La Lega Imprese Sportive si sta prodigando per cercare di approfondire il tema legato alle criticità del settore sportivo. “Quando ripartirà lo sport?”: con questa domanda si è affrontato un dibattito in diretta su Facebook con la presenza del Capo Dipartimento del Ministero dello sport dell’attuale Governo in carica Giuseppe Pierro, del giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, degli avvocati Calò e Scalco oltre al presidente di LIS Antonio Erario. La situazione dello sport è preoccupante anche perché nelle bozze del Recovery Plan su 222 miliardi di fondi UE per l’Italia allo sport (impianti) sono riservati 700 milioni, ovvero lo 0,3%: sono briciole per lo sport.
“Si tratta della situazione più drammatica della storia recente, affermazione scontata ma che ha bisogno di un approfondimento. - così Lega Imprese Sportive esordisce in una nota stampa - Viviamo un'epoca che prima del Covid ci poneva una serie di interrogativi su come stimolare la nuova generazione nei confronti dello sport, spingerla verso una maggiore attività fisica a discapito dell'esasperato utilizzo dei social, anziché dei videogames. Un anno vissuto lontano dai nostri impianti rischia di aumentare questo gap a sfavore dello sport ma soprattutto della salute. Proprio tra sport e salute (come la nota S.p.A. del Ministero) non dovrebbe esistere alcun tipo di compromesso, è folle solo pensarlo. Anzi, i nostri centri potrebbero diventare un presidio sanitario fondamentale: dovremmo iniziare ad instradare dei progetti con ogni scuola presente sul territorio e rafforzare questo importante binomio”.
“Lavoreremo - conclude la nota stampa di LIS - con grande intensità su due binari: riconoscere scientificamente i "non rischi" dello sport in era Covid (prima che sia troppo tardi) e farci sostenere con Ristori concreti per l'impiantistica di base e gli sport amatoriali. Abbiamo categorie totalmente escluse e dimenticate, calcoli per i contributi senza profonde logiche conoscitive di chi questo settore lo vive quotidianamente. Per questo abbiamo gran spirito collaborativo e l'incontro di venerdì col Dott. Pierro (Capo Dipartimento del Ministero dello Sport) è un grande punto di partenza: la nostra esperienza e le nostre idee potranno garantire una nuova identità al nostro settore”.
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.