Denuncia choc, nel salernitano, da parte di Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d'Avorio residente nella Valle dell'Irno e tra l'altro impegnato sportivamente prima nel campionato CSI e poi nelle fila dalla Valentino Mazzola Coperchia. Il giovane, studente e lavoratore, sabato sera ha avvertito un dolore al petto e così ha allertato il 118 che lo ha condotto presso il Pronto Soccorso dell'ospedale Curteri di Mercato San Severino. "Arrivato al Pronto Soccorso, una donna del personale ospedaliero, immagino un'infermiera, mi ha iniziato a rivolgere insulti, dicendo che sarei dovuto tornare al mio Paese ed augurandomi più volte di morire". Souleymane, sconvolto per l'accaduto, ha ripreso la scena con il suo cellulare: nel video si sente chiaramente la voce in sottofondo della donna che lo offende. "Questa è l’Italia? Dove la vita umana non ha nessun valore, in un ospedale pubblico dove ti dicono devi andare al paese tuo, devi morire perché sei nero? Dopo questo episodio ho deciso di non curami più e sono andato via da questo ospedale. Io sono fiero della mia razza e sono fiero di colore della mia pelle. Andate a dire a Salvini che sono ancora vivo", ha scritto il giovane straniero su Facebook.“ Sempre nella serata di ieri, tornato a casa, il 20enne, poichè il dolore non passava, ha chiesto aiuto al suo datore di lavoro, il quale lo ha accompagnato al Ruggi di Salerno: dopo la visita e gli accertamenti del caso, è emerso che il malore è connesso ad un problema bronchiale che Souleymane dovrà risolvere tornando presso il nosocomio salernitano che lo ha preso in cura.
FONTE: Salerno Today
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