove a Parco Mercatello"

Continua la missione di "Rinascita" di parchi e piazze cittadine lanciata dal Consigliere Comunale Dante Santoro con la bonifica della piazza di Fuorni commentata con...

Le accuse della ex non reggono in tribunale, assolto 39enne di Nocera Superiore

di Massimiliano Catapano
Si è concluso con un verdetto di assoluzione il processo a carico di un 39enne originario di Nocera Superiore, accusato di aver reso impossibile...

Salernitana, sale l'attesa per lo Spezia. Marino: "Servono cuore, gioco e attenzione. Schiereremo una squadra competitiva". I convocati

di Massimiliano Catapano
Alla vigilia di un match che potrebbe rivelarsi decisivo nella corsa salvezza, Pasquale Marino (foto Us Salernitana) ha parlato in conferenza stampa...
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