Gli studenti salernitani si sono uniti al ciclo di proteste esploso negli Stati uniti in seguito all’omicidio di George Floyd. Le mobilitazioni contestano la repressione razzista e il suprematismo bianco. Nel mirino della protesta anche Donald Trump che attacca gli Antifascisti chiedendo che vengano considerati come un’organizzazione terroristica. La protesta “in ginocchio” e a distanza in piazza Amendola a Salerno nella giornata di sabato.
"Non si tratta di dire ACAB, la questione è più complessa e coinvolge il mondo intero. Se c'è un conclamato bisogno di garantire ordine, tutela e protezione nell'organizzazione di uno stato legittimo, allora vogliamo che questo valga per tutti, e vogliamo che non sia la discrezione personale, l'arbitrarietà e l'ideologia a dirigere le azioni dei protettori. Vogliamo che chi decide a chi far indossare una divisa lo faccia in base a criteri condivisi e oggettivi di umanità e libertà - dichiara l’Unione degli Studenti Salerno - Per queste ragioni promuoviamo le mobilitazioni che stanno iniziando nel nostro Paese e nelle quali tutte le organizzazioni antifasciste stanno prendendo posizione per manifestarlo, in tutta sicurezza, come gesto simbolico in risposta all'attacco agli antifascisti da parte del Presidente Trump ma anche e soprattutto all'indifferenza che attanaglia la società considerata evoluta dei paesi del “primo e secondo mondo".
Oltre agli studenti si è reso parte attiva anche il movimento sportivo. Oltre ai messaggi social dei calciatori della Salernitana Gondo e Billong, il canale YouTube dell'Azione Cattolica Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno ha pubblicato una significativa intervista al pallanuotista della RN Salerno, l'italo-brasiliano Daniel Afonso Gallozzi. La proponiamo di seguito:
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