Tutto il paese in video chat per giocare a tombola. Accade a Celle di Bulgheria dove la Pro Loco Monte Bulgheria, in sinergia con l’amministrazione comunale, ha organizzato una serie di tombolate on line “per mantenere vivo il paese in questo periodo natalizio”. «Non ci aspettavamo così tanta partecipazione», racconta con un pizzico di orgoglio Francesco Pepe, il presidente della Pro Loco. «Con grande semplicità siamo riusciti ad aggregare tantissime famiglie e a condividere insieme divertimento ed emozioni». A casa di ogni famiglia viene mandata una cartella e poi si gioca in video, direttamente sulla pagina Facebook della pro loco Monte Bulgheria. «Da sempre la nostra amministrazione - ha spiegato Angelo Carelli, consigliere comunale delegato alla Cultura - è al fianco delle associazioni locali e della proloco che, soprattutto in questo particolare momento di emergenza sanitaria, stanno svolgendo un servizio sociale importantissimo. La tombola on line è un modo per sentirci uniti nonostante le distanze».
Parole rafforzate dal pensiero del sindaco Gino Marotta: «Le tradizioni vanno mantenute vive in tutti i modi. In questo caso le nuove tecnologie sono molto d’aiuto». E tiene a precisare. «Non si tratta di una semplice tombolata, è un modo per entrare nelle case dei cittadini, per strappare un sorriso ai più piccoli e fargli sentire la nostra vicinanza». Nei prossimi giorni è previsto in paese anche l’arrivo di Babbo Natale, che su disposizione della Proloco, consegnerà giocattoli e doni a tutti i bambini del paese. Intanto questa mattina, alle ore 12, sulla pagina facebook della pro loco sarà presentato il libro “40 anni Pro Loco Monte Bulgheria, una storia da raccontare” realizzato per i primi 40 anni dell’associazione che nacque per volontà di un gruppo di amici in occasione del tragico terremoto del 1980. «La nostra pro loco nacque con un atto di umana solidarietà nei giorni del terremoto - racconta il primo cittadino - Molti giovani del paese si mobilitarono per portare viveri ed indumenti nei comuni di Laviano e Santomenna. Partecipai anch’io. Furono giorni molto difficili in cui si avvertì la necessità di essere uniti, di impegnarsi di più nel volontariato e per la propria terra».
FONTE: La Città
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