di Giuseppe Vitolo
Un’orgogliosa e mai doma Temeraria cade tra le mura amiche del “Giannattasio” di Prepezzano, incassando la quinta sconfitta stagionale per mano di un Salernum cinico, coriaceo e bravo a sfruttare una delle poche occasioni concesse dalla retroguardia sanmanghese nell’arco dei novanta minuti. Con l’exploit in terra straniera, i ragazzi di mister Calabrese balzano in vetta alla graduatoria del girone D di Promozione, sfruttando il tonfo dello Sporting Pontecagnano, regolato a domicilio da un sorprendente Per San Marzano. Prima del match il sodalizio di patron La Marca ha omaggiato la dirigenza locale con un mazzo di fiori in ricordo della giovanissima Melissa La Rocca, prematuramente scomparsa, consegnato da capitan Izzo all'ex di turno Botta (foto Salernum Baronissi).
Pronti, via e la Temeraria ha subito l’occasione per passare: al 2’ Verdoliva stende De Rosa in area e il Sig. Russo concede la massima punizione ai padroni di casa. Dal dischetto si presenta Barra, ipnotizzato dal portiere Pisapia, che riesce addirittura a bloccare la conclusione dell’attaccante ex Buccino. La gara vive di stenti e fiammate, vortiginosi i cambi di direzione da una parte all’altra del campo. Un sostanziale equilibrio che non porta a particolari azioni di rilievo sino al 39’, quando l’esterno degli ospiti Marmoro (cui in precedenza viene annullato un goal) sfrutta un lancio dalle retrovie e si presenta a tu per tu con Primadei, il quale è straordinario nel ribattere la conclusione del numero 8 irnino. Il pericolo scampato è il preludio alla rete che decide il match: al 41’ spunto di De Simone sulla destra, cross al bacio per l’accorrente De Sio, che castiga una difesa distratta e con un preciso colpo di testa porta avanti il Salernum.
La ripresa è l’esatto specchio della prima frazione di gara. Il gioco frammentato ed il possesso palla dei picentini non porta a nitide conclusioni da gol, mentre gli ospiti si rendono pericolosi con azioni di rimessa ben impostate. È ancora Marmoro a rendersi pericoloso al 53’: il jolly classe ’96 scappa sul filo del fuorigioco, salta Primadei e appoggia docilmente verso la porta sguarnita, ma il provvidenziale intervento sulla linea di Nigro tiene ancora in vita i locali. Poco dopo, Raviello salta Romano e, da posizione defilata, calcia a botta sicura, ma è ancora strepitoso Primadei nel negare il raddoppio agli ospiti. Il forcing finale dei padroni di casa produce una pericolosa punizione dal limite, calciata di poco alta dal neo entrato Donadio, mentre la deviazione di Bove – su colpo di testa di Romano – trova attento il numero uno degli ospiti Pisapia, bravo a bloccare la traiettoria insidiosa.
TABELLINO
TEMERARIA SAN MANGO 1957: Primadei, Nigro (61’ Donadio), Mele, Silvestri, Imparato, Romano (72’ Rago), Ermeti, Corbo, Barra A., Botta (82’ Della Monica), De Rosa. A disposizione: Barra G., Esposito, La Rocca, Mancuso, Addesso, Granozio. All.: Spetrini
SALERNUM BARONISSI: Pisapia, De Simone, Verdoliva (50’ Bottino), Camera, Bove, Zoppino, Izzo (65’ Balzano), Marmoro (62’ Natella), Maggino (76’ Santese), De Sio, Raviello. A disposizione: Cartone, Caccavo, Bucciero, Mennella, Vignes. All.: Calabrese
ARBITRO: Russo di Torre Annunziata
RETE: 41’ De Sio
NOTE: giornata soleggiata, un centinaio gli spettatoti presenti. Ammoniti Silvestri, Imparato, Barra A., Botta per la Temeraria, Camera, De Sio, Zoppino, Raviello per il Salernum. Al 2’ Barra (T) ha sbagliato un calcio di rigore.
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