Il Maestro Matteo Iannone, organista del Pontificio Santuario di Pompei, compositore, direttore di coro, pianista, ci ha lasciato in un giorno particolare, il I maggio. Io credo nella coincidenza delle date e Matteo Iannone non si è mai fermato, nella sua vita dedita alla didattica musicale, presso i conservatori di Roma, Perugia, Reggio Calabria e Salerno, nonché, presso la scuola da lui stesso fondata in Via Duomo, il Setticlavio. Il Setticlavio è stato per oltre vent’anni un vero e proprio laboratorio musicale, con gli insegnamenti dei vari strumenti, supportata da una fiorente casa editrice, un coro di voci miste e l’offerta anche di una vera e propria stagione musicale. Ricco il catalogo di manuali di didattica e musica liturgica, elaborazioni corali di classici napoletani, sussidi didattici e, l’ultima grande opera, composta nel 2013, un oratorio dedicato alla figura di Bartolo Longo, il beato fondatore del santuario della Madonna del Rosario di Pompei.Un oratorio sacro, quello composto da Matteo Iannone, con il testo di monsignor Baldassarre Cuomo, strutturato per Soli, Coro e Orchestra. La prima esecuzione dell’oratorio - inserita nel programma dei festeggiamenti per il decimo anniversario dell’elevazione di Pompei a Città per decreto del Presidente della Repubblica Ciampi - vide la partecipazione dell’orchestra “I solisti di Napoli”, del coro polifonico Jubilate Deo diretto da Gianmichele D’Errico, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Claudia Koll come voce recitante. (da Cronache del 2 Maggio)
LUTTO ANCHE AD EBOLI
Eboli piange un altro figlio illustre, Giovanni Pirone, sindaco di Eboli nei primi anni sessanta. Classe 1932, studiò giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, dove si laureò. Divenne avvocato e poi ha svolto la sua professione di civilista senza soste. Proveniente dall’Azione Cattolica, si iscrisse, sin dalla prima giovinezza alla Democrazia Cristiana, nel quale militò fino al suo scioglimento. Nei primi anni Sessanta divenne segretario della sezione di Eboli e sotto quel simbolo fu eletto Sindaco della città. È stato un punto di riferimento sia per la sua esperienza amministrativa, sia per le sue competenze professionali. Attento conoscitore della cultura e della storia di Eboli, Giovanni Pirone ha contribuito a scriverla, cogliendo i frutti di un passato che non può non appartenerci, ma con uno sguardo rivolto alle dinamiche di una società in continuo mutamento. Oltre che per il suo contributo umano, professionale e politico, la comunità ebolitana lo ricorda anche per il suo contributo culturale: infatti egli è autore anche di diverse pubblicazioni tra cui ricordiamo “Un Amore a Napoli” del 2013 e “Il Farmacista” del 2017.
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