Dopo Salerno tocca a Cava de'Tirreni. Sono passate poco meno di tre settimane dal blitz al Modo ed ecco la nuova irruzione dei Nas nel mondo della notte. Stavolta ad essere colpito è il nuovo centro gravitazionale della movida della provincia centro-nord salernitana. Un modello che si è andato consolidando per i nuovi contest di divertimento offerti, il rapporto qualità-prezzo di numerosi esercizi commerciali, specie gastronomici, in un contesto raccolto e vivibile, e soprattutto per il funzionamento (almeno fino a poche settimane fa) del sistema parcheggi che negli ultimi week-end ha faticato a contenere un'invasione ormai massiccia ed omologata. E' proprio l'omologazione di massa che arriva a minare la funzionalità della vita sociale cavese che si è ritrovata ad ospitare, specie il venerdì notte, i soliti volti noti che via via hanno abbandonato allo stato brado la movida del capoluogo. Venendo al dato di cronaca, nella nottata a Cava de’Tirreni i militari del Nas di Salerno, agli ordini del comandante Vincenzo Ferrara, con l’ausilio del nucleo dell’Ispettorato del lavoro dei carabinieri di Napoli e Salerno, dell’Arma territoriale di Salerno, dell’Asl e del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Salerno, d’intesa con il procuratore Centole della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, a conclusione di accertamenti hanno proceduto: al sequestro preventivo di una intera struttura per inosservanza della prescrizione in ordine alla capienza massima consentita in atto autorizzativo (oltre 450 persone presenti a fronte delle 105 consentite) in relazione agli aspetti relativi alla sicurezza luoghi di lavoro e concreto pericolo per la pubblica incolumita’; sequestro penale di alimenti, detenuti in cattivo stato di conservazione; chiusura ad horas del laboratorio cucina, a causa delle gravi criticita’ igienico sanitarie e strutturali rilevate; Le condotte sono state deferite alla competente Procura della Repubblica; alla chiusura ad horas della cucina di un secondo locale, adibita a preparazione di pasti a causa delle gravi criticita’ igienico sanitarie e strutturali rilevate. Esaminate complessivamente 21 posizioni lavorative di cui 1 irregolare in carenza assicurativa per pregressa occupazione (in nero), contestate sanzioni amministrative per euro 3.000,00, ascrivibile al secondo locale.
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