E' destinata a terminare nel peggiore dei modi la tormentata estate della Battipagliese. Lo storico sodalizio salernitano si avvia al passo d'addio alle scene calcistiche territoriali rinunciando all'iscrizione in sovrannumero al campionato di Promozione al quale si era "autoretrocessa" dopo aver ufficializzato la mancata partecipazione all'Eccellenza. Una mossa strategica non andata a buon fine quella dell'attuale dirigenza zebrata che contava di poter accelerare le pratiche di cessione o comunque riconsolidamento dell'asset societario. Le voci più accreditate davano l'ex patron del Trentinara Angelo Noce pronto a prendere le redini portando Voza o Graziani in panchina, voci prontamente evaporate nel nulla così come quelle del tentativo bis di una cordata di Torre del Greco ed un'altra salernitana con un abboccamento con l'ex patron della Picciola Alfonso Villecco dopo il suo disimpegno dall'Herajon. Nel mentre la domanda di iscrizione in Promozione era provvisoria e in attesa di placet della Figc come si evinceva dal comunicato relativo alla Coppa Campania che poneva la Battipagliese solo in via ufficiosa e non ufficiale nel girone con Sanseverinese e Giffonese. Iscrizione a cui non è stato dato alcun seguito per far fronte alle precedenti inadempienze e che chiudono amaramente un altro doloroso capitolo della burrascosa esistenza della gloriosa zebra. Qualora non dovesse essere iscritta a nessun torneo minore o di settore giovanile (sono ancora tesserati bianconeri numerosi ragazzi che negli ultimi anni hanno militato con Juniores e Allievi), verrebbe naturalmente formalizzata la scomparsa collettiva a meno di un improbabile congelamento del titolo.
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