Troppo piccolo. Troppo piccolo per poter contenere tutti quei tifosi ansiosi di vedere quel numero dieci con la maglia azzurra, arrivato dall’Argentina che avrebbe portato Napoli in vetta all’Italia. Era il 28 agosto del 1985. Era una semplice partita di Coppa Italia, che all’epoca vedeva nella fase eliminatoria ancora la disputa di un girone, ma l’attesa era sicuramente spasmodica. La Salernitana era stata inserita nel girone con Vicenza, Pescara, Padova e appunto Napoli. Trentadue anni fa. A quei tempi tra le due tifoserie vi erano rapporti cordiali, e la Salernitana chiese ed ottenne l'inversione di campo: il match si tenne quindi al "San Paolo" e non al "Vestuti", come inizialmente previsto. I partenopei passarono in vantaggio con una punizione di Maradona, poi vi fu il pareggio salernitano con Billia, che trasformò un calcio di rigore per fallo Belluzzi. Maradona segnò nuovamente nel corso del primo tempo su rigore procurato da Bruno Giordano. Poi, nel corso della ripresa l'autorete del granata Manzo chiuse la gara sul definitivo 1-3. Negli anni successi i rapporti tra le due tifoserie s'incrinarono rapidamente fino a passare in una fase di profonda indifferenza vista le rispettive sorti, fallimenti e rinascite sportive. Tra pochi alti e tanti bassi a riunire sotto lo stesso cielo e sotto la stessa luce abbagliante i supporters di Salernitana e Napoli, 32 anni dopo, è proprio D10S nel giorno del suo addio.
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