Disagi e poca sicurezza a bordo dei bus: mentre il trasporto pubblico riprende a pieno regime - così come disposto dalle ordinanze regionali - a Salerno continuano a registrarsi problemi alle fermate, caos nelle fasce orarie di punta, interi quartieri senza servizi e intemperanze che sfociano nella violenza. A differenza di quanto disposto dalle ordinanze numero 48 e 54 firmato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, Busitalia non garantisce il 100% della copertura del servizio (quindi riportando la frequenza delle corse ai periodi precedenti al Covid-19) ma il 75% attraverso il potenziamento di alcun linee. Il numero di bus e la necessità di assicurare il distanziamento sociale a bordo sono il problema da cui scaturiscono disagi ed episodi di violenza.
Allarme sicurezza. Gli ultimi episodi in ordine di tempo hanno coinvolto un autista della linea 2 (via Ligea-Sordina) e uno della linea 22. Il primo caso di violenza è avvenuto ieri mattina, alle 10 e 20: mentre l’autista effettuava il servizio verso il capolinea è stato bloccato e assalito da un gruppo di utenti e grazie alla sua professionalità e la sua calma si è evitato il peggio. Nella serata precedente, invece, alle 22 e 40 è stato perso di mira un guidatore della linea 22 da un gruppo di una trentina di ragazzi. È stato prima “intimorito” con una sigaretta dal finestrino, poi lo hanno costretto ad aprire la porta davanti e lo hanno minacciato. E la linea per Fisciano è stata talmente bersagliata che a partire da oggi verrà soppressa. Due episodi - non i primi - che hanno ulteriormente allarmato le segreterie sindacali dei trasporti che chiedono, ancora una volta, di essere convocate dal prefetto, Francesco Russo. «Il continuo diniego da parte dell’azienda, l’ulteriore riduzione dei servizi nelle prime monte e sui turni serali e la forte limitazione di orari che si registra sulle zone collinari, sta mettendo a serio rischio la sicurezza dei conducenti e dei viaggiatori», scrivono Filt Cgil, Fit Cisl, UilT e Ugl. Le sigle sindacali denunciano come «tutte le azioni messe in campo dalla Regione Campania per tutelare i lavoratori del settore, ma soprattutto l’utenza vengono vanificate dai comportamenti aziendali che creano rabbia tra i dipendenti (che oltre le aggressioni subiscono decurtazioni dei salari) ma anche tra i clienti del trasporto pubblico locale che ormai quotidianamente si scagliano contro azienda e Regione. Pertanto - insistono i rappresentanti dei lavoratori - ribadiamo e reiteriamo un forte intervento della Regione Campania per garantire la piena sicurezza dei conducenti ed il pieno diritto alla mobilità degli utenti».
Il punto a Palazzo di città. Il caso Salerno, nello specifico, sarà anche al centro di una riunione convocata per mercoledì prossimo al Comune. Insieme all’assessore alla Mobilità, Domenico De Maio, si farà il punto sui problemi e sui disagi che si registrano soprattutto nei collegamenti tra il centro della città e i rioni collinari e periferici. Al tavolo dovrebbero partecipare anche i vertici di Busitalia che - finora - ha messo in campo un piano di orari che sul potenziamento delle linee 5 (via Ligea/Zona Industriale) e 9 (Vinciprova/Siano) per un totale di 29 corse in più con particolare concentrazione nelle fasce orarie caratterizzate da una maggiore presenza di passeggeri (in aggiunta ai rinforzi alle linee 8 e 10). Non abbastanza, dal punto di vista dei sindacati e delle rappresentanze sindacali unitarie che, fino a qualche settimana fa, paventavano anche la possibilità di scioperare dopo aver avviato l’iter della cosiddetta procedura di raffreddamento.
La petizione. Intanto anche i cittadini si attivano. Il presidente dell'associazione Arcobaleno, Camillo Melchiorre, ha inviato una petizione al sindaco, Vincenzo Napoli, all’assessore alla Mobilità De Maio e ai vertici di Busitalia. I cittadini, soprattutto della zona di Matierno, chiedono che siano «ripristinate linee 18, 2 e 20 negli orari di maggior afflusso, dalle 7 alle 9 e dalle 12 alle 14 e 15». L’alternativa sarebbe, invece, quella di «riattivare il capolinea a Matierno così come era un tempo. E anche di ripristinare la linea numero 18 per i cittadini di Cappelle che, di pomeriggio, denunciano di non avere a disposizione più alcuna corsa.
FONTE: La Città
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.