di Erika Noschese
Riduzione o sospensione delle ferie estive. E’ quanto emergerebbe dai corridoi dell’Asl di Salerno, almeno stando quanto riferisce il segretario provinciale della Fials Carlo Loppolo. Nei giorni passati ci sarebbe stato un incontro tra direttori di presidio e dirigenti dal quale sarebbe emerso un provvedimento che, di fatto, comporterebbe la riduzione o la sospensione delle ferie estive per il personale sanitario. «Qualora tale decisione fosse fondata, la riteniamo assolutamente inaccettabile», hanno dichiarato Loppolo, il segretario provinciale generale Salvatore Di Candia e i delegati Rsu Fials Alfonso Napoletano, Carimando Salvatore, Mario Marmo, Salvatore Di Candia. «Il periodo di emergenza problabilmente non è ancora del tutto scongiurato ma la riduzione o la sospensione delle ferie estive riguardanti il personale sanitario è assolutamente inaccettabile ed è l’ennesima evidenza di una totale disorganizzazione e di una carenza di personale cronica che da tempo denunciamo», ha poi aggiunto la Fials rivendicando il diritto alle ferie di ciascun dipendente e sottolineando come tale condizione sia «insostenibile ed assolutamente irrispettosa nei riguardi di tutto il personale sanitario che, tra mille difficoltà e carenze croniche di organico, ha comunque garantito, con grande senso di responsabilità, soprattutto in questi ultimi mesi di eccezionale emergenza, un impegno straordinario con sacrifici enormi in termini di riposo e stress fisico ed emotivo che ha coinvolto inevitabilmente anche le loro famiglie», ha poi aggiunto la segreteria provinciale della Fials che chiede un «reale cambiamento» riguardo l’organizzazione del Ssr, caratterizzato da numerose criticità e di un riconoscimento reale e continuativo nei confronti dei lavoratori appartenenti a questo settore. «In così poco tempo gli “eroi” così venivano definiti da tutti, sono stati improvvisamente dimenticati e abbandonati, tutte le promesse fatte sono state completamente disattese, nonostante abbiano dedicato intere giornate a lottare privi di dispositivi di protezione, rinunciando alle proprie famiglie, mettendo in pericolo la propria vita, lì sempre in prima linea senza mai indietreggiare - hanno aggiunto i sindacalisti - Ora, invece, gli vengono sospese o ridotte le ferie estive». A tal proposito, la Fials chiede al direttore generale dell’Asl di Salerno Mario Iervolino, al direttore della Uoc Gestione Risorse Umane e ai direttori dei presidi Asl Salerno per chiedere non solo un cambio di rotta ma la possibilità di concedere il periodo di ferie agli operatori sanitaei perchè «necessitano più che mai quest’anno di un periodo di riposo che permetta loro un recupero psico fisico», ha aggiunto la segreteria provinciale della Fiasl che si dice pronta a procedere con una denuncia/diffida presso l’ispettorato del lavoro per le dovute sanzioni a causa del mancato smaltimento di ferie e mancato riposo biologico con eventuale risarcimento del danno cagionato. Di fatti, in questi mesi di emergenza Coronavirus medici e infermieri hanno lavorato a ritmo serrato per fronteggiare anche la carenza di organico presente in molti nosocomi della provincia di Salerno, in una fase assolutamente delicata per l’intero Paese. Ora, non resta che attendere un’eventuale replica dall’Asl di Salerno.
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