Nell’ambito dei servizi disposti per intensificare l’attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati predatori connessi con il fenomeno della “movida” del fine settimana, nella serata di ieri, 6 maggio, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile – Sezione Falchi hanno tratto in arresto un “pusher” trovato in possesso di dosi di stupefacenti pronte per lo spaccio. Gli agenti hanno effettuato un servizio di appostamento in zona centro città, ove era stata segnalata la presenza di una persona dai capelli brizzolati che svolgeva l’attività di spaccio di stupefacenti nella zona della lungo Irno, nei pressi della Cittadella Giudiziaria. Nella serata, i poliziotti riuscivano a individuare, precisamente nei pressi di un bar vicino, la persona descritta che, dopo una breve attività di osservazione, veniva prontamente bloccata prima che si allontanasse e sottoposta a perquisizione personale, all’esito della quale venivano rinvenute alcune dosi di eroina, già confezionate e pronte alla vendita, nonché sostanza per il taglio dello stupefacente. L’uomo, identificato per F.L., salernitano di anni 46, pluripregiudicato per reati relativi agli stupefacenti, veniva tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dall’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio di convalida dell’arresto.
Inoltre, nella serata di ieri, 6 maggio, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale – Sezione Volanti hanno tratto in arresto un cittadino georgiano, C.B. di anni 30, pregiudicato per reati contro il patrimonio, irregolare sul territorio dello stato, in quanto con alcuni complici in corso di identificazione, si era reso responsabile di furto aggravato di alcuni prodotti di profumeria, per un valore complessivo di circa 200 euro, ai danni di un esercizio situato in un centro commerciale molto frequentato dai cittadini salernitani, soprattutto nel fine settimana. L’uomo, nonostante il tentativo di sottrarsi al controllo, veniva prontamente bloccato dagli agenti delle Volanti e condotto negli uffici della Questura per essere sottoposto ai rilievi segnaletici da parte della Polizia Scientifica per una compiuta identificazione. All’esito delle operazioni il cittadino georgiano veniva tratto in arresto e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida e del contestuale rito direttissimo.
NELLA VALLE METELLIANA
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni – Sezione Volanti, nella serata di ieri, 6 maggio, hanno tratto in arresto un uomo, V.R. cavese di anni 30, resosi responsabile di detenzione e coltivazione di piante di marijuana, ulteriormente aggravata, ai sensi del testo unico sugli stupefacenti D.P.R. 309/90, per la vicinanza a scuole e comunità giovanili, nonché per esercizio abusivo di attività di officina meccanica e di riparazione autoveicoli e gestione non autorizzata di rifiuti. Gli agenti già da qualche giorno tenevano sotto osservazione il garage dell’uomo presso il quale si registrava un insolito viavai di giovani in ciclomotore che faceva ritenere che all’interno si svolgesse una qualche attività illecita.
Pertanto, i poliziotti decidevano di sottoporre a perquisizione i locali del nucleo abitativo dell’uomo e le persone ivi presenti. All’esito delle operazioni, gli agenti rinvenivano all’interno del garage alcuni barattoli di vetro contenenti foglie di marijuana essiccate e, in una serra pertinenziale adiacente, 24 piante di marijuana, 17 bicchieri di plastica contenenti semi e germogli di marijuana, fertilizzanti e concimi per le piante e materiali per l’irrigazione, riuscendo a bloccare anche il padre dell’uomo che, all’arrivo degli agenti, tentava di disfarsi di quattro sacchi di plastica contenenti alcune piante di marijuana.
All’interno dell’abitazione invece veniva rinvenuta la somma di circa novemila euro, evidente provento dell’attività di commercializzazione delle piante. Inoltre, l’uomo non era in grado di mostrare agli agenti alcun titolo abilitativo allo svolgimento dell’attività di officina meccanica e soprattutto venivano trovati alcuni rifiuti pericolosi, connessi alla lavorazione ed alla manutenzione degli autoveicoli, abusivamente e non correttamente stoccati, con rischio di inquinamento ambientale della zona. Nel contesto, il fratello dell’uomo veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente per uso personale e segnalato come assuntore alla Prefettura ex art. 75 D.P.R. 309/90. Dopo le formalità di rito l’uomo, V.R. di anni 30, veniva tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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