Gite scolastiche annullate, già da fine mese di febbraio ma nessun rimborso per quanto anticipato alla Coop Culture, la cooperativa che gestisce i maggiori siti museali d’Italia per l’acquisto del biglietto d’ingresso, dalle agenzia specializzate nel settore del turismo scolastico, quelle che - per intenderci - permettono agli aluni di poter visitare i pù importanti musei. A denunciarlo Vincenzo Discepolo, titolare della Divérteducando Viaggi di Salerno, agenzia specializzata nel turismo scolastico che, ieri, ha provveduto a scrivere al ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini per chiedere il rimborso dei viaggi che, a causa dell’emergenza Coronavirus, gli studenti salernitani - e più in generale quelli campani - non hanno potuto fare. “È superfluo ricordarle che il particolare comparto del turismo scolastico è stato tra i primi ad essere bloccato a causa della pandemia da Covid-19 registrando, dall'oggi al domani, l’annullo totale di un faticoso e lungo lavoro di programmazione ed accordi, verbali e scritti, con docenti e presidi che si sarebbe dovuto concretizzare nei mesi di marzo/aprile/maggio con le gite ed i viaggi di istruzione tanto attesi dagli alunni”, ha scritto il salernitano Vincenzo Discepolo al ministro Franceschini. Oltre il danno la beffa: come ogni anno l’agenzia di viaggi Divérteducando, anche per la primavera 2020, ha elargito oltre mille euro alla coop Culture, - concessionaria esclusiva dei servizi di accoglienza e del servizio di biglietteria e prenotazione presso musei, monumenti, siti di proprietà statale - per l’acquisto di turni d'ingresso per le scuole a Pompei, Ercolano, Mann e altri siti campani.
«Orbene, a fronte della cifra sborsata per l’acquisto dei suddetti servizi - non usufruiti per ovvi motivi di annullo - la Coop Culture vorrebbe riconoscerci in cambio dei voucher, da utilizzare entro un dato lasso di tempo. Ma visto l’evolversi della situazione, e considerando la più rosea delle probabilità, le scuole riprenderanno la programmazione delle gite a partire dal 2021, quindi non mi sembra corretto che il mio piccolo capitale rimanga nelle casse della Coop Culture per 1 anno”, si evince ancora nella missiva indirizzata al ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Coop Culture, di fatti, avrebbe scelto di non rimborsare i viaggi non effettuati, se non tramite voucher. «Quando possiamo sfruttarli, se per quest’anno la scuola salta - si chiede Discepolo - Dobbiamo aspettare, se tutto va bene, il mese di marzo dell’anno prossimo ma chi ci assicura che possiamo comunque utilizzarli? Sono soldi che vanno restituiti, soprattutto perchè ci sono famiglie in grosse difficoltà in questo periodo particolare e non è ammissibile pensare che, a fronte di centinaia di euro sborsati, come ogni anno, ci diano dei voucher. Da qui l’appello al ministro Franceschini per chiedere di intervenire con la concessionaria Coop Culture affinchè «restituisca immediatamente le somme, secondo me ingiustamente trattenute, anche perché considerata la drammatica situazione, esse rappresentano linfa vitale per la sopravvivenza di tante piccole aziende come la mia - ha detto ancora il titolare dell’agenzia di viaggi specializzata nel turismo scolastico - Resto fiducioso in attesa di un concreto sostegno alla categoria che rappresentiamo”.
FONTE: Cronache
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