Dopo aver girovagato in giro per il Mondo, continua il personale tour di Roberto Merino tra i dilettanti. Il peruviano che ha fatto innamorare prima Salerno e poi le due Nocera dopo aver lasciato con un mese e mezzo di anticipo lo Spoleto, era rientrato in Campania allenandosi con l'Alfaterna. Ieri, invece, si è materializzata l'operazione che ha portato il Maradona delle Ande a sposare l'ambizioso progetto di rinascita calcistica del Sora (con lui anche l'ex Scafatese Ivan Orientale), compagine che staziona a centro classifica nel girone B di Eccellenza laziale in posizione quasi equidistante tra la zona play-off e quella play-out. Sarà la volta buona per Merino di lasciare quell'indelebile segno mancino che rievoca magie ormai (quasi) sconosciute per i tifosi granata e molossi?
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