Non emergono comportamenti o atti assunti dal personale in servizio riferibili ad episodi di razzismo” è quanto emerge, precisa il Direttore Generale della AOU di Salerno, dall’esito dell’indagine interna effettuata presso l’Ospedale Fucito di Mercato San Severino a seguito del video pubblicato sui social. “E’ stato ascoltato tutto il personale del Pronto Soccorso presente nel turno di servizio durante il quale si è registrato l’episodio, nonché soggetti esterni presenti al momento del fatto” – continua il Direttore Generale – “gli atti contenenti le dichiarazioni, debitamente sottoscritte dalle persone presenti, sono stati in ogni caso trasmesse all’Ufficio Procedimenti Disciplinari, in quanto le frasi proferite, pur non indirizzate al paziente bensì ad altro operatore sanitario, costituiscono atteggiamenti non ammissibili e passibili di censura”.
Il 20enne ivoriano parla dal letto di ospedale del Ruggi d'Aragona. Ad intervistarlo sono gli attivisti di "Potere al Popolo" che questa mattina si sono recati presso la struttura sanitaria di via San Leonardo. "Allora - racconta - io ho chiamato i medici del 118 e ho detto loro che capisco l'italiano e avevo capito cosa aveva detto. Lei ha continuato a dire "devi morire, devi andare al paese tuo". Così, ho iniziato a fare il video. Ho chiamato polizia e carabinieri e dopo il mio datore di lavoro che mi ha portato da San Severino al "Ruggi", dove mi hanno fatto tutti gli accertamenti. Questo è. Qua mi trattano tutti bene. Medici e infermieri mi trattano bene. Sono uno studente del terzo anno dell'alberghiero e lavoro in una ditta di infissi e alle volte lavoro con i bambini, faccio l'animatore. In futuro vorrei diventare un grande chef o pasticciere".
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.