Proseguono ormai da due settimane alla piscina "Nicodemi" gli allenamenti della Rari Nantes Salerno in vista dei primi impegni ufficiali della stagione 2020/21 che, salvo sorprese, dovrebbe essere inaugurata dal turno preliminare di Coppa Italia. E soprattutto della piena fruibilità della "Vitale", alle prese con le ataviche problematiche strutturali. Il calendario pubblicato pochi giorni fa dalla FIN è stato osservato con attenzione dall'entourage giallorosso che si troverà ad iniziare il proprio cammino dal Foro Italico contro la Lazio, sede della prima storica vittoria dello scorso anno. L'inedito turno di riposo sarà osservato alla terza giornata mentre alla quinta ci sarà la sfida al Savona di Edo Campopiano a cui seguiranno quelle con i plurititolati della Pro Recco e con la Telimar Palermo di Mario Del Basso. Finale col botto: alla penultima il derby con il Posillipo, all'ultima la super corazzata Brescia di Enzo Dolce.
Dopo un anno di separazione, torna alla Rari Nantes Salerno il 23enne Giuliano Spatuzzo, soprannominato lo “Squalo” dai supporters giallorossi. Il duttile attaccante si è già messo a disposizione di mister Citro per cominciare la preparazione al prossimo campionato. È stato anche lui partecipe della storica promozione in serie A1 della Rari, nel campionato 2018-2019, prima che le strade si dividessero. Nell’anno trascorso in A2 con l'Arechi, Spatuzzo ha trovato la continuità di gioco e un ottimo rendimento, mettendo a segno anche 11 reti, prima che il Covid rendesse necessario sospendere i campionati.
“Giuliano è un gradito ritorno ed è stato fortemente voluto dal mister. Un giocatore duttile che può adattarsi a vari ruoli e molto legato ai colori giallorossi” il commento del Diesse Mariano Rampolla.
La soddisfazione di mister Matteo Citro: “Conosco bene Giuliano, è un ragazzo in crescita nel ruolo di esterno, che ha dimostrato negli anni grande determinazione e senso di appartenenza alla Rari. Qualità che hanno influito nella scelta di farlo tornare con noi”.
Ovviamente soddisfatto anche il diretto interessato: “E’ come se non me ne fossi mai andato dalla Rari, nel mio cuore ci sono sempre stati i colori giallo-rosso. Di fatto quest’anno ero sempre sui gradoni a tifare per i miei compagni. Ho un forte legame con questa società per svariati motivi… uno di questi è sicuramente ritrovare mister Citro, che mi ha formato sotto tutti gli aspetti, sin da piccolo e per il quale nutro una profonda stima. Nonché il presidente Gallozzi che ho da sempre guardato con ammirazione per l’amore e la passione che infonde in questo sport”.
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