Vale sempre la pena di sorridere per un traguardo. Vero che il lockdown ha spezzato l’incantesimo di molte promozioni da ottenere sul campo ma con l’ultimo pezzo di strada da affrontare, spesso, i successi sono stati meritati anche se conquistati aspettando un comunicato. Nel viaggio di Salernoinweb tra le varie compagini che hanno vinto i campionati dilettantistici, è arrivato il turno dei campioni del Girone E di Terza Categoria. Intervenuto il presidente del Supersantos, Gianluca Pecorelli ha mostrato soddisfazione per l’obiettivo centrato ma anche qualche rammarico per i modi e vari dubbi sul futuro prossimo legato all’emergenza Coronavirus.
«Siamo stati promossi in Seconda Categoria ma non ci sentiamo di aver vinto appieno il campionato, visto che mancavano ancora sette giornate - queste le prime parole del numero uno del Supersantos - È vero che quando il torneo si è interrotto eravamo primi in classifica, con due punti di vantaggio sulla seconda (battuta negli scontri diretti in casa e in trasferta), con tre lunghezze sopra la terza e con un migliore calendario sulla carta. La squadra era leader anche nella graduatoria stabilita con l’algoritmo: possiamo dire che questa promozione fosse meritata ma è un peccato, sempre nel massimo rispetto di tutte le vittime del Covid-19, che non sia arrivata sul campo».
«Restava da affrontare solo lo scontro diretto, tra le nostre mura amiche dove il percorso è stato netto, con la terza classificata - prosegue Pecorelli tra il torneo passato e quello eventuale della prossima annata - Mancava questa sfida più quelle con le ultime 6 della classe: i restanti scontri con le prime erano già stati giocati. Avevamo il calendario dalla nostra. Sul prossimo futuro non ci sono certezze e non stiamo facendo nessun tipo di progetto. Ne stiamo parlando tra di noi in società ma fin quando non arrivano notizie da Salerno o da Roma non sappiamo come muoverci. C’è molta perplessità perché non si conoscono i tempi di un’eventuale ripartenza e si ha paura di un secondo lockdown. In caso di ripartenza noi ci iscriveremo al campionato di Seconda Categoria. Il nome della società “Supersantos” nasce dal fatto che noi soci fondatori siamo, forse, l’ultima generazione che giocava per strada con questo mitico pallone - conclude così il presidente della squadra - Siamo cresciuti a pane e Supersantos per strada. In ricordo dell’infanzia e dei tempi in cui si giocava spensierati abbiamo deciso di dare questo nome a questa squadra. Abbiamo lanciato quest’idea raccolta con entusiasmo da tutti».
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