Si torna a scuola. Almeno per quanto riguarda asili nido, scuola dell’infanzia e prima elementare. L’Unità di crisi, al termine di una lunga riunione, ha dato il via al ritorno in aula, da martedì 24 novembre, in presenza degli alunni più piccoli e di quelli delle classi 0-6 di età. Ma potrebbe esserci un piccolo slittamento di 24-48 ore. Questo in quanto i dati dello screening, avviato giorni fa su personale docente e non docente,alunni e familiari coinviventi, insieme al migliorato contesto epidemiologico, hanno convinto gli esperti per un ritorno alle attività didattiche in presenza. Tuttavia i dirigenti scolastici, qualora lo riterranno opportuno, potranno scegliere di mantenere la modalità a distanza. Lo stesso vale per i Sindaci. I quali, a seguito della valutazione del contesto epidemiologico locale (e quindi del numero di casi positivi nel loro territorio), potranno adottare misure più restrittive e valutare un prolungamento della chiusura.
Le attività di screening perseguiranno nei prossimi giorni per consentire il ritorno in presenza delle classi fino alla prima media (previste per il 30 novembre). Restano attualmente a distanza le lezioni per le scuole superiori di primo e secondo grado e per le altre classe elementari.
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