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Vincenzo D’Amato, attuale Commissario straordinario dell’Azienda OspedalieroUniversitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, potrebbe essere promosso a Direttore generale. L’emergenza Covid-19 ha inevitabilmente messo in stand-by moltissimi aspetti dell’ordinaria vita delle Pubbliche amministrazioni e, tra questi, anche il Concorso per Direttore generale bandito dalla Regione Campania per il “Ruggi” ma anche per l’Azienda ospedaliera a rilievo nazionale “San Sebastiano” di Caserta (guidata dal commissario Carmine Mariano), i cui termini sono scaduti a fine marzo scorso. Dunque, con il seppur lento ritorno alla normalità, prima o poi, Palazzo Santa Lucia dovrà dare seguito alle selezioni. Ma chi ha presentato domanda per l’ospedale universitario salernitano? Dalle prime indiscrezioni pare che le domande siano poche. Una. Almeno da Salerno. E a presentarla sarebbe stata proprio D’Amato. L’ex Commissario straordinario sanitario dell’Asl Salerno, nonchè Direttore del Distretto sanitario di via Vernieri, sarebbe più che in pole position per ricoprire il prestigioso ruolo. Un ruolo, per un fato incredibile, negato a Mario Iervolino, attuale manager di via Nizza, a causa del niet dell’ex Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti, e oggi con ogni probabilità quasi sicuro per il medico del capoluogo. Profilo basso, mai polemico, di poche parole, nominato Commissario in un periodo a dir poco difficile, Vincenzo D’Amato, deluchiano della primissima ora, avrebbe tutte le carte in regole per diventare il nuovo Direttore generale. Sul versante Asl Salerno, invece, pare che Iervolino non abbia presentato domanda per Caserta. L’ex sindaco di Ottaviano, alla guida di una delle Aziende più grandi del territorio, era dato in partenza per l’Azienda casertana. Invece, a quanto pare resterà in città.

Pina Ferro