Adesso si può dire che l’esultanza è completa: il campionato di Promozione conquistato dalla Scafatese dopo una cavalcata trionfale, e più volte celebrato dal club gialloblu, si è definitivamente concluso anche dal punto di vista burocratico con la serata di Premiazione organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti. Nella Sala “Bottiglieri” del Palazzo di Provincia, infatti, sono state omaggiate con il trofeo le squadre vincitrici dei vari campionati dilettantistici, dall’Eccellenza alla Terza Categoria. Applausi scroscianti per la compagine canarina che è stata premiata anche per la vittoria nel girone del Campionato Juniores. Alla Premiazione presente anche il presidente della Federazione Salvatore Gagliano, che ha consegnato i trofei nelle mani del Presidente Onorario Vincenzo Cesarano e del Responsabile Ufficio Stampa Pasquale Formisano. Il giusto riconoscimento per il lavoro svolto da tutto lo staff comprendente i vari Sebastiano Cesarano, Carlo Staiano, Catello Esposito, Domenico Monti e mister Giovanni Macera con gli atleti Ciro Paolo Amendola, Claudio Amendola, il neo sposo Guido Avino, Marco Caiazza, Giuseppe Ciccarelli, Giuseppe Cozzolino, Salvatore Cozzolino, Armando De Falco, Raffaele Dente, Mario Di Giacomo, Giuseppe Esposito, Nicola Falanga, Francesco Gallo, Antonio Gargiulo, Giulio Giordano, Marco Liccardi, Vincenzo Manzo, Tiziano Marano, Bruno Maresca, Luca Martone, Vittorio Mingacci, Alessandro Nocerino, Alessandro Piedepalumbo, Valentino Pirone, Gerardo Sannino, Sabato Scala, Franco Scognamiglio, Pasqualino Scognamiglio, Giovanni Sorrentino, Raffaele Spera, Antonio Versitelli, Paolo Vitiello e Pietro Zaccariello.
Intanto, intercettato dai microfoni di Sport Campania, patron Cesarano si è espresso in toni sibillini riguardo il futuro prossimo: "Come già dissi è tutto legato allo stadio. Poco fa ho sentito il mister Macera gli ho chiesto di attendere ancora qualche giorno e poi scioglieremo i nodi. Senza campo, senza casa la Scafatese non può fare l’Eccellenza. Cosa dico a quelli del Comitato Campania? Gli mando tutto e poi per lo stadio cosa devo dire? Già quest’anno abbiamo giocato a porte chiuse, già dissi che non ho nessuna intenzione di rifare un campionato senza tifosi. Se questi lavori non partono la Scafatese emigrerà, ci sarà una sospensione delle attività, quindi una cessione del titolo perchè è inutile portarlo ai commissari comunali, tanto vale venderlo. Noi più di questo non possiamo fare: abbiamo dimostrato di esserci, abbiamo vinto il campionato di Promozione, abbiamo vinto con le Giovanili, non abbiamo neanche un euro di debiti, abbiamo una squadra importante, competitiva, equilibrate in tutte le categorie in cui competiamo. Ora ci manca la casa. Altre soluzioni? Se cercassi potrei giocare anche ad Angri o Sant’Antonio, ma si tratterebbe di un anno intero allora tanto vale giocare direttamente col Sant’Antonio Abate o no?".
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