Si è tenuto oggi all’Università degli studi di Salerno, il convegno “In or out Europa”, organizzato dalle
Associazioni studentesche Alf e Gruppo Futura con Filo Rosso-Tessitore di futuro. Il Convegno si prefiggeva
di produrre una riflessione condivisa sull’idea di Europa ed Europeismo oggi. Ospite del convegno è stato il
Senatore Gianni Pittella, già Vicepresidente del Parlamento europeo a cui gli organizzatori avevano chiesto
un intervento superpartes su cosa abbia prodotto di concreto l’Ue sulle scottanti questioni contemporanee.
Il convegno è stato presieduto e moderato da Stefano Pignataro, Presidente Consiglio studenti Dipsum che
ha sottolineato come “questa giornata sia di fondamentale importanza per gli studenti perché permette,
con la presenza di testimoni diretti, di studiare a fondo un’Europa in continua trasformazione, che si vede
minacciata sempre maggiormente da nazionalismi imperanti come il caso della vittoria di Orban in
Ungheria”. Nel corso della giornata si sono susseguiti molti interventi: dopo i saluti dell’Assessore
all’ambiente ed allo sport Angelo Caramanno che ha sottolineato come “Salerno stia rispettando sempre di
più i canoni di città europea preparandosi al meglio per un grande evento come le Universiadi”, ha preso la
parola l’On.Piero De Luca, già Referendario della Corte Europea)., che ha evidenziato come l’Europa sia
stata come Istituzione garante della pace e della democrazia rimarcando anche l’esperienza fondamentale
dell’Erasmus, un’opportunità che gli studenti devono saper cogliere. A rappresentare l’Associazione Filo
Rosso in sostituzione del Presidente Michele Masulli è stata la dott.ssa Sara Zaccagnino. Gli interventi
tecnici sono stati affidati al prof. Giuseppe Foscari (Docente di Storia dell’Europa) ed alla Dott.ssa Luciana
Ranieri (esperta di relazioni internazionali e referente di Filo Rosso”. “Avremo diversi scenari possibili per
una futura Europa: un accentuato populismo, una realtà macroregionale, ma quello che è fondamentale è
che l’Europa deve tornare ad essere garante della popolazione tutta e non di elite”-ha dichiarato il
Professore nel corso della sua relazione. “l’Unione Europea nasce per poter diminuire i disequilibri esistenti
e dobbiamo continuare a lavorare su questa direzione con i fondi europei-relaziona Luciana Ranieri.- Non si
può dare per assodato il sentimento europeo dobbiamo lavorarci prima che la gente delusa decida la strada
dell’Out abbandonando quella dell’In.” Gianni Pittella ha tirato le conclusioni “Più di un convegno sull’In or
out dovremmo parlare dell’How, come si sta in Europa. L’Europa e l’idea di Europa ha permesso che popoli
e nazioni convivano in pace ed in concordia per oltre sessant’anni. L’Europa deve certamente rivedere tutto
il suo assetto ma rimangono immutati i suoi principi fondamentali quali libertà e rispetto dei diritti umani,
Se nazioni scelgono di eleggere quali loro Rappresentanti Presidenti che vanno contro questi principi noi
rispettiamo la democrazia ma per loro si porra’, inevitabilmente, la scelta di abbandonare l’Unione
Europea”.
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