Ne sono rimasti otto di malati Covid all'ospedale Giovanni Da Procida di Salerno ricoverati nella terapia sub intensiva , gli ultimi due sono arrivati dal Campolongo Hospital di Eboli. Erano pazienti che si erano contagiati nella casa di riposo Juventus di Sala Consilina. Inaugurato all'inizio del mese scorso l'ospedale Covid di via Calenda è arrivato a contenere anche 50 pazienti nella fase piu' acuta della pandemia. Ed ora che si sta svuotando si tirano le somme di quelle che è stato fatto, un'attività che ha salvato centinaia di vite umane , un solo deceduto , una persona anziana ma con diverse patologie per cui l'equipe diretta dal dottore Benedetto Polverino non è riuscita a fare l'impossibile. Eppure di " miracoli " ne sono stati fattu parecchi . Il 15 aprile scorso , i primi dimessi, fra cui il dottore Avallone e il signor Marino , dicevano di non esagerare quando , per le cure ricevute, sostenevano di essere stati salvati in extremis ringraziando tutti coloro che si erano prodigati per farli tornare alla vita. Pochi giorni ancor e quell'ospedale potrebbe restare vuoto anche perchè nel frattempo il reparto di malattie infettive diretto dal dottore Masullo è stato ritrasferito al San Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona di Salerno per trattare acnche altre patologie afferenti alla divisione. Quale sarà il futuro ora del Da Procida? La struttura resterà operativa, dice il responsabile della sub intensiva Benedetto Polverino, anche perchè il virus è ancora tra noi e non si sa cosa accadrà, se nei mesi autunnali ci sarà un ritorno o se in concomitanza con l'estate e con l'arrivo di turisti dal nord Italia, dove il virus è ancora presente, possano esserci nuovi contagi. E poi, spiega anche il dottore Polverino, la struttura completamente rinnovata e con tutti i suoi strumenti acquistati è diventata un fiore all'occhiello della pneumologia salernitana e non solo. L'obiettivo sarebbe quello di poter realizzare un polo d'eccellenza della pneumologia insieme alla riabilitazione che da sempre è stata punto di riferimento per tanti pazienti assistiti da validi professionisti. Bisognerà attendere ancora un poco per tracciare un bilancio definitivo, sperando che si possa archiviare definitivamente la parentesi Covid 19. Una cosa è certa, Salerno come grand parte del paese, non si troverà piu' impreparata ad emergenze come quelle che sono state vissute nei mesi scorsi auspicando chiaramente che non tornino mai più.
Contagiato nuovamente a Polla. Si tratta di un uomo dichiarato guarito circa tre settimane fa, e prima di tornare al lavoro si era sottoposto ad un ennesimo tampone che aveva dato esito negativo lo scorso 5 maggio. Oggi avrebbe voluto donare il suo plasma per contribuire alle terapie con il plasma iperimmune per chi ha ancora il virus ma è risultato positivo al nuovo tampone fatto prima del prelievo del plasma. L'uomo è in quarantena e tutte le persone che hanno avuto contatti con lui sono state già rintracciate. Un nuovo caso registrato anche a Scafati.
FONTI: Cronache/Erminio Cioffi
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