Figlio e nipote di personaggi che hanno lasciato impresso il loro nome nella centenaria storia della Salernitana, partito quasi per gioco da "Carramba, che sorpresa" con Raffaella Carrà ed affermatosi nel tempo con umiltà e dedizione come attore emergente del panorama televisivo, cinematografico e teatrale nazionale. Pierluigi Gigante, classe '92 cresciuto nel rione Carmine e forgiatosi professionalmente a Roma con Zucchi e Boccacini, dopo la maturità scientifica al "Da Procida", torna a portare l'arte ed il talento salernitano in prima tv. Domani, infatti, partirà su Rai 1 "Imma Tataranni - Sostituto procuratore". Liberamente tratta dai romanzi di Mariolina Venezia (Premio Campiello) “Come piante tra i sassi”, “Maltempo” e “Rione Serra Venerdì”, la serie in sei puntate è una coproduzione Rai Fiction - ITV Movie, per la regia di Francesco Amato. Protagonista della serie è Imma Tataranni – interpretata dall’attrice pugliese Vanessa Scalera, già diretta al cinema da registi come Marco Bellocchio e Nanni Moretti – sostituto procuratore dalla memoria prodigiosa, e dai modi ruvidi che la fanno temere e ammirare dai colleghi. Una donna apparentemente dura, come lo sono le persone che si sono fatte da sole e cui la vita non ha risparmiato niente. Oltre al lavoro, cui si dedica animo e corpo, Imma viene raccontata anche nella sua sfera privata, che comprende il rapporto con il marito Pietro, con la figlia adolescente, con la suocera e con la madre malata, che potrebbe rivelarle un dettaglio sconvolgente del suo passato (trama da Sorrisi e Canzoni TV, ndr).
Dopo il prestigioso cameo in Gomorra 4 nel ruolo di Gaetano, l'esecutore a Londra di Genny Savastano, Gigante interpreterà Carmine Amoroso, macellaio di Matera accusato di omicidio. Un ruolo apicale di puntata che ricalca in parte quello già svolto nell'arcinota serie Sky. Tra gli altri, l'attore salernitano ha condiviso lo stesso set di Cesare Bocci, Gianpaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Giorgio Colangeli e Giuseppe Zeno: "Voglio portare il nome di Salerno in giro per l’Italia e il mondo - ha ribadito Pierluigi - Mi sento davvero un figlio di questa città, mi definisco davvero un pisciaiuolo doc. Al cinema, tra l'altro, mi sono avvicinato proprio grazie a due giovani registi salernitani come Andrea Beluto e Bianca Savo. Da sempre, i miei concittadini mi hanno sostenuto in ogni progetto che ho intrapreso e voglio ricambiare questo sentimento viscerale".
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