Presentata la V edizione della rassegna teatrale
L'Essere & l'Umano di Artenauta Teatro
Presentata presso l'Ente provinciale del Turismo di Salerno la rassegna teatrale di Artenauta Teatro L'Essere & l'Umano, giunta alla V Edizione, diretta artisticamente da Simona Tortora, in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano, organizzata a cura di Giuseppe Citarella. La rassegna, che si terrà al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore in Piazza Guerritore, prevede cinque appuntamenti in programma, tutti alle ore 21, che andranno in scena da febbraio a maggio 2019.
"Come per le edizioni precedenti, la rassegna propone, dopo un viaggio plurale tra residenze e campi di prova, tra scritture drammaturgiche e scritture sceniche, un ventaglio di spettacoli che si distinguono nel panorama nazionale delle offerte teatrali per la scelta di giocare con la diversità, nella sua accezione di arricchimento, scoperta, espansione del proprio IO e insieme intesa con l’ALTRO. In ultimo, diversità come possibilità di lanciare lo sguardo oltre la siepe. D’altronde, cosa sono i confini, se non mere condizioni mentali soggette ad una precarietà della stessa definizione? Leggi imposte che non tengono conto degli insopprimibili principi sociali? E, in verità, è solo nel confronto con l’altro che l’individuo permette ad una società di crescere sana e prospera, rigettando la piatta omologazione, figlia di un autoritarismo d’accatto. In tale orizzonte tematico il teatro può porsi come difesa, sentinella, baluardo che rigetta normalizzazione e conformismo", afferma Simona Tortora e conclude "Ogni cosa, se illuminata, s’intreccia nella comunicazione frontale, circolare, scenica. Dove non solo la profondità dell’Essere e dell’Umano è bene evidenziata ma finanche le zone buie di tale binomio universale. Il che, per ognuno di noi, è un buon viatico verso la conquista della propria identità."
Tra i titoli più rappresentativi della rassegna si segnalano l'Anfrione, L'Archivio delle anime. Amleto,Ranavuottoli.
Anfitrione, scritto e diretto da Teresa Ludovico vede protagonisti Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Marco Falcomatà. I suoi temi principali il doppio, la costrizione di un'identità fittizia, la perdita dell'identità garantita da un ruolo sociali, tutti temi molto cari a Plauto. Una commedia che da Plauto ha avuto diversi rifacimenti nel corso dei secoli suscitando gli interessi di commediografi ed intellettuali ispirati dalle diverse correnti di pensiero.
"L'Archivio delle anime. Amleto", di e con Massimiliano Damato, è una produzione che si è avvalsa della ricerca musicale di Barnaba Ponchielli: La figura del becchino seppellisce non solo corpi ma anche i sentimenti dei personaggi perchè il giorno dopo riofiscano celebrando un dramma intessuto di domande e di dubbio. Unica certezza che dubbio non ha è proprio la morte.
"Ranavuttoli", di Roberto Russo e Biagio Musella, descrive la visione della nostra contemporaneità vista da uno specchio; la visuale sarà distorta e certamente differente da quella ordinaria. Ranavuttoli, capovolgendo la fiaba di Cenerentola, descrive le sorellaste brutte dentro e brutte fuori. Intento degli autori è quello di far comprendere all'attento spettatore che la condizione sgradevole delle due donne dipende da un cattivo vissuto , esibito come una sorta di protesta contro un mondo che pretende un preciso stereotipo di donne belle e vincenti. Gli autori, con un linguaggio ironico e leggero, contamino lo stile fiabesco con quello grottesco.
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