Accompagnati dalle note di We are the Champions i campioni del Settebello si tuffano nel pomeriggio di Domenica In, su Raiuno. Nel salotto di Mara Venier intervengono il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e una selezione della Nazionale di pallanuoto campione del mondo a Gwangju accompagnata dal commissario tecnico Alessandro Campagna e formata da capitan Pietro Figlioli, il salernitano Vincenzo Dolce, Nicholas Presciutti, Alessandro Velotto, Gianmarco Nicosia, Matteo Spione e Francesco De Michelis. Fra i temi affrontati, insieme alla sospensione delle competizioni e manifestazioni agonistiche in conformità con le disposizioni governative per la tutela della salute pubblica, non potevano mancare i video che ripercorressero la vittoria del 27 luglio dello scorso anno a Gwangju, in Corea del Sud, quando il Settebello supera in finale 10-5 la Spagna e torna sul tetto del mondo otto anni dopo Shanghai 2011 (quarta volta nella storia).
"Intanto mi preme rassicurare che i nostri ragazzi sono tutti in salute", sorride il cittì azzurro. "Il nostro campionato è fermo - continua Campagna - Il mondo dello sport si è adeguato disciplinarmente alle direttive e alle esigenze del Paese. Mi dispiace che altre Nazioni non collaborino e che ci siano squadre che non vogliano venire a giocare in Italia. Lo sport, invece, può aiutare anche e soprattutto in casi come questi in cui anche l'economia ne risente con piscine ed impianti sportivi chiusi e tanti praticanti costretti ad interrompere le attività".
"Preoccupiamoci ma non esageriamo - raccomanda il Ministro Spadafora - Questo dovrebbe essere l'atteggiamento del Paese. Sono interprete della comunità. Noi abbiamo fatto molto bene a isolare il focolaio: siamo in una fase di contenimento perché il rischio è non avere lo spazio necessario per intervenire attraverso le strutture sanitarie preposte. La percentuale di mortalità è molto bassa. Dobbiamo essere vicini a tutti coloro che sono stati colpiti dal virus e in particolar modo agli anziani. Dobbiamo avere fiducia nel nostro sistema sanitario che è tra i migliori del mondo. Molti speculano dicendo che le decisioni dello sport sono del governo. Ho ricevuto la massima collaborazione dal presidente del CONI, dalle federazioni, tra cui la Federazione Italiana Nuoto e il suo presidente Paolo Barelli che ringrazio pubblicamente, e dalle leghe. L'autonomia resta la loro. La Lega di calcio di serie A è autonoma. Se le squadre ritengono che le scelte non siano giuste lo dicano in assemblea e la Lega smonti e rimonti il calendario a piacimento. Vengo da un mondo diverso dallo sport. Non mi interessa salvaguardare nessuno. mi interessa, invece, garantire che lo spettacolo dello sport ricominci il prima possibile e che i cittadini siano protetti e vivano lo sport con gioia. Noi abbiamo detto: o giocate a porte chiuse o rinviate le partite. La priorità è la salute. Gli scienziati ci dicono che il contagio è maggiore nei luoghi dove ci sono più persone quindi laddove c'è un evento sportivo è necessario avere ancora più attenzione. Giocare a porte chiuse e rinviare le manifestazioni è la decisione migliore che si potesse prendere. Desidero mandare un messaggio a coloro che non intendono affrontare le squadre italiane: corrono un solo rischio coi nostri campioni, perdere".
Lo ribadisce anche il capitano del Settebello, Pietro Figlioli: "La pallanuoto, come gli altri sport, si è adeguata alle decisione adottate a tutela della salute. Auspichiamo che la normalità si ripristini nel più breve tempo possibile per riprendere a inseguire i nostri sogni. Rivedere le immagini del successo mondiale è un po' come riviverlo e speriamo di poter tornare presto ad allenarci e giocare con regolarità per preparare nel migliore dei modi l'Olimpiade dove vogliamo essere protagonisti".
Prima di lasciare gli studi il Settebello coinvolge Mara Venier in schemi di attacco a uomini pari e consegna alla "Zia Mara", invitata da Alessandro Campagna al prossimo collegiale azzurro, e al Ministro Vincenzo Spadafora palloni e calottine firmati da tutti i giocatori della nazionale italiana. "Zia" Mara si rende anche protagonista di una simulazione di gioco con mister Campagna che detta lo schema: tre finte e gol a palombella superando l'opposizione di Nicosia; uno contro uno con Nicholas Presciutti cui viene tirato lo slip versione costume; palleggi in cerchio e consegna della coppa di Domenica In a capitan Figlioli.
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