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Loro 2, la seconda parte della pellicola dedicata da Paolo Sorrentino alla vita di Silvio Berlusconi, è stato uno degli ultimi film proiettati. Poi tra cartoni e proiezioni ad hoc è iniziata la lenta agonia fino alla chiusura estiva. Ebbene, quel cartello di "ferie" da lì non si è più mosso (il sito non più aggiornato) ed il cinema Apollo, location iconografica di via Vernieri sul rione Carmine, non ha mai più riaperto. L’Apollo, pur non trovando­si nel cuore palpitante della movida, ha sempre potuto contare su un pub­blico di affezionati, appartenenti alla media borghesia salernitana, a cui ga­rantiva l’altalena di pellicole commer­ciali e film d’autore, ospitando anche grandi premiere ed artisti del calibro di Nanni Moretti.

La chiusura dell'Apollo ha lasciato in eredità grande amarezza per i tanti aficionados del centro cittadino e non solo. Un'istituzione, l'Apollo, per giovani e meno giovani che hanno speso gran parte della propria infanzia tra cineforum, film e post-cinema al vicinissimo Bogart. Un vero e proprio "cimitero dei cinema" in città, lo definisce così Salerno Today, la cui analisi poi scende nel dettaglio: fino agli anni '90 era ancora in auge il Capitol, ed ancora prima il Metropol, il singolare Mini con i suoi particolari servizi di accoglienza e ancora l'Astra, nei pressi dell'attuale Feltrinelli. E poi, il Vittoria di via Roma, l'Augusteo e il Diana vicino al Teatro Verdi. Tanti i ricordi da custodire, per intere generazioni. Al lungo elenco, dunque, ora si aggiunge anche l'Apollo che ha contato innumerevoli occhi proiettati verso lo schermo, tra sorrisi, commozione ed emozioni di cui resterà intrisa la sua sala. Rattrista, la chiusura del cinema a due passi da casa, che come tutti i cinema rappresenta un luogo in cui sognare e cercare i propri eroi: la sala potrà morire, ma i suoi vissuti, in fondo, vivranno in eterno. In attesa del più classico colpo di teatro... (o meglio, di cinema).