di Erika Noschese
La campagna elettorale del governatore Vincenzo De Luca sembra partire, inevitabilmente, dall’emergenza Coronavirus. L’ultima trovata del presidente di Palazzo Santa Lucia è una lettera, inviata tramite mail, a tutti i professionisti che hanno ottenuto il bonus. Una mail inviata in contemporanea a più contatti, violando palesemente la privacy dei professionisti beneficiari dell’aiuto messo in campo proprio dalla Regione Campania, come ha fatto notare anche il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone. «Dopo gli imprenditori De Luca è passato ai professionisti. Piovono lettere dove fa campagna elettorale personale con soldi pubblici facendoli passare per una propria carità fatta alle categorie - ha dichiarato infatti il parlamentare salernitano - Oltre allo sciacallaggio politico c’è anche una grave violazione della privacy: nella posta elettronica certificata partita dal Capo di Gabinetto di De Luca compaiono ben visibili gli indirizzi tutti gli indirizzi di coloro che la ricevono, cioè il diretto interessato può visualizzare anche gli indirizzi degli altri percettori. In effetti tutti questi professionisti potrebbero, vista la presentazione della domanda, aver avuto nel 2019 un volume d’affari inferiore a 35.000 euro. Insomma una campagna elettorale permanente senza rispetto di nulla e di nessuno. Una sola parola. Vergogna». Nella lettera, il governatore comunica con piacere che “la Regione Campania ha accolto la sua domanda per l’ottenimento del bonus per professionisti-lavoratori autonomi, previsto dal bando pubblicato solo due settimane fa, il 15 aprile - si legge infatti nella lettera a firma del governatore De Luca - E’ stato già firmato il decreto dirigenziale numero 75 del 07/05/2020 con cui è stato disposto il pagamento in suo favore di mille euro, mediante bonifico bancario sul codice Iban da lei indicato in fase di domanda. Le ricordo che il bonus regionale è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni previste a livello”. Da qui un vero e proprio atto di campagna elettorale: “Era un nostro impegno. Lo abbiamo mantenuto con i fatti e in tempi straordinari”. Attacchi al governatore anche da Sinistra Italiana Campania che parla del «più grande piano clientelare nella storia repubblicana».
Per il gruppo regionale di Sinistra Italiana, infatti, «in Campania si dispensano bonus una tantum (preelettorali) con soldi pubblici già previsti per lo sviluppo economico. Si resta letteralmente sconcertati a leggere il cosiddetto piano economico-sociale della Regione Campania. Anziché dare sostegno alle attività economiche che sono state fortemente colpite dalla crisi Covid, la gran parte delle risorse sono state rimodulate per erogare a pioggia bonus una tantum. Da qui l’attacco diretto: «Non può essere contrabbandato per aumento delle pensioni l’erogazione per due mesi dell’importo a concorrenza dei 1000 euro mensili, che certamente non cambierà la vita dei pensionati né avrà effetti rinvigorenti sulla economia regionale. Aumentare gli importi delle pensioni al minimo sarebbe cosa buona e giusta se fatto con un provvedimento organico e definitivo dello Stato e con risorse specifiche che non siano state sottratte al sostegno delle attività produttive. Tantomeno possono essere condivisi i provvedimenti che, sempre attingendo alle stesse risorse, reiterano in chiave regionale misure di sostegno ai professionisti ed alle partite iva. Si va determinando, così, un effetto cumulo che stride con l’assenza di interventi verso altre categorie di cittadini campani assolutamente privi di ogni sostegno. Come dire: a chi oltre il dovuto e a chi assolutamente niente». Il coordinamento regionale si chiede, inoltre, se risorse avevano una specifica destinazione d’uso per progetti e programmi di sviluppo. «Che fine fanno ora, dopo che è stato cambiato l’impiego delle risorse previste, quei progetti e quei programmi? Quali soggetti economici e sociali ne rimarranno danneggiati? Si tratta di ben 600 milioni di euro, milleduecento miliardi delle vecchie lire, che vengono sottratti agli impieghi produttivi a cui erano destinati per essere distribuiti a pioggia senza alcuna griglia di requisiti patrimoniali e di reddito familiare - hanno aggiunto - Siamo di fronte alla più gigantesca campagna di elargizione clientelare nella storia repubblicana. Si spiega così la fretta di De Luca di correre alle urne già a luglio, a pandemia probabilmente ancora in corso, con i bar ancora chiusi, ma con le urne aperte. Continueremo a vigilare e a denunciare ogni distorsione per salvaguardare il futuro della Campania e nell’interesse dei lavoratori e dei cittadini più deboli», dice infine il coordinamento regionale di Sinistra Italiana che non risparmia attacchi al governatore De Luca per l’infelice scelta di inviare mail, violando la privacy.
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