E' stato trovato il corpo, privo di vita, di Nicola Marra, il giovane napoletano di 21 anni, di cui si erano perse le tracce dopo una serata trascorsa in compagnia di amici in una discoteca di Positano. Dopo ore di ricerche il cadavere è stato rinvenuto in un vallone a poca distanza dal centro abitato. La scomparsa era stata denunciata dai familiari del ragazzo. Da qui l'avvio delle ricerche coordinate dalla Compagnia dei carabinieri di Amalfi, guidata dal capitano Roberto Martina. Intorno alle 13 il rinvenimento del corpo privo di vita. Marra aveva trascorso la serata di sabato al "Music on the Rocks" di Positano. Il giovane, da quanto hanno riferito gli amici in sua compagnia, aveva consumato varie bevande alcoliche. «Siamo tutti sconvolti perché Nicola era un ragazzo eccezionale. Questa prematura scomparsa ha spezzato il cuore a tutti quanti. Era un ragazzo pieno di vita, pieno di amore. Buonissimo, buonissimo». Così Mario Carnielli, amico, prima ancora che legale di famiglia, descrive all’uscita del campo sportivo di Positano il giovane napoletano rimasto misteriosamente vittima in uno dei valloni tra Montepertuso e Arienzo dopo quella notte, tra sabato e domenica, trascorsa in discoteca. All’avvocato napoletano è toccato il il triste compito del riconoscimento della salma, poco dopo l’atterraggio dell’elicottero dei Vigili del Fuoco che con l’ausilio del gruppo del soccorso alpino e speleologico della regione Campania, avevano proceduto al recupero del corpo di Nicola Marra. Ma come il ragazzo sia arrivato fin su a quel sentiero, peraltro poco frequentato persino dai positanensi, resta un mistero. A scioglierlo saranno le indagini dei carabinieri della compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Roberto Martina, che immediatamente dopo la denuncia di scomparsa presentata nel giorno di Pasqua dal papà dello sfortunato 20enne, si erano messi immediatamente sulle tracce del giovane ricostruendo, anche con l’ausilio delle immagini di alcuni impianti di videosorveglianza, gli ultimi movimenti del ragazzo. Che compariva in alcuni fotogrammi nei pressi della Sponda, la zona alle porte di Positano da cui si inerpica la lunga strada a gradoni che dà prima a un grappolo di case poi al lungo e impervio sentiero che arriva fin su a Montepertuso. Ed è stato quasi in cima al percorso di montagna che in tarda mattinata è stato avvistato il corpo di Nicola. In uno strapiombo di circa trenta metri a ridosso dell’alveo del torrente che attraversa il vallone. «Lui era venuto a Positano con due ragazze, che sono state contattate, e con un’altra persona – dice poi il legale di famiglia – Però non sappiamo chi sia stata l’ultima persona fisicamente a vederlo. Sappiamo che si è allontanato a una certa ora e non è stato più visto. C’è un buco che verrà poi acclarato dalle telecamere a circuito chiuso della città di Positano che sicuramente potranno ricostruire il percorso». Un buco, dunque, che la famiglia spera venga colmato dalle indagini. Già perché resta un mistero quell’allontanamento dal locale del ragazzo. A quanto pare intorno alle 4.30. E poi l’auto parcheggiata alla Sponda e le chiavi che erano nel giubbotto rimasto nel locale insieme al portafoglio. La salma dello sfortunato ventenne è stata trasferita ieri pomeriggio con un carro funebre presso l’obitorio di Salerno dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime ore la procura disporrà l’esame autoptico che potrà fornire qualche elemento in più alle indagini dei carabinieri che ora, dopo il rinvenimento del corpo, si concentreranno sulla ricostruzione delle ultime ore di vita del ragazzo anche mediante l’acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza.
FONTE: Amalfi Notizie
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