Mentre in tutta Italia sono diffuse le iniziative accademiche, letterarie e culturali per rendere un doveroso omaggio, in occasione del decennale della scomparsa, ad un intellettuale eclettico come Edoardo Sanguineti, nella città di Torino, città in cui il poeta di “Laborintus” ha compiuto i suoi studi universitari conseguendo la laurea in Lettere con una tesi su Dante discussa con Giovanni Getto ed in seguito pubblicata con il titolo “Interpretazioni di Malebolge”, nasce in suo onore un centro studi interuniversitario.
Il Centro studi, situato all’interno del Dipartimento di studi umanistici dell’Ateneo in collaborazione con l’Università di Milano Statale ed in stretta collaborazione con gli Atenei in cui la formazione di Sanguineti è stata segnata quali quelli di Genova e Salerno, avrà lo scopo, di custodire il materiale raccolto nell’ambito del progetto Sanguineti’s Wunderkammer costituito, come riporta il quotidiano La Stampa, oltre settantamila schede lessicografiche, cinquantamila ritagli di giornale affidati alla casa editrice Utet , la documentazione custodita presso l’Archivio storico dell’Università di Torino (fra cui la tesi di laurea che rischiava di essere dispersa) e tanto materiale visivo con tanto materiale inedito ed oltre seicento interviste e trecentocinquanta ore di filmati inediti provenienti dalle teche Rai e da altri filmati contenuti su You Tube. Preziosi, inoltre, gli interventi critici che l’intellettuale genovese produsse per l’editore Feltrinelli in cui, attraverso piccole pillole, esplicitava il suo pensiero riguardo la società ed il rapporto tra benessere e consumo. Il Centro studi, inoltre, avrà il compito di promuovere studi e ricerche finalizzate a scoprire ed a studiare sempre più approfonditamente un autore complesso come Edoardo Sanguineti. A partecipare attivamente alla creazione del Centro studi sono stati i figli del poeta Federico (Docente presso l’Università di Salerno ed anch’egli filologo e dantista come il padre), Michele e Giulia nel ricordo anche della moglie del poeta Luciana Garabello e del secondo figlio Alessandro, entrambi scomparsi.
A costituire il comitato scientifico del Centro studi che dalla sua creazione si impegnerà, inoltre, di promuovere la didattica riscoprendo l’ opera di Sanguinenti anche attraverso diversi ambiti della critica letteraria ad essa collegati quali l’archivistica, la biblioteconomia e la storia della Letteratura saranno tre docenti universitari provenienti da Università differenti come Clara Allasia (Università di Torino), Rosa Giulio (Università di Salerno), Alberto Cadioli (Università di Milano).
La nomina della prof.ssa Rosa Giulio (Ordinario di Letteratura italiana) a membro del Comitato scientifico del Centro studi interuniversitario dedicato ad Edoardo Sanguineti è stata accolta con molta soddisfazione dal ceto accademico salernitano. Giovanissima studiosa, per molto tempo si è occupata di Letteratura italiana dal tardo Quattrocento al Cinquecento e di produzione lirica, epica e tragica del Cinquecento e del Seicento oltre al rapporto tra storia e romanzo nell’Ottocento. Un interesse particolare, inoltre, la prof.ssa Giulio ha rivolto allo studio della produzione poetica di Giacomo Leopardi e sul recupero nel mito della poesia e nella narrativa nel Novecento. Oltre, dunque, ad una prolifica attività di ricerca, la prof.ssa Rosa Giulio ha dimostrato, nel corso degli anni, serietà e rigore scientifico per quanto concerne l’organizzazione di importanti convegni nazionali ed internazionali essendo stata più volte incaricata dal Dipartimento di studi umanistici nel coordinamento di numerosi progetti accademici e ministeriali.
(Fonte: La Città)
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