Accedono alle credenziali del conto postale del canile e sottraggono i soldi delle donazioni per pagare un abbonamento “Amazon Prime”. È caccia ai truffatori che, nei giorni scorsi, sono riusciti ad avere accesso ai risparmi dell’associazione “Lega Nazionale per la difesa del cane”, che gestisce il canile di via Alfonso D’Amico, alla frazione Santa Lucia, e utilizza quei fondi, donati dai cittadini, per garantire cure e assistenza agli animali ospitati presso il rifugio municipale. Penetrati nel conto corrente... per acquistare il pacchetto di servizi streaming del colosso statunitense dell’ e- commerce . A raccontare l’accaduto è stata una volontaria dell’associazione, Teresa Salsano , che, non appena si è accorta del furto, ha contattato il servizio clienti di Amazon per venire a capo della vicenda.
Sul conto Postepay dell’associazione, infatti, era chiaramente riportato che erano stati spesi 36 euro per la sottoscrizione dell’abbonamento annuale ad Amazon Prime che permette non solo di avere scontistiche vantaggioso sulle spese di consegna dei prodotti acquistati, ma soprattutto di accedere a un servizio di streaming online per la visione di film e serie tv. «Devono solo vergognarsi. Sporgerò denuncia alla Polizia Postale. Sulla PostePay confluiscono le donazioni per l’acquisto dell’anestesia gassosa e degli altri medicinali di cui hanno bisogno i nostri cani».
La donna, quindi, è ora decisa ad andare fino in fondo alla faccenda per scovare il responsabile dell’avvenuto furto. Già contattando il servizio clienti Amazon ha scoperto che la transazione per l’acquisto dell’abbonamento al servizio streaming è avvenuta da Cava de’ Tirreni. «Amazon sa tutto ha spiegato - ma per la privacy l’operatrice con cui ho parlato non ha potuto farmi i nomi dei responsabili, tuttavia mi ha vivamente consigliato di rivolgermi alla Polizia Postale e fare denuncia. La centralinista, gentilissima, sarà felice di comunicare alle autorità competenti il nome di chi ha creato l’account con il nostro conto, e il responsabile sarà così individuato».
Nel frattempo la volontaria non si è persa d’animo e per evitare che altri soldi venissero sottratti dalla carta, ha provveduto a prelevare tutto dal conto. «Fortunatamente me ne sono accorta subito - ha precisato - e sono corsa in Posta a prelevare tutto. Intanto da Amazon ho avuto rassicurazioni sulla restituzione della cifra utilizzata per l'abbonamento dei film». E al canile non sono gli unici. Almeno in quattro, infatti, a margine dell’episodio raccontato da Salsano, hanno fatto sapere di essere incappati in circostanze simili.
FONTE: La Città
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