di Erika Noschese
Comportamento antisindacale praticato dall’azienda Busitalia. A denunciarlo le organizzazioni sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl secondo cui l’azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma in Campania avrebbe proceduto in maniera unilaterale, in merito all’applicazione dell’ordinanza regionale dello scorso 17 maggio. I sindacati hanno infatti chiesto il ritiro dei provvedimenti unilaterali. Al centro della questione, in seguito della prima fase della procedura di raffreddamento attivata nella giornata di giovedì, il mancato ripristino dei servizi Tpl, come invece imponeva l’ordinanza, e la rimodulazione dei turni che sarebbero in contrasto alle normative vigenti e al mancato rispetto del protocollo sulla sicurezza/Covid-19. In particolare, sottolineano le organizzazioni sindacali, sul sito di Busitalia Campania è stato già pubblicato il potenziamento delle linee 8 e 10 a partire da lunedì 25 maggio 2020 variando, pertanto, il programma di esercizio e delle turnazioni senza alcuna condivisione con i sindacati. «Un comportamento irrispettoso, quello di Busitalia Campania, che tra l’altro non ha ottemperato all'ordinanza del Presidente della Regione Campania numero 48 del 17/05/2020 circa la riattivazione dei servizi nella misura del 100%», hanno dichiarato Finozzi, Carrabba, Ferraiuolo e Leongito secondo cui «tale inottemperanza è inammissibile e palesa totale distacco e indifferenza nei confronti dei Lavoratori che, in questa delicata fase emergenziale, continuano a garantire la mobilità dei cittadini di Salerno e della sua Provincia; Lavoratori già sottoposti a disagi di natura socio-economica a causa del danno salariale provocato dall'applicazione del fondo bilaterale di solidarietà - hanno infatti aggiunto - È inaccettabile che, in una situazione così drammatica, si continua a pensare solo ed esclusivamente a rifocillare le casse aziendali recuperando risorse economiche dal mancato espletamento dei servizi e continuando a mantenere i Lavoratori nel fondo bilaterale di solidarietà; tutto ciò nonostante i provvedimenti della Regione Campania che ha confermato le stesse risorse nella misura degli anni precedenti, proprio per evitare ricadute sulle aziende e sul personale». Da qui la richiesta all’azienda di ottemperare all'ordinanza del Presidente della Regione Campania e di ripristinare le corrette relazioni industriali ricordando che, nel rispetto dell'articolo 2 della regolamentazione provvisoria della Commissione di Garanzia, è fatto divieto, per le parti, a seguito delle procedure di raffreddamento, “di porre in essere azioni unilaterali.e le aziende sospenderanno, per la medesima durata, l’applicazione degli eventuali atti unilaterali recenti o delle manifestazioni di intenti che hanno dato luogo alla vertenza. L’eventuale comportamento delle parti, contrastante con quanto previsto al comma precedente, sarà oggetto di valutazione da parte della Commissione di Garanzia».
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