L'INCENDIO
Si è sviluppato stamattina ed è stato spento verso mezzogiorno, un incendio chiaramente doloso, in un fondo agricolo in località S. Felice alla Frazione S. Anna di Cava de’Tirreni. Sul posto è intervenuta la Protezione civile comunale con il gruppo volontari, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Nocerà Inferiore e il Corpo Carabinieri Forestale che ha proceduto alle indagini per individuare i responsabili. Intanto, è sempre attivo il servizio di avvistamento antincendio predisposto dall’Amministrazione Servalli a salvaguardia del territorio della vallata.
L'ADDIO
Arriva l’addio ufficiale di Ernesto Sica, già Sindaco di Pontecagnano Faiano, alla Lega. Voci di corridoio lo davano già lontano dal partito da alcuni mesi. Tanti i partiti ed i movimenti che poi hanno annoverato il suo nome tra i candidati alle prossime regionali ma una smentita dello stesso Sica aveva fatto intuire che la pace con il partito di Salvini era stata fatta. Ed invece, sembrerebbe che qualcosa sia successo in questi ultimi giorni, tanto da spingere Ernesto Sica a ufficializzare il suo divorzio con la Lega proprio attraverso il suo profilo Facebook.
LA LITE
Litiga con un giovane e spara per sbaglio al padre di quest’ultimo, venendo poi arrestato. Poteva sfociare in tragedia la lite furibonda scoppiata nella serata di giovedì ad Ascea Capoluogo. Il battibecco è iniziato tra due vicini, un giovane ed un anziano, per questioni di vicinato. Ben presto però gli animi si sono scaldati e sono volate parole grosse. Per poco i due protagonisti della lite non sono venuti alle mani. Ad un certo punto, quando la situazione è giunta all’apice, l’anziano, 80enne, ha lasciato la scena. Qualcuno, presente sul posto, pensava che fosse finita lì e l’arrabbiatura fosse terminata. E invece poco dopo è tornato imbracciando un fucile. I presenti hanno cercato di far ragionare l’uomo, ma a nulla sono valse le urla di chi stava assistendo a quella scena, tese a farlo desistere da quanto stava per fare. Sordo a qualsiasi appello, l’80enne ha puntato il fucile verso il 25enne, con il quale fino a pochi attimi prima aveva litigato, ed ha fatto fuoco. La mira non perfetta e un movimento repentino del giovane che ha tentato di darsi alla fuga, hanno portato a non cogliere lui ma il padre di questi, un 51enne, che pure era presente sul posto. L’uomo è stato attinto al volto e al torace.
LA TRAGEDIA SFIORATA
Tragedia sfiorata questo pomeriggio sulla Costiera Amalfitana. Un 23enne, napoletano, infatti si è tuffato dal ponte del Fiordo di Furore ma l'impatto con l'acqua è stato violento e scomposto. Gli altri bagnanti, che hanno assistito alla scena, lo hanno subito trascinato a riva e hanno allertato i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza che lo ha condotto al pronto soccorso di Castiglione dove i medici gli avrebbero diagnosticato alcune contusioni polmonari. Non è in pericolo di vita.
IL SEQUESTRO
Ancora un sequestro per illeciti edilizi nella Costiera Amalfitana degli abusi. Questa volta a Positano, dove gli uomini della Guardia Costiera di Salerno e i Carabinieri della Compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Umberto D’Angelantonio, hanno apposto i sigilli ad alcuni locali, ai quali era stata cambiata la destinazione d'uso, all'interno di un famoso albergo a 5 stelle in località Arienzo. Nello specifico i militari hanno scoperto un locale destinato a deposito convertito ad ufficio, una dispensa per alimenti completamente abusiva di oltre 60 metri quadrati, un’area lavanderia non prevista in progetto ed un pergolato dove è stata posta una zona ristoro per i dipendenti. Infine, nei pressi della cucina, un deposito è stato arbitrariamente adibito a cantina per i vini per un totale di circa 220 metri quadrati posti sotto sequestro. Sono state quindi denunciate a vario titolo 5 persone, tra proprietari dell’immobile e responsabili della ditta che ha eseguito i lavori. È la prima di altre operazioni che i militari stanno per mettere in campo. (La Città)
LA CHIUSURA
Il Sindaco di Sarno Giuseppe Canfora ha firmato l’ordinanza di sospensione dell’attività dell’impianto biogas di Foce. Nei giorni scorsi, il sindaco aveva dichiarato: Quando si governa bisogna essere seri mentre il ruolo dell’opposizione è più facile, si può cavalcare il malcontento popolare. Chiudere l’impianto di biogas, anche senza nessuna prova, avrebbe fatto salire la popolarità del Sindaco alle stelle, ma sarebbe stato un atto irresponsabile che esporrebbe il Comune ad un risarcimento milionario. È stata disposta la chiusura di un’azienda di rifiuti dopo un incendio, che aveva sprigionato diossina, ricordiamolo, ed il giudice l’ha riaperta perchè l’interesse privato dell’imprenditore supera quello pubblico. Qua cosa sarebbe successo? Semplice, un giudice avrebbe riaperto dopo 2 giorni perché non si può chiudere, purtroppo, solo sulla base di post di Facebook. Eppure la gente sta male. Abbiamo avviato allora una serie di azioni per tutelare i cittadini, chiedendo all’azienda ed all’Arpac notizie sull’attività, sui controlli e sui risultati degli stessi. L’azienda si era impegnata a trasmetterci dei report. Li vogliamo. L’Arpac ci deve dire se l’imprenditore adempie alle prescrizioni, l’asl ci deve dire se c’è rischio sanitario, la procura, sono sicura che lo farà, deve aiutarci come ha fatto con l’altro impianto, i nostri uffici devono avviare controlli e indagini ma, in realtà, già lo fanno. Solo dopo aver avuto questi dati, il Sindaco potrà decidere con serenità. Se poi l’imprenditore riuscirà a risolvere la problematica degli odori, saremo tutti più felici, non si perderanno posti di lavoro anche se io penso sempre che il biogas non era adatto a Foce e che l’impianto dovrebbe essere trasferito altrove.
LA TRAGEDIA
Tragedia a Salvitelle dove un 67enne è morto per le conseguenze di un incidente. L’uomo è stato investito ieri sera mentre era in Largo San Sebastiano, nel centro abitato, da un’auto guidata da un 23enne che ora è accusato di omicidio stradale. Il giovane è risultato anche positivo alla cannabis. Il 67enne è stato prima trasportato all’ospedale di Polla e poi al Ruggi di Salerno dove purtroppo è deceduto per le gravi ferite. (Radio Alfa)
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