In questi giorni sta ospitando il ritiro della Primavera della Salernitana ma è già da qualche anno che la città di Roccadaspide sforna talenti per il calcio italiano. E che talenti. In principio fu Gaetano Oristanio, attuale stellina dell'Inter e della Nazionale Under 18 esploso con i nerazzurri in Youth League e con gli azzurri al Mondiale Under 17. Sulla stessa falsa riga, seppur un anno più piccolo (2001), Marco Zunno. Anche'egli calciatore offensivo ma più propenso ai goal che agli assist a differenza del concittadino. In comune hanno oltre al paese d'origine anche una scuola calcio, la Peluso Academy, fucina di giovani promesse dal risultato garantito. Le caterve di goal alla corte del sodalizio di Antonio Peluso valgono a Zunno prima la chiamata della Reggiana e poi quella del Novara. 20 reti con gli emiliani e poi dal 2016 l'intera trafila nel settore giovanile piemontese con un lieto fine: la promozione in prima squadra, suggellata dall'esordio in Coppa Italia nell'ottobre del 2019. L'inizio di una scalata, frenata solo parzialmente dal Covid. Il bomberino, infatti, dopo i play-off di Lega Pro si è inserito in pianta stabile con i grandi mettendosi in evidenza in due amichevoli di prestigio con il Torino prima ed il Milan poi. Con immancabile foto di rito e benedizione da parte di re Zlatan Ibrahimovic. Il meglio deve ancora venire...
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