Altri 5 computer consegnati dai Carabinieri nel territorio salernitano. Su richiesta della direzione scolastica del Giovanni XXIII i Carabinieri della Stazione di Salerno Mercatello hanno consegnato 5 apparati ad altrettanti studenti in difficoltà della Provincia e non solo.
Si è completata la consegna dei tablet in comodato d’uso a sei studenti del Margherita Hack di Baronissi – individuati direttamente dall’Istituto – volto a garantire la possibilità di usufruire della didattica a distanza. A consegnare i tablet presso le associazioni, i volontari dell’associazione Athena. Da oggi parte anche un’ulteriore iniziativa benefica “Casa Solidale”, grazie alla collaborazione tra l’Associazione ContrariaMente e la Farmacia Valle dell’Irno. Istituito un punto di raccolta fondi, in cui ognuno sarà libero di lasciare un’offerta. Le offerte, raccolte dalla farmacia, verranno utilizzate per donare farmaci (senza obbligo di ricetta), integratori e generi di prima necessità per adulti e bambini (pannolini, omogeneizzati) a nuclei familiari in difficoltà.
I militari della Compagnia di Sapri hanno iniziato la consegna di circa 50 tra Tablet e PC per la formazione a distanza degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Pisacane“ di Sapri. Con questa iniziativa si vuole dare la possibilità, in questo particolare momento di emergenza, di concedere agli alunni che necessitano e che ne hanno fatto regolare richiesta, dotazioni informatiche di proprietà della Scuola in comodato d’uso gratuito. L’IIS “Carlo Pisacane” da giorni si è dunque attivato al fine di potersi attrezzare opportunamente garantendo il servizio a chi ne avesse dichiarata necessità e grazie al supporto dei Carabinieri è riuscita a far consegnare il materiale elettronico nei diversi comuni dell’area del basso Cilento dove sono residenti gli studenti aventi diritto. L’iniziativa realizzata grazie alla sinergia e collaborazione tra la dirigente scolastica ed il Comando Compagnia di Sapri ha così potuto consentire agli studenti di poter continuare la loro attività da casa grazie all’ausilio degli strumenti informatici ed inoltre ha dato la possibilità, grazie alla consegna porta a porta dei militari, di rispettare quelli che sono le direttive emanate dal Decreto evitando il ritiro del bene presso la scuola che avrebbe comportato diverse problematiche.
La Automar Spa ha donato in questi giorni alla scuola “Picentia” di Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno, i dispositivi per consentire al 100% della scolaresca lo svolgimento della didattica a distanza “Il Covid oltre a creare delle vere e proprie emergenze sociali di tipo economico, sta aumentando il divario sociale anche all’intero delle popolazione scolastiche dove non tutti gli allievi e le famiglie sono dotati di dispositivi per la didattica on line, oppure ne sono dotati in maniera insufficiente rispetto alle necessita della famiglia stessa. L’idea che oltre la fame ci sia anche una dispersione scolastica di ritorno fra le popolazioni più deboli, ovviamente, sembra una emergenza vera e propria qui quanto quella sanitaria. Questo effetto, all’interno di un sistema italiano che vede l’istruzione pubblica come fondamentale apporto, viene eliminato grazie alla sinergia fra scuola e ministero quindi pubblico, famiglie e settore privato. Un esempio virtuoso di summa di diversi attori con unico obiettivo: no vittime scolastiche per Covid nell’istruzione italiana” dichiara Giuliana Brucato, direttore generale di Automar. “Dimostrando, ancora una volta, una grande sensibilità sociale, in questo periodo di emergenza nazionale, l'azienda Automar è prontamente venuta incontro all'esigenza di garantire il diritto allo studio e non lasciare nessuno indietro, finanziando l’acquisto da parte della scuola di dispositivi informatici da destinare agli alunni che ne avevano bisogno per partecipare proficuamente alle attività di didattica a distanza. Grazie al generoso finanziamento della Automar e a quello del Ministero la Picentia ha potuto consegnare già 55 computer, e altri saranno consegnati nei prossimi giorni per soddisfare tutte le richieste pervenute alla scuola da parte delle famiglie che disponevano di soli telefonini cellulari o di un solo pc in condivisione per più figli. Un importante risultato raggiunto grazie alla sinergia di scuola, famiglie e il generoso contributo di un’azienda privata. La scuola non si ferma, anzi si conferma un presidio di equità e di coesione sociale” così Ginevra de Majo, preside della scuola “Picentia”.
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