Possono finalmente esultare i cittadini agropolesi e cilentani in generale. Presto prenderanno il via i lavori per rendere l’ospedale di Agropoli un Covid Hospital. Nella serata di ieri il consigliere regionale e presidente della commissione bilancio, Franco Picarone, ha annunciato che «le ditte sono state già autorizzate ad investire» e che «si sta già lavorando per attrezzature e personale». Poco dopo il sindaco Adamo Coppola ha confermato la riapertura e l’avvio dei lavori entro la prossima settimana. Lo riporta infocilento.it che aggiunge:
Il presidio sarà dotato di trentaquattro posti letto di terapia intensiva; altri quarantotto verrebbero messi a disposizione dei pazienti che presentano i sintomi del Covid-19 e a questi si aggiungono quelli già presenti. Dal punto di vista impiantistico “previsti pochi piccoli accorgimenti per ripristinare la funzionalità” dell’ospedale di Agropoli.
Soltanto 24 ore prima il profilo Facebook del presidente della giunta regionale era stato preso d’assalto da centinaia di cittadini che avevano appreso con rabbia la scelta di acquistare dei prefabbricati per ospitare dei posti letto di terapia intensiva. Per molti un paradosso considerato che nel Cilento e in tutta la Regione vi sono strutture in parte o completamente inutilizzate. Tra queste, appunto, l’ospedale di Agropoli. Il presidio, aperto nel 2004 e chiuso solo pochi anni dopo, ad oggi è in funzione con soli dieci posti letto di medicina generale. Il territorio, invece, ne chiede da tempo la riapertura e l’emergenza coronavirus potrebbe rappresentare l’occasione per riattivare anche i reparti legati all’urgenza. Un appello condiviso da tanti amministratori locali.
Il Cilento non è mai stato così unito come oggi nel sollecitare la Regione Campania a riattivare il presidio agropolese. Da Sapri a Capaccio, passando per Vallo della Lucania, tutti i sindaci hanno espresso il desiderio di veder riaperta questa struttura. Qualcuno, come l’amministrazione comunale di Montecorice, ha anche evidenziato come l’ospedale di Agropoli dovrà essere un punto di riferimento per quest’area a Sud di Salerno non solo per affrontare l’emergenza ma anche per le situazioni ordinarie. Sul caso, poi, è stata presentata un’interrogazione parlamentare da parte del senatore Francesco Castiello che ha invitato anche la Protezione Civile ad intervenire, mentre il consigliere 5 Stelle Michele Cammarano ha portato la questione all’attenzione del Consiglio Regionale. C’è anche chi, come il consigliere comunale di Ogliastro Cilento Gerarda Ariana, ha rivolto un appello al Presidente Conte e avviato una raccolta firme che in 24 ore ha superato le duemila sottoscrizioni. Dal sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli, un appello all’unità dei sindaci: «Non possiamo più aspettare vista la carenza di strutture sanitarie in questo territorio».
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