Oltre diecimila bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni saranno al centro di un progetto nazionale di promozione sociale basato sul gioco degli scacchi. L'investimento e' di due milioni e 200 mila euro per tre anni di attivita'. L'iniziativa, 'Scacchi Metafora Educativa', ha preso il via questa settimana con l'annuncio del suo primo workshop nazionale che si terra' a Salerno dal 30 giugno al 2 luglio. Protagonisti, l'impresa sociale Con i Bambini, il Centro Sportivo Educativo Nazionale e la societa' sportiva dilettantistica Alfiere bianco. "L'idea - spiega Andrea Bruni, referente del progetto - ha iniziato a prendere forma a Torino nel maggio 2017, durante la conferenza di presentazione dei risultati del progetto Castle realizzato da Alfiere bianco, riconosciuto 'success story' dalla Commissione Europea. La necessita' di includere e integrare i giovani nella scuola e nella comunita' passa a nostro avviso attraverso uno strumento che sviluppa l'abilita' di prendere decisioni e contribuisce al riconoscimento dei partecipanti. "L'obiettivo finale e' arrivare a creare in ogni territorio un Centro stabile di promozione educativa gestito da una Rete educativa scacchi, coordinata a livello nazionale, che usi il gioco degli scacchi come strumento di educazione e coinvolgimento". "La bonta' del modello - rimarca Alessandro Dominici, presidente di Alfiere bianco - verra' testata con la valutazione degli effetti sulle competenze cognitive e non cognitive dei minori beneficiari".
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