Si chiude come meglio non poteva l'anno magnifico della Pallanuoto salernitana. Dalla A1 della Rari alle salvezze brillanti di Arechi ed Oasi passando per l'oro alle Universiadi di Del Basso e Campopiano. La ciliegina sulla torta, quella più gustosa, arriva direttamente dalla Corea e l'appone Vincenzo Dolce. Il fenomeno classe '95 svezzato proprio dalle giovanili giallorosse rarinantine ed in forza alla corazzata Sport Management ha conquistato il titolo Mondiale con il Settebello di Sandro Campagna realizzando due autentiche prodezze nella finalissima con la Spagna che è valsa anche la qualificazione olimpica a Tokyo: "Avevo già esperienze in competizioni intercontinentali solo a livello giovanile - ha spiegato Dolce - Alla mia prima partecipazione ad un Mondiale non potevo chiedere davvero di meglio. E' un sogno che si realizza".
LA GARA: Padroni e campioni del mondo. Stradominati gli iberici in una partita dove gli avversari sono rimasti a contatto sul 2-2. Poi una sinfonia azzurra fatta di una difesa imperforabile (4/13 in extraman), Del Lungo che para un rigore a Granados, e due break di tre a zero (5-2, 8-3) che hanno annientato e stordito gli spagnoli incapaci di non rientrare mai nel match. Dalla piscina Natatorium dell'Oriental Sports Center di Shanghai alla Nambu University Grounds di Gwangju, dal 2011 al 2019. Otto lunghissimi anni con Alessandro Campagna che torna sul tetto del mondo. E' il quarto mondiale azzurro dopo Berlino 1978, Roma 1994, Shanghai 2011, il secondo con il coach siracusano, che ne ha vinto uno anche da giocatore nel '94, tornato alla guida dell'Italia alla vigilia dei mondiali di Roma '09. E' la settima medaglia della storia della squadra azzurra più titolata dello sport italiano. Terza la Croazia che batte 10-7 l'Ungheria.
Subito in gol. Trenta secondi e dopo l'espulsione di Aicardi al centro, l'extraplayer passa dalle mani di Di Fulvio che scaqrica a Luongo per l'1-0 da posizione cinque. Un minuto e cinquanta secondi e Perrone pareggia da cinque metri alla prima superiorità iberica concessa per fallo grave di Figari (1-1). Munarriz e Grandos falliscono due extraman e dall'altra parte gli azzurri raddoppiano col Chalo dopo un'azione insistita con l'uomo in più, conclusa magistralmente sotto il sette dall'8 italoargentino. Quarta superiorità spagnola, la difesa scala male, e ancora Perrone trova l'angolo per il pareggio a 1'22 dalla fine (2-2). Il fuoriclasse iberico poi a 20 secondi dal termine innesca l'azione che porta al rigore di Di Fulvio su De Toro. Dai cinque metri spara Barroso ma Del Lungo è magistrale e intusce il tiro centrale.Un minuto e mezzo e la bomba di capitan Figlioli a uomini pari rimbomba nella rete spagnola. L'Italia c'è e torna in vantaggio 3-2. Tre minuti sul cronometro, terza espulsione iberica e Dolce mette la firma sulla finale con la saetta del 4-2. Settebello a petto gonfio: Quarto extraplayer, palla velocissima e Renzuto dai due metri fa 5-2 a metà tempo. Tre reti in quattro minuti, musica maestro. Tre extraman falliti per parte (per l'Italia è la prima), poi a un minuto dalla fine la controfuga spagnola si conclude col rigore di Figari su Perrone, che Munarriz realizza per il 3-5. La difesa azzurra stoppa l'ottavo extraman e si vira a +2.Terzo tempo ancora gol azzurro in apertura. Il secondo a uomini pari di bomber Aicardi. Il cavaliere mascherato di Rio 2016 ricuce al centro dal Chalo e compie una rotazione velocissima con il pallone che riappare alle spalle di Lopez Pinedo (6-3). Pallanuoto da fantascenza: Echenique inventa e Dolce (doppietta) realizza da sette metri con l'aiuto del palo (7-3). Mezzo minuto e Di Fulvio prende controfallo, parte come un centrometrista al centro, doppia finta e rete magistrale per l'8-3 a 3.42 da giocare. Italia, Italia il tifo si alza dalle tribune sul timeout di Martin, che cerca di rinfrescarre le idee ai suoi. Secondo fallo grave di Di Fulvio e stavolta Mallarach col mancino infila il 4-8 realizzando il terzo extraman su nove tentativi. Più quattro a otto minuti dalla gloria. La Spagna non c'è più Game set match. Campioni del mondo!
Spagna-Italia 5-10
Spagna: Lopez Pinedo , Munarriz Egana 1, Granados Ortega , De Toro Dominguez , Cabanas Pegado , Larumbe Gonfaus , Barroso Macarro , Fernandez Miranda , Tahull I Compte , Rocha Perrone 2, Mallarach Guell 2, Bustos Sanchez , Lorrio Bejar . All. David Martin Lozano
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 1, Luongo 2, Figlioli 1, Di Somma , Velotto , Renzuto Iodice 1, Echenique 1, Figari , Bodegas 1, Aicardi 1, Dolce 2, Nicosia . All. Alessandro Campagna
Arbitri: Margeta (Slo), Goldenberg (Usa)
Note: parziali: 2-2 1-3 1-3 1-2 Nel primo tempo, al minuto 7'37, Del Lungo para un rigore a Barroso Macarro. Nel quarto tempo, a 1'45", espulso Di Somma. Uscito per limite di falli Figari a 3'36" del quarto tempo. Superiorità numeriche dopo il terzo tempo: Spagna 3/10 + due rigori e Italia 4/6.
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