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Così come già accaduto in occasione della gara d'andata vinta dalle vespe al "Menti", un girone dopo tocca ancora allo stabiese doc trapiantato a Salerno Giovanni Esposito fare il punto della situazione a poche ore dal derby a porte rigorosamente chiuse dell' "Arechi". Un derby nel derby quello tra Salernitana e Juve Stabia per l'emergente tecnico fresco di riconferma alla guida del Centro Storico in Promozione: "Arriva una Juve Stabia con il morale a pezzi - spiega l'ex vice di Campilongo. - Idem la Salernitana. Sarà un derby anomalo, già se lo pensiamo senza tifoserie, sono due squadre che prima della sosta erano messe bene ed ognuno con il proprio obiettivo in pugno. Alla ripresa si son presentate 2 squadre mentalmente a pezzi. Se non ci sarebbe stato il Covid lo Stabia sarebbe già salvo e la Salernitana nei primi 3 ma il calcio è bello perché 'i se e i ma' se li porta via il vento. Salerno e Castellamare sono due città e popolazioni simili, basta una scintilla per far scoppiare l'amore verso le proprie squadre e basta poco per deprimersi. I mugugni fanno parte delle nostre realtà, a volte bisognerebbe trovare equilibrio e serenità, ma questo al sud è cosa rara, siamo troppo passionali". Sulle vicende societarie e tecniche giallonere, Esposito aggiunge: "Credo che sia rientrata la polemica tra i due presidenti mentre per quanto riguarda Fabio Caserta (che radiomercato da prossimo al Palermo, ndr) per quel poco che lo conosco è un ragazzo che non si fa distrarre da nulla e poi non credo, qualora dovesse andar via, voglia lasciare la piazza con un brutto ricordo: è troppo innamorato di Castellamare". Chiusura dedicata ai più giovani ed alla seconda squadra cittadina: "I 2 settori giovanili stanno facendo un buon lavoro, la Juve Stabia con Seby Mainolfi è da un paio d'anni che si è rimessa in carreggiata. E poi io sono molto vicino al sett giovanile stabiese perché con la mia scuola calcio Accademia 10 e Lode siamo centro federale Stabia".

da Cronache del 2 Luglio