In attesa di ratifiche relative alle sorti dei campionati dalla A alla B maschile nonchè A1 e A2 femminile (coinvolte Scafati, Virtus Arechi e le ragazze di Battipaglia sul fronte salernitano), il dado è tratto. La FIP chiude in anticipo la stagione cestistica per tutte le attività agonistiche e giovanili organizzate dai comitati regionali. Un colpo duro da digerire per gli appassionati ma mai come in questo caso facile da accettare ed interiorizzare.
"C’è inevitabilmente grande delusione. Sono certa che avremmo potuto toglierci grandi soddisfazioni ai playoff, ma è andata così. È un momento difficile per la salute di tutto il mondo e dobbiamo pensare a superarlo, perché è assolutamente prioritario rispetto allo sport – dichiara il presidente della Todis Salerno ’92 (B Femminile), Angela Somma – Vorrà dire che l’anno prossimo con entusiasmo e grande forza ci rimboccheremo le maniche per ricominciare la nostra attività e cercare di recuperare quello che quest’anno abbiamo perso. Mi sento di dire che tutti, dall’allenatore alla squadra, saranno riconfermati”.
"E' l'ennesimo duro colpo inferto al movimento - spiega Nicola Pellegrino, patron del Basket Bellizzi (C Gold) - Sarà difficile rialzarci per tutti ma abbiamo ancora voglia di fare e dare un senso di appartenenza a comunità, tesserati, bambini e tutti coloro che vedono in noi un punto di riferimento. Speriamo di uscirne fuori più forti di prima". "Era nell'aria da tempo questa sopensione - aggiunge il dg picentino Fabio Scannapieco - Dopo il rinvio delle Olimpiadi credo sia lapalissiano fermare in toto tutto lo sport. La situazione è ingestibile anche per i club più attrezzati, figuriamoci per le nostre categorie. L'augurio è che tutto passi in fretta e di conseguenza si possa avviare una ripresa economica collettiva per tutti i settori, anche per chi con lo sport è l'ultima ruota del carro. Non resta che attendere i decreti e l'evoluzione a livello nazionale, partendo dalle attività primarie per poi capire come poter limitare i danni e riorganizzarsi seguendo le direttive imposte dall'alto anche in quelle sportive".
"Prendiamo atto di una decisione della Fip causata della emergenza sanitaria - la considerazione di Giosafat Frascino, numero uno dell'HippoBasket Salerno (Promozione) - Iniziamo a lavorare per la prossima stagione studiando ed approfondendo materie teoriche che ci daranno una grosso aiuto alla ripresa delle attività. Manteniamo viva la rete con i tesserati proponendo attività da svolgersi a distanza. Speranzosi che le istituzioni locali supportino le associazioni sportive che non hanno utilizzato gli spazi pagati fino a fine stagione. Rimaniamo uniti e coltiviamo sempre positività e speranza". Sulla stessa lunghezza d'onda il suo ds Giovanni Carmando: "Lo stop si era reso necessario - spiega - Sfruttiamo la pausa per programmare al meglio la prossima stagione e non arrivare impreparati sotto tutti i punti di vista, cercando di colmare tutti quei vuoti che sono rimasti insoluti per colpa dell'emergenza. Ci risolleveremo come sempre fatto".
Dai dirigenti ai giocatori il parere è unanime. "Sono molto dispiaciuto ma allo stesso tempo consapevole che chi ha preso questa decisione l'abbia fatto sopratutto per tutelare la salute di tutti - spiega il centro del Cava Basket (C Silver) Vincenzo Di Somma - Adesso bisogna lavorare per rendere chiaro quello che sarà il futuro. Va chiuso tutto e, a suo tempo, pensare al futuro di tutti quelli che amano questo sport!".
"Scelta assolutamente giusta e condivisibile - il parere di Francesco Ambrosano, centro della Pall.Trinità (C Silver) - Sicuramente c'è grande dispiacere, soprattutto perché alle porte del periodo più importante della stagione, quello in cui tante squadre si giocano le proprie carte per raggiungere la promozione o evitare la retrocessione. E proprio con la nostra squadra, la Pallacanestro Trinità, avevamo obiettivi importanti. Ma il mio pensiero va innanzitutto alla comunità di Sala Consilina, a tutti i suoi abitanti e quelli del Vallo di Diano, a cui rivolgo forza, coraggio e determinazione nel superare questo grosso momento di difficoltá, essendo una delle zone principalmente colpita dal Coronavirus. Ci sará tempo e possibilità per ritornare in campo e lottare per obiettivi importanti e ambiti".
"Dispiace perchè eravamo in lotta per la vittoria del campionato in un girone molto avvincente - commenta Salvatore Pizza del Baronissi Sports Club (Prima Divisione) - Il blocco, in ogni caso, era inevitabile e ci trova d'accordo. Non c'era nessun modo di riprendere e giustamente la Federazione prova a salvaguardare l'integrità della prossima stagione anzichè provare a chiudere disperatamente ed inutilmete i tornei a Giugno e Luglio. Ci auspichiamo sgravi considerevoli sulle iscrizioni visto che è stata già bloccata l'ultima rata di quest'anno, noi proveremo a ripartire coinvolgendo magari altre realtà con qualche evento estivo se ci sarà la disponibilità strutturale e soprattutto se il peggio sarà passato. La speranza è l'ultima a morire, contiamo di tornare a far canestro il prima possibile".
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