Denunciati cinque clienti di prostitute per aver violato le norme anti Covid e per atti osceni in luogo pubblico. Due dei denunciati erano in auto. Sono stati colti in flagranza di reato. Altri tre stavano trattando sul prezzo. Uno di loro, un prof di matematica, ha contestato a lungo il verbale. L’uomo, giunto da un paese cilentano vicino ad Agropoli, ha interrogato i caschi bianchi con operazioni di aritmetica, tentando di dimostrare la sua professionalità e sperando che le “guardie” lo facessero tornare a casa senza denuncia. Non è andata così. Il prof bravo in matematica ha dovuto rifare i conti con i vigili del comandante Sigismondo Lettieri.
In primis, pagherà quattrocento euro di multa per le norme anti Covid. Poi dovrà comparire anche in tribunale per giustificare la sua presenza a Campolongo, di sabato mattina, insieme a una prostituta. Il prof di matematica si è dimostrato un pessimo avvocato. Ai caschi bianchi si è giustificato così: «Sono diretto a Battipaglia, devo prendere mio figlio». Il problema è che la sua auto, accanto alla prostituta, era ferma in direzione di Capaccio e non di Battipaglia. Gli altri denunciati, invece, sono di Pontecagnano e Bellizzi. Due di loro non hanno potuto presentare alcuna giustificazione, vista la posizione dell’auto, tra gli alberi della pineta, e il momento topico in cui sono stati sorpresi. Il sesso a pagamento in riva al mare resta una delle piaghe più diffuse nella periferia di Campolongo. I sindaci della fascia costiera ogni anno emettono ordinanze con multe salate per i clienti. Ma sono misure tampone. Il processo in questo caso si conclude con un’ammenda.
FONTE: La Città
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