Tutte le eccellenze artigianali del territorio in un ristorante. E’ l’idea pensata dalla DD Group, azienda attualmente impegnata nel settore turistico e proprietaria dello Sciabbò Restaurant di Salerno in Via Porta Elina 21. La società, per aiutare ed incentivare i piccoli produttori artigianali della provincia di Salerno ha pensato ad un iniziativa di rilancio del “Made in Campania”.
La proposta è quella di rendere il ristorante come un “palcoscenico” per le eccellenze: contadini, allevatori ed artigiani troveranno non solo sostegno economico immediato in seguito ad un accordo di fornitura stagionale di materie prime e prodotti utili ma anche la possibilità attraverso le pagine social e gli eventi, di sponsorizzare al meglio il loro prodotto. “Sostenere per ricominciare”, questo è lo slogan studiato al fine di lanciare l’iniziativa per contrastare lo scenario economico attuale che si prospetta essere arido e problematico, “Noi crediamo nella nostra terra e se anche lei crederà in noi allora, insieme ce la faremo”. Fanno sapere dalla DD Group.
LA NOVITA'
Quando l’emergenza cambia gli usi e costumi delle persone, anche le attività lavorative adeguano la propria offerta alle nuove esigenze, talvolta individuando le possibili soluzioni dello scenario futuro. Così, anche per Foodology, la startup che da Salerno riunisce per la prima volta sotto un unico network il meglio del comparto agroalimentare Made in Italy, è tempo di svelare le carte. Nata per promuovere la cultura enogastronomica attraverso una duplica veste, la prima B2B focalizzata sull’export e l’altra B2C rivolta al mercato nazionale, ha visto nel mutarsi dello scenario globale il rafforzarsi del proprio modello di Business. Infatti, da sempre incline nel proporre soluzioni “digital” a favore di una rivoluzione che tardava ad assestarsi in Italia, oggi le soluzioni messe in campo da Foodology sono una chiara e dinamica risposta alle nuove necessità post-Covid che, dal ristorante al consumatore finale, muteranno le nostre attuali concezioni. Venute meno le occasioni conviviali e la formazione “tradizionale”, pilastri della vecchia attività svoltasi presso il proprio Showroom di Via Velia, nel centro di Salerno, il team è riuscito durante la quarantena ad affermarsi grazie alla conversione in digitale delle proprie attività, offrendo su larga scala il proprio supporto alle categorie maggiormente colpite dal lockdown, produttori e ristoratori in primis. Dalle video consulenze ai webinar, passando attraverso social media stategies ed il primo corso di Sommelier “digitale”, il segnale lanciato da Foodology in piena fase d’emergenza è rivolto a tutti coloro che nella disavventura della quarantena riescono a trovare un’occasione di crescita e formazione. Supportato dai produttori che grazie alle competenze del gruppo hanno addirittura incrementato il proprio volume d’affari e dai ristoratori che in attesa delle riaperture ne approfittano per rafforzare il proprio concept, la nuova startup che veicola l’eccellenza della dieta mediterranea ci insegna che attraverso il vino, possiamo sempre vedere il bicchiere mezzo pieno.
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