Primo caso risultato positivo al Covid-19 nel comune di Fisciano. La donna, residente nella frazione di Pizzolano, è ricoverata all’ospedale di Nocera e le sue condizioni sono attualmente stabili. La famiglia è in casa, in quarantena domiciliare. “La figlia della signora è rientrata da Milano prima del 2 marzo. E’ stato accertato che il contagio non è avvenuto in ambito familiare” spiega il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, che aggiunge: “Abbiamo già ricostruito la catena di contatti della signora nei quindici giorni precedenti ad oggi. Ci apprestiamo a mettere in quarantena all’incirca 140 nuclei familiari residenti a Fisciano e in altri comuni limitrofi. I volontari dell’associazione “La Solidarietà” daranno sostegno a queste famiglie, per il reperimento di alimenti e beni di prima necessità”. La donna è una dipendente della “Gioma Facility Management srl”, l’impresa che espleta i servizi di igiene e pulizia presso il campus di Fisciano. Da qui la decisione del sindaco Sessa di chiudere per quindici giorni l’Ateneo, già interessato dalla sospensione delle attività didattiche come previsto dal Dpcm dello scorso 4 marzo.
Un altro caso ad Angri. A comunicarlo il Sindaco Cosimo Ferraioli: “Ho parlato con lui via chat e mi ha rassicurato che le sue condizioni al momento sono stabili”.
Una pediatra di libera scelta del comune di Pollica è risultata positiva al Coronavirus. Come riporta Fanpage.it è stata posta in quarantena, fino al 19 Marzo, la famiglia dell’unico neonato seguito dalla professionista che vive nel comune costiero. Lo conferma il sindaco, Stefano Pisani, specificando che il medico mancava dal Cilento da una decina di giorni.
Mezzo Vallo di Diano in quarantena. L’incremento dei contagi – ben diciassette secondo la protezione civile regionale – ha spinto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad emanare un’ordinanza di chiusura totale per i comuni di Sala Comsilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana. È stato disposto il divieto di allontanamento per tutti coloro che si trovano all’interno dei comuni suddetti ed il divieto d’ingresso, eccezion fatta per gli operatori sanitari designati dall’organizzazione regionale. Ad aver favorito la diffusione del contagio alcune pratiche di utilizzo promisco di calici compiute da comunità religiose locali. Sono sedici i casi positivi così distribuiti: undici a Sala Consilina, tre a Caggiano, tre a Polla, ed uno ad Atena Lucana. Decine i potenziali contatti a rischio dei casi diagnosticati.
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