di Cinzia Forcellino - L'Ora di Cronache
A caccia di anziani per truffarli facendoli allontanare dalle loro abitazioni. In realtà non si sa con certezza se si tratti davvero di un piano criminale o solo di uno scherzo di cattivo gusto, ma gli indizi raccolti finora fanno propendere verso la prima ipotesi. A Cetara è dall’inizio della settimana che i volontari della Protezione Civile hanno ricevuto chiamate da alcuni degli abitanti del borgo per avere delucidazioni in merito alle telefonate che questi stanno ricevendo in merito all’emergenza sanitaria. Dall’altro capo del telefono una voce maschile, ma – a detta di tutti – «come se fosse ubriaco» che avvertiva i malcapitati di recarsi presso la sede della Protezione Civile di Cetara per «la prima dose di vaccino o per effettuare il tampone». Il copione recitato era lo stesso: presentazione come volontario della Protezione Civile o funzionario dell’ASL, appuntamento in sede per allontanare – probabilmente – l’utente (quasi tutti uomini ultrasettantenni o ottantenni) da casa e infine mettere in atto il piano criminale. La telefonata, inoltre, avveniva sul cellulare privato della ‘vittima’ designata con un numero sconosciuto e durava giusto il tempo di ottenere le informazioni necessarie. Lo stesso capo della squadra di volontari della Protezione Civile, Franco Crescenzo, ha sottolineato come sia del tutto impossibile per loro effettuare il vaccino per due motivi. «Innanzitutto non siamo medici e solo il personale qualificato può somministrare la dose in questione. Inoltre, qui a Cetara non abbiamo ancora avuto disposizioni in merito. Noi certamente possiamo essere di aiuto ai nostri cittadini, fare da ponte quando arriverà il nostro turno e spiegare quello che sta avvenendo, ma niente di più», chiarisce Crescenzo, incredulo di quanto stia avvenendo. Questa volta, comunque, i malviventi hanno avuto filo da torcere. Uno degli anziani contattati, infatti, non si è dato per vinto (anche perché è stato ricontattato) e ha iniziato a indagare, demandando tutto alle autorità di competenza nel caso dovesse ritrovarsi in questa situazione. Non è la prima volta che a Cetara gli anziani vengono tratti in inganno con i motivi più disparati, come la richiesta di soldi improvvisi a figli e/o nipoti. Anche il sindaco Roberto Della Monica è intervenuto sulla questione sostenendo che nel momento in cui ci saranno novità riguardanti l’emergenza sanitaria i suoi concittadini saranno avvisati per tempo, come è stato sempre fatto. Intanto, a quasi un mese dall’annuncio di zero casi positivi a Cetara, il comune continua a mantenere lo status di “Covid free”.
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